Creato da enca4 il 15/02/2010
PENSIERI E PAROLE
 

W. Allen

NON E' CHE HO PAURA DI MORIRE.

E' CHE NON VORREI ESSERE LI'

QUANDO QUESTO SUCCEDE.

W. Allen

 

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CANZONE

Che giorno è

E' tutti i giorni

Amica mia

E' tutta la vita

Amore mio

Noi ci amiamo noi viviamo

noi viviamo noi ci amiamo

E non sappiamo cosa sia la vita

Cosa sia il giorno

E non sappiamo cosa sia l'amore

Jacques Prévert

 

I ragazzi che si amano si baciano

In piedi contro le porte della notte

I passanti che passano se li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

E se qualcosa trema nella notte

Non sono loro ma la loro ombra

Per far rabbia ai passanti

Per far rabbia disprezzo invidia riso

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Sono altrove lontano più lontano della notte

Più in alto del giorno

Nella luce accecante del loro primo amore.

Jacques Prèvert

 

DALLA - CANZONE

 

N. de Chamfort

CHE COSA DIVENTA UN PRESUNTUOSO

PRIVO DELLA SUA PRESUNZIONE?

PROVATE A LEVAR LE ALI AD UNA FARFALLA:

NON RESTA CHE UN VERME.

N. de Chamfort

 

GLI APOSTOLI DIVENTANO RARI,

TUTTI SONO PADRETERNI

A. Karr

 

 

« NON PRETENDO IL PERDONO MA ...AMATI »

CARO IL MIO DIARIO

Post n°369 pubblicato il 10 Agosto 2011 da enca4

Caro il mio Diario,

ci risiamo di nuovo. Altra nottata che passerò a guardare le stelle cadenti, sperando che qualcuna di essa mi cada sulla testa. Forse una bella botta potrà aiutarmi a superare questo terribile momento che sto attraversando. Una volta per anestetizzare chi doveva essere operato, si adoperavano due sistemi; il primo era farlo ubriacare fino a fargli perdere conoscenza, il secondo era una bella botta in testa. Il paziente dormiva e il cerusico poteva salassare, tagliare, cucire a piacimento senza alcuna reazione contraria.

Io, invece, non riesco a dormire nonostante, questa sera, abbia quasi raddoppiato le pillole per riposare. Sono nervoso, agitato. Ho tanti problemi che mi assillano la mente e che sicuramente non mi aiutano. Problemi fisici, psicologici, economici, e chi più ne ha più ne metta. So che devo continuare a combattere se voglio avere ancora una speranza di vita, ma non ho più la forza per farlo.

NON VOGLIO PIU’ LOTTARE CONTRO UN NEMICO INVISIBILE CHE SI STA DIMOSTRANDO MOLTO PIU’ FORTE E DECISO DI ME.

Non ce la faccio più. Vorrei non essere di peso a nessuno, anche se capisco che nella mia situazione l’ultima cosa che devo adoperare è l’orgoglio. Vorrei poter sistemare qualche pendenza vecchia e non riesco a farlo, ed anche questo non fa altro che aumentare la mia convinzione che nella mia vita ho sbagliato tutto, dalla A alla Z, comprensivo di W, Y,J,X.

Tu, caro diario, se potessi parlare ne avresti di cose da dirmi, sicuramente. Ma altrettanto sicuramente in questi momenti l’ultima cosa che vorrei sentire sono i sermoni. Ne ho fatti tanti io, di sermoni, che hanno lasciato, in chi li ha ricevuti, sempre il tempo che trovano. Si continua imperterriti a sbagliare prima di tutto con se stessi, poi con gli altri. Gli altri che, loro malgrado, sono parte di te, sono pronti a sopportarti, a capirti, a consigliarti, ad accettare tutte le tue fisime, le tue cretinate, le tue stronzate. E lo fanno perché ti amano.

Ma non è una stronzata entrare ed uscire continuamente da un ospedale. Non una fissazione il fatto di essere invaso da dolori continui, non sono cretinate il non riuscire a dominare i pensieri tristi.

