espe dixit

l'impiegata modello

Lunedì il capo consegna alla espe uno stampato di 22 pagine, fitte di caratteri formato 2,7 e rotti.
Dovrà essere la sua bibbia, il suo unico interesse, la sua sola compagnia per una settimana circa.
Potrà girarlo e rigirarlo tra le mani e maledirlo a piacimento (purché non troppo fragorosamente), lavorarci su come sa fare lei, tirarci fuori il possibile e l'impossibile, interpretarlo e stravolgerlo fino a risurlo all'osso, restituendolo a lavoro finito ma - ATTENZIONE -  senza pasticciarlo troppo e senza farne copie, che tanto non servono.
Traduzione dal capese di tanto non servono:
"Il nostro ufficio defe apparire (e badate bene, non ho detto essere) il più possibile firtuoso, ja! Kvi non si spreka la karta, neanche kvella riciclata (salvo stamparsi lui tutto quel che cacchio gli pare per usi personali e possibilmente a colori).

Peccato che per la espe fare un lavoro del genere senza punteggiare, segnare, vistare, sottolineare, evidenziare, commentare, pasticciare troppo è IMPOSSIBILE.
Così, l'impiegata modello fa una copia del tutto di nascosto (su carta scura e riciclata), e per tutta la settimana ci suda su.
Punteggiando, segnando, vistando, sottolineando, evidenziando, commentando pasticciando decisamente troppo.

Poi, venerdì, portato egregiamente a termine lo spinoso compito, si reca dal capo e gli consegna, tutta tronfia, LA COPIA SBAGLIATA.