Sentimentalmente

A cavallo di una nuvola...

Una nuvola là in quell'angolo di cielo, che sta sopra il fiume, dove l'orizzonte si perde dietro le colline langarole nel punto in cui ,insieme alle Alpi ,sprofondano nel mare  della Liguria, si gonfia di vento, diventa ogni minuto più bella, soffice, bianchissima, come una schiuma profumata...  dall'ombra della quercia grande  sul poggio il mio sguardo si perde  in quella nuvola, chiudo gli occhi, i pensieri volano là, si sprofondano in panciolle, rivolti al verde fiume che scorre là in basso... e i pensieri viaggiano , anche nel tempo...

I tramonti estivi , in queste sere  di agosto  hanno sempre un loro fascino.Le giornate hanno già perso un'ora abbondante di luce, ma si tarda ancora a rientrare perchè è l'ora in cui si sta finalmente bene..Siamo arrivati nel primo pomeriggio sul fiume.Cinque minuti di auto dal nostro punto di incontro,solito bar,soliti amici.Troppo caldo oggi per andare al tennis, troppo tardi per andare al mare, qualcuno deve rientrare per impegni serali....Il nostro fiume è veramente bello, Quest'anno il disgelo , con le sua acque alluvionali , esondando ha creato una bella isoletta di sabbia e ghiaia. Subito decidiamo che quella sarà la nostra spiaggia privata,ma ,poichè è raggiungibile solo a nuoto, dobbiamo forzatamente creare due postazioni, quella ed un angolo sulla riva del fiume. Erba fresca, fiori di campo ad abbellire quel luogo ombreggiato da alti pioppi ed ontani, aria fresca. Stendiamo i nostri teli, le nostre cose, cestino della merenda, ghiacciaia per le bevande , 45 giri in vinile, mangiadischi.Per cinque minuti i cespugli si trasformano in cabine dalle quali usciamo in abbigliamento da spiaggia, pudichi, rigorosi secondo la moda di quel 1955. Solo Anna tarda ad uscire e quando lo fa ci lascia tutti stupiti. Anna è la mia migliore amica di quegli anni, una delle poche amiche che frequentavo, avendo da sempre  preferenza per amicizie maschili , meno impegnative e più semplici da gestire. Lei non è in costume,ma fasciata in un paio di jeans e reggiseno. Era rientrata da poco da Neuchatel dove aveva avuto questo indumento da una sua compagna di college americana. Tassative le istruzini per l'uso...lavarli solo indossati per evitare la sgradita sorpresa di non poterli più usare. Era nata una nuova moda....mi sentivo un tantino indispettita ,perchè non me ne aveva parlato?. Passarono pochi minuti ed ecco risolto il mistero.... da dietro la sua schiena appare un pacco,dentro un paio di quei pantaloni per me..comprati da una sua compagna americana per me....cara dolce Anna, ricca di tanto amore quanta era le tua semplicità nonostante appartenessi alla famiglia più facoltosa della città . Quello fu il mio primo paio di jeans, che naturalmente sta nel baule di ricordi.Come erano belle le mie estati di quegli anni, quando ci sentivamo dei privilegiati per poter godere le nostre vacanze di studenti e di giovani professionisti. Si rideva , si scherzava, si ascoltava musica . Parlavamo di viaggi fatti oppure di quelli che sognavamo di fare, si amoreggiava,eclissandosi tra i cespugli, per evitare occhi indiscreti. Bagni, bagni fino a sera, quando all'imbrunire si tornava stanchi, con gli occhi lucidi......Ora anche quell'angolo di fiume non ha più quell'aspetto, ogni anno il disgelo cambia il suo percorso, ogni anno è un ricordo per qualcuno che ci ha passato l'estate.   Il tempo come  un fiume in piena, ti passa addosso, velocemente, trascinando i nostri giorni con le loro gioie e con i loro dolori. Ogni anno, come un fiume al disgelo, ti accorgi dei segni lasciati su di te, che altro non sono se non segnalibri, nelle pagine che ti piace rileggere del libro della vita...