Mi sto accorgendo che ho iniziato a parlare in terza persona, questo perché sono convinto che quello che sto provando io lo stanno provando tantissime altre persone nelle mie stesse condizioni.

Invoco la morte. A volte la prego di venirmi a prendere prima che sia possibile. Che la facesse finita di giocare come il gatto gioca con il topo. Che la facesse finita di darmi un giorno di pace e serenità e, subito dopo, giorni e giorni di abulia, di tristezza, di paranoia, di depressione continua.

Non è vita questa. Non è la vita che avrei mai pensato di fare, ne quella che voglio fare.  Assolutamente no!

Se devo vivere ancora un ora, come un giorno o un anno, vorrei avere la possibilità di poterlo fare nel modo giusto. Non pretendo che, di colpo, svanisca tutto quanto di negativo è all’interno del mio corpo, questo no. Non sarebbe giusto. Chiedo solo un po’ di intervallo che mi consenta di resettare la mente nel modo giusto, e forse, così, riuscirei ad affrontare quello che mi rimane in un modo diverso.

In dieci giorni sono andato in ospedale due volte e per due volte mi hanno tenuto dentro per due o tre giorni. Mi sono rotto degli ospedali.

Sai, caro Diario, da quando ho saputo di essere malato quanti mesi ho passato in ospedale? In quattro anni di malattia, più di otto mesi. E vuoi sapere quante ore ho passato in camera operatoria?  38 ore, senza considerare la terapia intensiva. Non pensi che adesso sia giunto il momento di dire basta? Ho fatto due cicli completi di radioterapia. Non so quante sedute di chemioterapia ho fatto fino ad ora. Non ricordo più l’esatto numero dei medici che mi hanno visitato. Ho perso il conto delle TAC, delle Risonanze Magnetiche, delle lastre, delle biopsie. Non ho più una vena dalla quale si possa tirare fuori sangue. Si sono tutte seccate, sono sparite, si sono nascoste chissà dove. Ogni volta che devo fare un prelievo minimo devono bucarmi tre o quattro volte prima di riuscire a trovare la vena giusta. Per ben tre volte mi hanno prelevato sangue dalla giugulare, e sempre dalla giugulare hanno mandato farmaci.

Basta. Vorrei avere, almeno, il piacere di dormire qualche ora, ma anche questo mi è impedito.

Nel 2006 tentai il suicidio. Non riuscii a portarlo a termine solo per un motivo, una impalcatura che arrivava ad un metro dal parapetto dal quale mi stavo lanciando. Mi detti dello stupido, allora. Ringraziai Dio di avermi salvato. Ma ancora non sapevo di essere malato. Se lo avessi saputo, e se avessi saputo a cosa sarei andato incontro nell’immediato futuro, non lo avrei ringraziato, gli avrei detto che era meglio se si fosse fatto gli affari propri. Non sto bestemmiando, non rinnego nulla. Chiedo solo un po’ di pietà.

 

                                                                                                                                             Enrico

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Commenti al Post:
sylvietropez
sylvietropez il 11/08/11 alle 03:23 via WEB
POSSO CAPIRTI IN PARTE,IMMAGINARE CIO CHE STAI PASSANDO,INUTILE DIRE DI FARTI CORRAGGIO SAREBBE IPOCRESIA, FATTI FORZA? DIRAI CHE PIU DI COSI!...NON HO PAROLE NE PER TE NE PER CHI TI STA VICINO LA SOFFERENZA E GRANDE ANCHE SE DIVERSA...IL MIO PENSIERO MIO CUORE TI STANNO VICINO E DI AL TUO DIARIO CHE RIPORTARE SULLE SUE PAGINE QUALCHE BUONA NOTIZIA..UN ABBRACCIO
 
italianinha
italianinha il 11/08/11 alle 05:14 via WEB
Santo Dio di misericordia! Vorrei poter dire o fare qualcosa per diminuire questo tuo dolore ... Ma che posso dire è che Dio solo dà la carica alla quale Lui sa che deve o può trasportare ... Prego per te...è tutto quello che posso fare da lontano per te, mio &#8203;&#8203;caro amico ...Ti abbraccio con grande affetto!!!Che Dio ti benedica!!!Marisa-Brasile
 
