In Italia il settore agrituristico è in crescita per offerta di servizi, valore economico e turismo. E in questo contesto la Puglia è la regione più dinamica a livello nazionale e prima al Sud per numero di imprese. Lo scenario, riferito al 2018, emerge da uno studio elaborato dall’Istat sulle aziende agrituristiche in Italia. Masserie, ex frantoi ipogei e vecchi ruderi abbandonati, soprattutto nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto: lo scorso anno, secondo i dati diffusi dall’istituto di statistica, gli agriturismi sono saliti a 876, ben 124 in più rispetto al 2017 che erano 752, con un incremento del 16,5%.
La crescita del comparto in Puglia riguarda soprattutto gli agriturismi che si concentrano sulla ristorazione. Nel 2018 sono saliti a 638, l’anno prima erano 561, con un aumento del 13,7%. Invece per quanto riguarda la degustazione, in Puglia nel 2018 le strutture sono state 408 rispetto ai 247 dell’anno prece- dente (incremento del 65,2%). Gli agriturismi si sono trasformati anche in veri e propri alberghi. Nel 2018 sono saliti, infatti, a 789 strutture, 102 in più rispetto al 2017 (erano 687) con un aumento del 14,896.
E boom soprattutto nel Salento. Nel complesso, nonostante al Nord i numeri di strutture siano decisamente più alti, il Sud nel 2018 è stato il territorio più dinamico. Scrive l’Istat: «Le aziende agrituristiche segnano, rispetto al 2017, una lieve crescita (+0,996), con un saldo positivo di 209 aziende. A livello territoriale si registra un aumento nel Sud (+4,696), nel Centro (+1,496) e nel Nord- ovest (+1,3%) e una flessione nelle Isole (-7,696).
Rimane sostanzialmente invariato Nord-est (0,5%)- Al Sud la regione più dinamica è la Puglia (+i6,5%), nel centro sono l’Umbria e il Lazio (+ 2 ) mentre nel Nord-est la crescita maggiore si registra nel Veneto (+2,2%).
Nel Nord-ovest a un aumento del 2,2% della Lombardia si associa una flessione del 3,2% della Valle D’Aosta. Nel Mezzogiorno le zone a maggiore densità si localizzano nella Puglia; e in particolare nella zona del Salento». Come detto sempre più numerosi gli agriturismi con degustazioni e ristorazioni. E anche in questo contesto la Puglia è tra le più dinamiche. Scrive ancora l’Istat: «Tra le aree più dinamiche il Mezzogiorno (+17,4%), mentre nel Nord-ovest la crescita è del 5,4%.
A livello regionale, l’aumento più consistente si registra in Puglia (+65,2%) e in Sardegna (+16,4%). Nel 2018 sono 11.649 gli agriristori (o aziende agrituristiche autorizzate alla ristorazione) che segnano una crescita del 2,1% rispetto al 2017. Quasi il 44% si colloca nel Nord e in particolare nel Nord-est (24%), circa il 30% nel Mezzogiorno (il 20% nel Sud) e il 26% nel Centro.
A primeggiare sono Lombardia (con il 9,7% del totale nazionale), Emilia-Romagna (7,2%), Toscana (12,6%), Puglia (5,5%) e Sardegna (5%)». Infine più di 8 agriturismi su 10 offrono alloggio. E anche in questo caso la Puglia si distingue per dinamicità.
Concludono gli analisti dell’istat: «Le aziende con servizio di alloggio sono quasi l’82% del totale delle aziende agrituristiche nazionali e tra il 2017 e il 2018 aumentano dell’1,3%. Per oltre il 40% sono localizzate nel centro Italia (grazie alla Toscana che da sola assorbe quasi il 23% del totale) e per il 26,9% nel Nord- est (circa il 14% solo nella Provincia autonoma di Bolzano). Come per la degustazione anche per l’offerta di alloggi, la Puglia è la regione più dinamica (+14,8% rispetto al 2017)».
Salvatore Avitabile
Corriere mezzogiorno
Inviato da: cassetta2
il 12/10/2023 alle 19:22
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 28/06/2023 alle 13:50
Inviato da: cassetta2
il 22/08/2022 alle 16:08
Inviato da: amistad.siempre
il 30/06/2022 alle 17:12
Inviato da: cassetta2
il 27/07/2021 alle 20:33