Creato da enca4 il 15/02/2010
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W. Allen

NON E' CHE HO PAURA DI MORIRE.

E' CHE NON VORREI ESSERE LI'

QUANDO QUESTO SUCCEDE.

W. Allen

 

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CANZONE

Che giorno è

E' tutti i giorni

Amica mia

E' tutta la vita

Amore mio

Noi ci amiamo noi viviamo

noi viviamo noi ci amiamo

E non sappiamo cosa sia la vita

Cosa sia il giorno

E non sappiamo cosa sia l'amore

Jacques Prévert

 

I ragazzi che si amano si baciano

In piedi contro le porte della notte

I passanti che passano se li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

E se qualcosa trema nella notte

Non sono loro ma la loro ombra

Per far rabbia ai passanti

Per far rabbia disprezzo invidia riso

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Sono altrove lontano più lontano della notte

Più in alto del giorno

Nella luce accecante del loro primo amore.

Jacques Prèvert

 

DALLA - CANZONE

 

N. de Chamfort

CHE COSA DIVENTA UN PRESUNTUOSO

PRIVO DELLA SUA PRESUNZIONE?

PROVATE A LEVAR LE ALI AD UNA FARFALLA:

NON RESTA CHE UN VERME.

N. de Chamfort

 

GLI APOSTOLI DIVENTANO RARI,

TUTTI SONO PADRETERNI

A. Karr

 

 

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NASCERE, VIVERE, MORIRE

Post n°327 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da enca4

                Nascere, vivere, morire, tutto questo non è altro che il ciclo naturale della nostra vita e di tutti gli esseri viventi.

                Nasciamo, tutti, da un atto d’amore. Anche il rapporto più squallido e sporco se da la vita ad un nuovo essere, diventa un atto d’amore.

                Nascere non è facile. Ho già avuto modo di dire che la nascita è il primo ostacolo che deve superare chi viene al mondo. Un seme, al caldo della terra, nel suo guscio, ha portato a termine la sua crescita nascosta. Adesso è pronto a uscire dal terreno. Ma quanta fatica deve fare per poter scavare quel piccolo foro che gli permetterà di assorbire la luce del sole? Alla fine ce la fa. Respira aria pulita. I raggi del sole accarezzano le sue piccole, ma già evidenti foglie. Inizia, senza che nessuno glielo abbia imparato, a nutrirsi di quello che il terreno gli dà.

Se potessimo leggere nella mente di un germoglio, ammesso che abbiano una mente, sicuramente scopriremmo che anche lui, come qualsiasi altro essere, ha un insieme di sentimenti contrastanti tra loro. Stupore, disorientamento, sbalordimento, incredulità, paura. E ha ragione ad aver paura, perché il più delle volte, un uccello, un qualsiasi animale vegetariano, vede il germoglio e lo mangia. Era appena spuntato, non aveva, ancora difese che lo potessero aiutare nella crescita. Non c’è più. E’ servito a far crescere un altro essere che, come lui, ha sofferto quando ha visto per la prima volta la luce. Ha corso anche lui il rischio di non vedere il tramonto del suo primo giorno di vita. Ma anche l’uccello, l’animale, l’uomo, quando nasce, quando viene al mondo, prova gli stessi sentimenti che ha provato il germoglio.

Poi viviamo. Noi, esseri umani e dotati di intelligenza, siamo sicuramente gli unici che possono decidere, a volte non solo per se stessi, ma anche per gli altri, come vivere e se vivere.

E’ un dono immenso che ci è stato dato. Ci è stato concesso di poter fare della nostra vita quello che vogliamo. Abbiamo il libero arbitrio delle nostre azioni. Possiamo decidere di vivere bene, se vogliamo, come possiamo decidere di vivere male, o di non vivere affatto. Il problema non è quello che facciamo della nostra vita, ma quello che facciamo alla vita degli altri. Di chi già occupa un posto sulla terra, e di chi lo occuperà in futuro.

Il nostro “modus operandi” è un insieme di azioni, il più delle volte, mirate solo ed esclusivamente a far star bene noi e solo noi. Siamo avari di bontà verso gli altri. Siamo egoisti, ipocriti, menzogneri. Siamo capaci di mentire a noi stessi pur di cercare di stare in pace con la nostra coscienza. E questo anche se sappiamo che non riusciremo mai ad esserlo.

