Blog
Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

***

   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

 

« A volte non è facile...La vita è arte... »

Di figli e coperte...

Post n°3308 pubblicato il 24 Settembre 2016 da g1b9
 

 

 Visitare il blog di Antonia Storace dopo un po' di tempo, è stato bello. Pensavo di rileggere vecchi post ,poichè la so molto impegnata per una casa editrice ,che ha scoperto la sua immediatezza, la sua freschezza e semplicità nel trasmettere grandi emozioni, e le ha offerto un lavoro. Antonia mi è sempre piaciuta, l'ho seguita per parecchi anni con grande diletto e sono felice per i suoi successi. Ho trovato uno dei suoi momenti di vita tra  i suoi ultimi post ,dal blog "Il giardino dei ciliegi.



Di figli e coperte

Certi gesti li fanno le madri.
Piegare le coperte è uno di questi.
Lei ne afferra la cima da un lato, tu la prendi dall'altro e, quando la stoffa è squadernata a mestiere, la piegate, per lungo, nelle due prime metà. Non paghi, ripetete la scena, come due commedianti sulle travi di legno di un palco, fino ad ottenere una benda liscia, tesa e senza ombre.
Ci si allontana il più possibile per conquistare un risultato decente e non dover cominciare ogni cosa da capo. Ci si stacca di netto. Ciascuno dalla sua parte. Come quando vieni al mondo e abbandoni, di colpo, quella culla calda e liquida che era la pancia.
Poi sopraggiunge l'epilogo, l'atto finale: il figlio, con il suo lembo di coperta stretto tra le mani, si avvicina alla madre. Lei resta ferma, aspetta paziente che lui copra le necessarie distanze e, quando finalmente arriva, raccoglie entrambe le estremità, se le porta all'altezza del petto e piega la stoffa per l'ultima volta, usando lo sterno come base d'appoggio. Lì, nello stesso punto in cui anche la sua testa di bimbo s'appoggiava, col naso gocciolante e i capelli sparati, prima che diventasse troppo alto per ricordarselo.
Quel punto lì, di sterno e coperte, è punto d'approdo di ogni bene.
Certi gesti li fanno le madri.
Accogliere e raccogliere figli e lenzuola, ad esempio.

 

Commenti al Post:
aldogiorno
aldogiorno il 24/09/16 alle 17:30 via WEB
CIAO GIOVANNA, COMPLIMENTI PER IL POST. UN BUON SABATO ED UN CARO ABBRACCIO, ALDO.
 
virgola_df
virgola_df il 24/09/16 alle 20:18 via WEB
'A mamma è semp'a mamma :*
Un caro saluto e buona serata.
virgola
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/09/16 alle 12:03 via WEB
La gestualità delle mamme è unica, è istintiva: non si impara, non si fa a comando e non si può prevedere. Dolce domenica Giovanna.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

g1b9gibbonejsurfinia60amore_nelcuore1VIOLA_DIMARZOmonellaccio19mariasen1Arianna1921giancarlo.zambonipaperino61toelcondorpasaaaNave.ArtisticafedechiaraSibilia7
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

motori ricerca

 


contatori internet

popoli e comunità

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963