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Francesco Schettino è la perfetta metafora di questo paese

Post n°171 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da fabpat72
 

La metafora Schettino..

Francesco Schettino è la perfetta metafora di questo paese

(Matteo Pucciarelli)

La storia del comandante della Concordia che prima fa il gradasso, poi compie il danno e infine scappa codardo non sembra proprio un fatto straordinario. È uno spettacolo a cui siamo stati abituati dalla vita di ogni giorno. Schettino è un cialtrone, come cialtroni sono stati e sono tuttora la maggioranza di quelli su cui si reggono le sorti di questo Paese. Cialtroni nel campo della politica e dell’economia in primis, ma non solo. Un cialtrone fino a ieri servito e riverito con il doveroso rispetto, ‘o comandante. Ora Schettino finisce sulla graticola, esposto al pubblico ludibrio: ma quanti come e più di lui meriterebbero lo stesso trattamento.L’Italia degli spavaldi che rubano, poi vengono scoperti e infine piangono come mammolette oppure gridano al complotto. I Lele Mora, i Piscicelli, gli Scajola, i Malinconico, i Penati. I parlamenti che certificano panzane (”la nipote di Mubarak”) e salvano i camorristi, le discoteche che osannano i Corona, i calciatori che si vendono le partite e poi provano a scappare dal garage, gli orafi che dichiarano 12.300 euro, i direttori del Tg1 che vanno in ferie con i soldi dei contribuenti, i giornali che negano la crisi finché comanda il padrone, la Minetti consigliera regionale e tanto altro ancora. Schettino, quello che in paese continuano ostinatamente a difendere tutti, perché il familismo è ancora la nostra cifra culturale e siamo tutti figli di mammà. Schettino, quello che adesso i non parenti insultano con veemenza, perché trovare il capro espiatorio è sempre molto più facile che andare a monte dei problemi e dei business senza controllo alcuno. È una storia triste. Una storia italiana.

 
 
 
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