Anche nel regno animale ci sono comportamenti che, a prima vista, possono sembrare essere guidati dall’egoismo. Un leone adulto, prima di dar da mangiare ai piccoli del branco, mangia lui. Ma questo non è egoismo. E’ una necessità. Il leone adulto procura il cibo per tutto il branco (anche se i migliori bocconi sono i suoi). Se desse da mangiare prima ai cuccioli, o alle femmine, lui non potrebbe più essere di alcuna utilità a nessuno del suo gruppo. In questo modo tutto il branco, il suo branco, in poco tempo sparirebbe.

Ma noi no! Noi non siamo animali! Ci comportiamo, a volte, da animali, ma non lo siamo.

Facciamo offerte alle varie associazioni umanitarie. ci scandalizziamo (o facciamo finta di scandalizzarci), se vediamo in televisione un bambino che muore di fame o di sete. Ma se incontriamo per strada, ad un semaforo, qualcuno che chiede una moneta, chiudiamo il finestrino, mettiamo le sicure alle portiere e facciamo finta di parlare al cellulare.

Viva il leone, allora. E’ sicuramente più giusto di noi.

Poi arriva il momento di lasciare ad altri la gestione di questa terra che ci ha visti, nel bene o nel male, protagonisti.

 Moriamo soli. Sempre e comunque, e abbiamo paura della morte. Non tanto come un qualche cosa che potrebbe farci male (anzi, a volte fa bene morire), ma solo perché non conosciamo cosa c’è dall’altra parte. Non conosciamo il “dopo”.

Vorremmo vivere in eterno. Vorremmo far parte di questo mondo, in modo  stabile e duraturo. Ma non è possibile. Ma non sarebbe giusto.  Se dopo aver lavorato per tutta vita giunge per ognuno di noi il momento di cedere il nostro posto lavorativo a qualcuno più giovane di noi, è altrettanto giusto che anche la vita di ognuno di noi, prima o poi, abbia termine.

Nessuno di noi vuol diventare cibo per vermi. Ma anche i vermi, se ci sono, servono a qualche cosa. E’ la nostra anima che deve continuare a vivere. E’ il ricordo di chi ci ha voluto bene, di chi non è stato da noi tradito e ingannato,  che servirà a fare in modo che ognuno di noi sia sempre vivo.

                                                                                                                                             Enrico

                 

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Commenti al Post:
stellina_rn0
stellina_rn0 il 25/01/11 alle 20:12 via WEB
E' assolutamente vero quello che dici e lo esprimi perfettamente però dico .....si nasce con fatica,si vive con maggior fatica e si muore. Allora perchè molte persone non apprezzano questo meraviglioso regalo che c'è stato fatto? Ciao, Paola
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 18:58 via WEB
Cara Paolla, sai benissimo che non fa parte della natura umana la riconoscenza. Vorremmo sempre più, e ancor di più. Un caro saluto, Enrico
 
giorgiw84
giorgiw84 il 25/01/11 alle 22:11 via WEB
Quello che hai scritto fa riflettere molte cose caro Enrico. Vorrei essere come te per avere la forza che hai.. Io credo che l'anima vivrà per sempre e credo che morire è come dirsi arrivederci. Avevo pubblicato il mio ultimo post pensando a te:-) te lo dedico. Ti lascio una carezza per una notte serena.. Mariapia
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 18:59 via WEB
Tu pensi che io sia così forte come appaio nel Blog? Ho le mie debolezze come tutti. Ho le mie frustrazioni come tutti. Ho le mie paure, come tutti. Enrico
 
cekas
cekas il 25/01/11 alle 22:14 via WEB
L'energia non si crea e non si distrugge, e questo è ormai dimostrato. E' un assioma. Il pensiero è energia, il nostro corpo è energia, che dopo la morte si trasforma in qualcos'altro, in altra forma di vita. Ma la nostra mente, il bagaglio di esperienza accumulato, non può finire. Se così fosse, la fisica sarebbe una semplice favola. Ma non è cosi.
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 19:02 via WEB
E' vero quello che dici. Nulla si crea e nulla si distrugge, ma si trasforma. Questa è una legge fisica inconfutabile. Ma se possiamo misurare, in qualche modo un essere umano, dal punto di vista fisico, non possiamo certamente farlo dal punto di vista spirituale. E, secondo me, è meglio non farlo. Enrico
 