emystuart
emystuart il 11/08/11 alle 13:01 via WEB
ho letto il tuo diario e ti voglio dire che ti sono vicina ho sofferto un calvario pure io anche se non ero io l'ammalata è stato come lo fossi, so cosa si prova ma non abbatterti vedrai sconfiggerai il male io te lo auguro di cuore, un abbraccio Emy
 
ironwoman63
ironwoman63 il 11/08/11 alle 14:03 via WEB
ti abbraccio , Enrico... altro non mi sento di poterti dire... cerca di riposare per quanto puoi... un bacio, lulu'
 
sommessamente
sommessamente il 11/08/11 alle 21:04 via WEB
Non voglio sentirti così. Lo so che è dura, ci sono passata anch'io, ma abbattersi non risolve niente. Cerca di vivere al meglio il più possibile e prendi quello di più bello che la vita ti può dare. Io sono sempre con te Sommessamente
 
casalinga_spensierat
casalinga_spensierat il 12/08/11 alle 11:26 via WEB
Ti invio un abbraccio....possa Dio fare un piccolo miracolo...darti un pò di serenità.....e toglierti il dolore... Bacio Spensi.
 
ormalibera
ormalibera il 12/08/11 alle 18:10 via WEB
Non sono le parole a poter fare qualcosa per te, oggi. Non è solo un tuo problema ma un problema di questa sozza società che ci soffoca. Ciascuno dovrebbe essere libero di fare la propria esperienza per quello che si sente di fare. La qualità della vita deve essere un bene da perseguire e non un regalo costosissimo. Questa malattia non è venuta dal Cielo ma è frutto delle opere degli uomini. Dio non ha fatto nulla. Le malattie di oggi vengono quasi tutte dalla stoltezza umana. Non posso consigliarti, perché non ho consigli. Posso solo dirti di amarti tanto, tantissimo. E visualizza ciò che vuoi che sia. Visualizza dal profondo del tuo cuore e poi chiedi all'Universo di aiutarti. Un abbraccio grande grande
 
joeblackfg
joeblackfg il 20/08/11 alle 22:58 via WEB
Quando il dolore ci attanaglia l'anima e non vediamo via di scampo per ciò che staimo vivendo,sopportando,soffrendo abbiamo bisogno di prendercela con qualcuno e chi se non Dio? anch'io l'ho fatto una ,due,dieci forse cento volte nella Vita...non so quante volte mi sono chiesta "perchè" ...perchè a me...di tutto e di più..nella dipserazione più assoluta anch'io gli ho chiesto di farmi morire ma...la morte quella fisica non ha nulla a che vedere con quella dell'ANIMA....la morte,quella vera io non dovevo attenderla ERA GIà Là CON ME.... ho vissuto con lei Dio solo sa quanto prima di capire...Dio non è l'unico a poter fare miracoli,anche noi possiamo farli e in maniera differente...basta solo capirlo...la Verità è sempre UNA l'amore in tutte le sue forme...Non importa quanti sbagli uno fa nella vita,non è per questo che "paga" anche se noi abbiamo bisogno di attribuire la causa dei nostri mali a tutto ciò che di "sbagliato" abbiamo fatto...Non è una PUNIZIONE che COLUI che ci ha messo al mondo ci dà perchè non abbiamo seguito ciò che Lui voleva....Pensi che un padre o una madre possano amare meno un figlio che non fa ciò che loro vorrebbero?No magari quando ti chiedono qualcosa e non la fai ci restano male ma poi cercano di capirne il perchè....La Vita insegna giorno dopo giorno tutto ciò che c'è da sapere...le esperienze sono UNICHE ...PERSONALI...atte e fatte per CONOSCERSI...ACCETTARSI... AMARSI...e che importa se qualcuno non riesce a capirlo....prima di tutti devi ESSERE TU a farlo....^__* ...Dio ti AMA non dimenticarlo mai...
 
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