espe dixit

tu chiamale se vuoi emozioni

Nel corso dell'eterna giornata lavorativa, entro un paio di volte su internet per dare un rapido sguardo alle notizie, risollevarmi lo spirito con i nuovi post del miei "amici", sparare qua e là a macchia di cacca di mucca sull'asfalto qualche commento-lampo.
Scrivere testi compiuti, non se ne parla, quello lo faccio a casa, anche se nel tempo che il mio capo trascorre a dilettarsi nel taglio e cucito col suo vice, potrei produrne tre.

Certe volte il destino si fa beffe della mia diligenza, e si diverte a giocarmi dei tiri birboni.

Tempo fa, ad esempio, mentre rischiavo di fare pipì sulla sedia leggendo uno dei post esilaranti di missisquaglia (quagliaribelle n.d.r.) e mettevo a punto la tecnica della risata-a-squarciagola-muta, che funziona più o meno così: estendere le labbra fino a zona orecchie, indi spalancarle e sobbalzare, il tutto respirando dal naso e senza emettere il minimo rumore, suonò il telefono.
Dopo aver recuperato il giusto contegno, spolverai il consueto tono di voce caldo-basso-sensual-professionale, quello che: non si sa mai che dall'altra parte ci sia un maschio, per intendersi.

Dall'altra parte, invece, una vocetta squillante rispose: "Buongiorno, sono Quaglia"

Silenzio.

"Pronto? Signora, sono Quaglia!" 

Non ci potevo credere. Ci misi un attimo, a riprendermi, e la prima cosa che feci, dopo aver liquidato rapidamente la quaglia reale (no, no, nessun titolo nobiliare, per carità, è solo per distinguerla da quella virtuale), fu disconnettermi e tornare a fare la brava impiegata.

Stamane, invece, mentre prendevo una boccata d'aria sul Montecristo, chiedendomi quale pozione magica deve aver ingollato lo Scamarcio per piacere a Piazza delle Erbe (o Piazza delle Erbe per farsi piacere Scamarcio, fa l'istes), allo squillo del malefico aggeggio, ho alzato la cornetta distrattamente, buttando un "pronto" così così, e sentendomi rispondere "Salve, sono il dottor Piazza".

Oh, sappiate che, se un giorno o l'altro mi procurerò un infortunio sul lavoro cadendo dalla sedia, sarà per colpa vostra, marrani che non siete altro!

Sono scherzi da fare?

Già sto tremando all'idea che mi possa capitare di rispondere al telefono e sentire "buongiorno, sono non sono io".