ironwoman63
ironwoman63 il 26/01/11 alle 00:33 via WEB
concordo in pieno con cekas, ci trasformiamo e andiamo ad occupare un posto ancora sconosciuto, ma esistente!cosi come ogni cosa che in natura esiste, nasciamo viviamo con queste sembianze e moriamo a queste sembianze, ma la nostra energia, resta ad alimentare il Tutto. Perciò nessuno di noi scompare definitivamente.... cambiamo solo la forma... un bacio e buonanotte a chi si ama, lulù
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 19:04 via WEB
Spero che da qualche parte esista un posto che raccolga tutta l'energia che ognuno di noi è costretto a lasciare quando muore. Quell'energia ha, forse, un nome, Dio! Un caro abbraccio. Enrico
 
paolo1974latina.cam
paolo1974latina.cam il 26/01/11 alle 05:15 via WEB
Ciao Enrico, le tue parole sono sempre belle e toccanti. Lascio volentieri un saluto e tanti auguri. Paolo.
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 19:05 via WEB
Grazie Paolo e scusami se per un certo periodo non sono stato presente. Mi rifarò sicuramente. Grazie. Enrico
 
   
paolo1974latina.cam
paolo1974latina.cam il 27/01/11 alle 02:39 via WEB
:-) Ciao Enrico... non preoccuparti, ultimamente sono anche io poco presente. Un caro saluto, Paolo.
 
gold_bloggers_blog
gold_bloggers_blog il 26/01/11 alle 05:19 via WEB
Complimenti per i tuoi sempre belli, interessanti e molto intensi. Tanti saluti caro Enrico!
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 19:06 via WEB
Grazie a voi che mi ospitate. Enrico
 
Bambolina0dgl0
Bambolina0dgl0 il 26/01/11 alle 05:23 via WEB
Ciao Enrico, un saluto e buona giornata Ramona ^_^
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 19:07 via WEB
In ritardo, ma auguro anche a te di passare una splendita serata. Un caro saluto. Enrico
 
meriluna46
meriluna46 il 26/01/11 alle 07:00 via WEB
ho iniziato a leggerti con piacere e interesse ma forse dopo oggi non lo farò più... le tue sono belle parole e bei sentimenti ma mi mettono troppa tristezza. mi provocano un po' di depressione..in un periodo per me già troppo faticoso e buio..ho voglia di leggerezza e speranza. ciao auguri
 
channelfy
channelfy il 26/01/11 alle 12:56 via WEB
Che tristezza!
 
dolcecomemiele_2009
dolcecomemiele_2009 il 26/01/11 alle 13:36 via WEB
passo avisita tramite l'invito ricevuto ne sono lieto e felice di vedere un blog bello e importante cosi' non fermarti mai in cio' che credi per l'onestà del prossimo e la salute per il cittadino e soprattutto per l'amore verso il prossimo Andrea.
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 19:10 via WEB
Grazie Andrea. Non lascio, anche se ci sono andato molto vicino questa volta. Poi è subentrato un po' di orgoglio (che in misura giusta non guasta mai) e ho deciso di continuare. Torna a trovarmi, mi fa piacere. Enrico
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 26/01/11 alle 15:01 via WEB
vero, molto vero!
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 19:13 via WEB
Non avrei scritto certe cose se non le pensassi veramente e ne fossi convinto. La vita è questa, si racchiude, corta o lunga che essa sia, in sole tre parole: nascere, vivere, morire. Enrico
 
banghera
banghera il 26/01/11 alle 18:33 via WEB
a me la morte spaventa...quando la vedi vicino a te e quando le persone care ti muoiono non ti alzi piu'.....Banghera
 
 
enca4
enca4 il 26/01/11 alle 19:16 via WEB
La morte spaventa tutti proprio perchè non la vediamo. Ma più che altro perchè non sappiamo cosa ci aspetta dopo. Ma se dobbiamo comunque morire, perchè ci interessa sapere del dopo? Chi ti dice che le persone care, quelle che ognuno di noi ama, quando muoiono non stiano meglio di come sono state fino ad ora? Accettiamo la vita così, com'è. Non facciamoci troppe domande alle quali non sappiamo e possiamo dare una risposta. Grazie del tuo commento. Enrico
 
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