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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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« Non è solo una questione...Sono una donna...cittadi... »

Due bambine, una storia...la vita che è sempre una sfida.

Post n°4108 pubblicato il 28 Novembre 2018 da g1b9
 



"Stamattina mi ha telefonato Rino, ho creduto che volesse ancora soldi e mi sono preparata a negarglieli. Invece il motivo della telefonata era un altro: sua madre non si trovava più.
"Da quando"?
"Da due settimane"
"E mi telefoni adesso?"
Il tono gli deve essere sembrato ostile, anche se non ero né arrabbiata né indignata, c'era solo un filo di sarcasmo. Ha provato a ribattere ma l'ha fatto confusamente, in imbarazzo, un po' in dialetto, un po' in italiano. Ha detto che s'era convinto che la madre fosse in giro per Napoli come al solito."


 Non ho mai letto la Ferrante, per questo ho cercato l'incipit, per una prima idea, che poi è l'inizio del film.
  Con queste parole inizia, infatti,  la storia  di  Lila e Nanù, che Elena si accinge a raccontare, sconvolta dalla scomparsa dell'amica, iniziando  da quando si conobbero, bambine a scuola. Spera in cuor suo di sfidare ancora una volta l'amica, decisa a cancellare la sua vita ,facendo perdere le sue tracce,e perdere questa sfida col ritorno di Lila. Perchè la loro strana amicizia pare più una sfida continua, tra loro stesse prima ,e poi tra la loro sincera solidarietà e affetto e la vita stessa.
 E' una  Napoli cupa ,tutta giocata su mille sfumature del grigio, azzurro, nero, marrone e giallo opaco, una Napoli che vuole essere il riflesso delle persone che vivono quel quartiere anonimo, dove povertà, disperazione, finte normalità convivono con la camorra, i suprusi ,la mentalità distorta dalle consuetidini. E' una storia semplice, vera, con tutte le verità, che chi ha vissuto in quei tempi lontani, anche se altrove, non può dimenticare.
Penso che mi piacerà molto questo film, fatto di tante piccole storie, capaci di catturare lo spettatore, storie vere,interpretate benissimo, che riescono a trasmettere grandi emozioni.Dopo anni che non accendevo la TV, finalmente la RAI mi sta riconquistando, prima con le meraviglie di Ulisse, raccontate da Alberto Angela, ora con questa tasposizione  della fortunata saga di Elena Ferrante. Spero di mantenere questo piccolo entusiasmo,che mi è tornato per la televisione.


 
 
 
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