Creato da enca4 il 15/02/2010
PENSIERI E PAROLE
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La sindrome di DOWN non è una malattia. Le persone con la sindrome di DOWN non cercano una medicina,vogliono solo essere trattate come tutti gli altri!!!
Il 93% dei contatti non copierà questo messaggio... ma spero che tu che ora stai leggendo voglia far parte del restante 7% che metterà questo messaggio nella sua bacheca...
ENYA - MAY IT BE
LA FRASE DEL GIORNO
Si dice che fino a quando si bestemmia si è vivi e che si inizia a morire guando si pronuncia una sola parola "DIO"
anonimo
Enca4
W. Allen
NON E' CHE HO PAURA DI MORIRE.
E' CHE NON VORREI ESSERE LI'
QUANDO QUESTO SUCCEDE.
W. Allen
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Che giorno è
E' tutti i giorni
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E' tutta la vita
Amore mio
Noi ci amiamo noi viviamo
noi viviamo noi ci amiamo
E non sappiamo cosa sia la vita
Cosa sia il giorno
E non sappiamo cosa sia l'amore
Jacques Prévert
I ragazzi che si amano si baciano
In piedi contro le porte della notte
I passanti che passano se li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
E se qualcosa trema nella notte
Non sono loro ma la loro ombra
Per far rabbia ai passanti
Per far rabbia disprezzo invidia riso
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Sono altrove lontano più lontano della notte
Più in alto del giorno
Nella luce accecante del loro primo amore.
Jacques Prèvert
DALLA - CANZONE
N. de Chamfort
CHE COSA DIVENTA UN PRESUNTUOSO
PRIVO DELLA SUA PRESUNZIONE?
PROVATE A LEVAR LE ALI AD UNA FARFALLA:
NON RESTA CHE UN VERME.
N. de Chamfort
GLI APOSTOLI DIVENTANO RARI,
TUTTI SONO PADRETERNI
A. Karr
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LA TRANSUMANZA
Post n°343 pubblicato il 21 Febbraio 2011 da enca4
Vi ricordate come diceva la poesia di Gabriele D’Annunzio: “La Transumanza”? Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare. Mi è sorta una domanda: D’Annunzio, ai giorni nostri, a chi avrebbe dedicato la sua poesia? Certamente non ai pastori d’Abruzzo,non ce ne sono più. Ma in compenso avrebbe avuto l’opportunità di dedicarla a chi ha fatto della transumanza la sua ragione di vita, anche se si tratta di vita politica. In questo periodo c’è, in parlamento, un via – vai di onorevoli (che poi mica tanto onorevoli sono)che, senza ombra di rispetto per coloro che li hanno votati, passano dalle fila di un partito all’altro, per poi tornare al partito iniziale, con estrema facilità. Facciamo qualche esempio: L’Onorevole Maria Grazia Siliquini giustifica il suo passaggio dal Pdl a Fli perche: “Perché nel Pdl le donne sono tutte delle veline”. La frase, detta da una donna acquista un significato particolare, non credete? Acquista un altro significato quando, prima del voto di fiducia del 14 Dicembre scorso dice: “Vado in bagno, mi guardo allo specchio e decido se tornare o meno con Lui, (chiaramente “Lui è il Magnifico, Munifico, ma anche mummificato Cavalier Silvio Berlusconi)”. Torna, accolta a braccia aperte, nel Pdl affermando che tra le varie cose che hanno influenzato il suo ripensamento c’è il fatto che ” le donne di Fini hanno preso tutte dalla sinistra, si sentono tutte colte”. L’Onorevole (?) Luca Barbareschi, quando la Siliqui abbandonò il Fli disse che “Si tratta di un caso di corruzione politica”. Venerdì 18 Febbraio (tre giorni fa) l’Onorevole Barbareschi ha abbandonato Fini per approdare di nuovo alla corte di Re Silvio 1° (sperando che dopo di lui non ce ne siano altri,come è successo in Francia con la famiglia dei Luigi, che sono arrivati a 18), anche se mascherata dall’appartenere al Gruppo Misto della Camera dei Deputati.. Per Barbareschi, quando lasciò il Pdl, Berlusconi era l’esempio vivente della “corruzione” e del “malgoverno”. Di colpo Re Silvio 1° è tornato ad essere una persona degna della massima fiducia, della cui onestà nessuno può e deve dubitare. Ricordate Scilipoti? Lasciò l’Italia dei Valori perché “Di Pietro non mi risponde al telefono.” (Poteva provare con i segnali di fumo, con i tam – tam, con i piccioni viaggiatori, prima o poi si sarebbero certamente parlati). L’Onorevole Guzzanti ha cambiato casacca almeno quattro volte. Fu lui, il Guzzanti, che coniò un nuovo termine: “Mignottocrazia”, riferendosi al tipo di politica che più piace a Re Silvio 1°. Adesso scrive di nuovo su “Il Giornale”, testata del Gruppo a cui fa capo Berlusconi. L’Onorevole Bocchino è antipatico a molti. Proprio l’antipatia che emana da ogni poro della sua pelle, ha portato alcuni esponenti del Gruppo di Fini, a tornare al caldo tra le braccia del loro amato Sire. Poi c’è il fatto che siccome tra il Fli e la sinistra (c’è ancora una sinistra in Italia? Io non me ne sono accorto) si è instaurato un dialogo politico abbastanza concreto, mirato soprattutto a scalzare dal trono, indegnamente occupato, Re Silvio 1°, molti degli ex Pdl hanno preferito riempire di nuovo l’ovile berlusconiano, dove sanno di trovare stalla calda, paglia pulita e... mangiatoia piena. Vogliamo mettere poi quanto sono importanti e quanto influiscono sulle scelte, i rapporti di parentela? Specialmente, poi, quando il parente è uno zio prete, come nel caso dell’Onorevole Roberto Rosso, Pdl – Fli – Pdl. “Ho uno zio salesiano e Re Silvio1° ha studiato dai salesiani.” Che nobile intento! Poi ci sono motivi economico-culturali. L’Onorevole Razzi, ex dell’Italia dei Valori, è passato sotto la sponda pidiellina. Poveretto, ha un mutuo da pagare (e ancora sta aspettando che qualcuno provveda in tal senso), oltre che un libro da pubblicare, e chi se non la Mondadori, poteva garantirgli tanto? Molti di questi personaggi (e tanti altri ancora che non ho nominato), per non dare nell’occhio hanno fondato un movimento che si chiama: “Iniziativa Responsabile”. Sono 22 transfughi che, dopo aver disertato una prima volta, lo hanno fatto di nuovo, vestendo una tuta mimetica. La cosa importante, però, è quella che, comunque come vadano le cose, loro appoggeranno l’attuale Governo. Alla faccia della responsabilità. In poche parole, riprenderanno a fare i lecchini al loro Imperatore; così non dovranno fare politica, non essendone capaci, ma parteciperanno, intascando compensi extra, a qualche trasmissione radio televisiva. La pubblicità serve sempre. Hai visto mai che … Enrico
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