Creato da ilio_2009 il 10/08/2010

Frammenti

Milano o Parigi ?

 

 

« La crêpeJean Giraud »

Paris les Halles, il "ventre di Parigi"

Post n°253 pubblicato il 02 Marzo 2012 da ilio_2009

Viaggio fotografico nel cuore di Parigi, alla scoperta dell'anima del quartiere popolare delle Halles

doisneau halles affiche
E' nel lontano 1933 che il fotografo Robert Doisneau scatta la sua prima foto nel quartiere delle Halles. La mostra "Paris les Halles" si snoda fra 208 stampe in bianco e nero, presentate al pubblico con l'obiettivo di rivelare la vita, il carattere, i colori e le evoluzioni di questo quartiere tra il 1930 e il 1970.


Parigi perde il suo ventre e un po’ del suo spirito, scrisse Robert Doisneau quando la città prese una delle decisioni più sciagurate della sua storia, «la distruzione tragica», parola del sindaco attuale, Bertrand Delanoë, delle Halles e l’esilio di quel mercato otto volte centenario dal centro alla periferia.

Le Halles erano il ventre di Parigi, certo. Ma anche il suo cuore. Sempre Doisneau: «Penso all’uomo alla deriva, senza amici nella città addormentata dove i telefoni sono muti. Andava alle Halles, un po’ di fortuna, e trovava di che viverci; un altro po’ di fortuna, ed era adottato». Però Doisneau per parlare non usava le parole ma la sua Rolleiflex. Mai una città si è tanto identificata nelle fotografie come Parigi in quelle di Doisneau. Tanto che ancora adesso, quando pensiamo a Parigi, che pure è una metropoli globale, multietnica, coloratissima, la pensiamo in bianco e nero, in «quel» bianco e nero: il bianco e nero di Doisneau. Non è vero che l’arte s’ispira alla realtà: è la realtà che somiglia all’arte. E, di tutta la Parigi che fu, nessun posto come le Halles ispirò Doisneau. Lì, la sua prima foto la scattò nel 1933, a 21 anni. Titolo: «Les filles au diable», ma il demonio non c’entra, il «diable» era il carretto che veniva affittato a giornata ai facchini. Doisneau continuò ad andarci per decenni finché, alla fine degli Anni 60, i meravigliosi padiglioni costruiti da Baltard sotto Napoleone III, tutto un gotico industriale di ferro, furono abbattuti e il mercato spostato a Rungis per le solite ragioni di igiene, ordine, pulizia ed economia. Cervello batte cuore uno a zero.

Non finì un mercato, ma un mondo fatto di macellai rubizzi, prostitute un po’ sfatte, facchini enormi, fioraie civettuole, tenutari di bistrot che ne avevano viste di tutti i colori e zuppe di cipolla buttate giù all’alba. Adesso che l’orrido Forum che ne ha preso il posto fa la meritata brutta fine e verrà a sua volta demolito,


aperta fino al 28 aprile e già presa d’assalto, e non solo perché l’ingresso è libero. La realtà è che i parigini che ricordano le Halles vogliono rivederle; i più giovani e i turisti, scoprirle; e tutti sono affascinati dalla poesia di questi scatti.

Era un ambiente straordinariamente pittoresco, con i suoi usi, le sue regole, perfino il suo vocabolario: il «fort» era il facchino, i «glaneurs» i poveracci che a mercato finito andavano a rovistare fra gli ortaggi scartati o la frutta mezza marcia. Su tutto, domina la passione dei francesi per il cibo, che in fin dei conti li rende così vicini a noi italiani: siamo fra i non molti popoli per cui mangiare non vuol dire solo nutrirsi.

C’è la stessa idea della spesa come rito, festa, recita. Cominciava tutto alle prime ore del giorno, quando arrivavano i camion, i disperati guadagnavano due soldi aiutando a scaricarli, il sangue degli animali sacrificati si spandeva sul selciato, chi aveva fatto la festa passava dalle Halles e quelli che non avevano niente da festeggiare, anzi niente del tutto, dormivano per terra avvolti nell’onnipresente sacco di juta. Poco più in là, in rue Saint-Denis, le prostitute aspettavano i clienti: sempre i piaceri della carne, però le donnine sono ancora lì, le Halles sono sparite.

Queste foto sono così straordinariamente toccanti perché ci si vede tutto l’amore di chi le ha scattate. E anche la sua fatica: per anni, quando capì che le Halles erano condannate, Doisneau andò a passarci una notte alla settimana. Arrivava lì alle tre e iniziava a fotografare. Si chiama passione. Diceva: «Parigi è un teatro dove si paga il proprio posto con il tempo perduto».


Le Halles sono l'argomento principale del libro Il ventre di Parigi di Émile Zola.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/eneadiomede/trackback.php?msg=11115312

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 02/03/12 alle 16:28 via WEB
un ventre e tutto quello che serviva per riempirlo!
 
 
ilio_2009
ilio_2009 il 02/03/12 alle 16:56 via WEB
:)
 
mrsgarrick
mrsgarrick il 06/03/12 alle 10:39 via WEB
meraviglio Zola che racconta il ventre grasso de Les Halles e meraviglioso Doisneau che ne immortala la poesia... :)
 
 
ilio_2009
ilio_2009 il 06/03/12 alle 15:23 via WEB
Quello di Londra era un pò più nauseabondo :) Il ventre di Londra di Clare Clark Gli anni Cinquanta del 1800 a Londra furono ricordati come gli anni del "Great Stink", della Grande Puzza. In città c'erano solo 15 miglia di fogne, e i gabinetti erano presenti soltanto nelle ville più importanti. I londinesi uscivano perciò di casa coprendosi il naso con il fazzoletto per evitare di sentirsi male. Questo romanzo è ambientato proprio in quegli anni; William May è appena tornato dalla guerra di Crimea a Londra, dove ha trovato lavoro nella Commissione di risanamento delle fogne. Come spesso accade ai reduci di guerra, William è tormentato da strani incubi e complessi di colpa che si manifestano anche in maniera cruda, dato che a volte si incide la pelle con un coltellino. Nel ventre di Londra, nella città sotterranea dei tunnel fognari, la vita assomiglia a un girone dell'inferno. Un giorno William assiste, in uno dei tunnel, all'uccisione di Alfred England, un gentiluomo che denunciava la corruzione serpeggiante nella Commissione di risanamento fogne. Naturalmente, William May viene incolpato dell'omicidio. Spero di non aver rovinato l' ora del thè Lucio
 
   
mrsgarrick
mrsgarrick il 06/03/12 alle 18:17 via WEB
no, al contrario! :) Ho preso nota del libro... sono particolarmente affascinata dalle'era vittoriana. Lo leggerò.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ossimorafederica655alfredopaviskevinkartcleoternitrixtycondottestradexersex2009stefd1diamond770NAPY2fasimo71enos6oruamgrelaila.dino
 

ULTIMI COMMENTI

articolo molto piacevole da leggere. complimenti da Artecreo
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 19:03
 
bello questo post. Buona giornata da Artecreo
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 05/10/2016 alle 16:34
 
sempre amato Boccioni...
Inviato da: cloneselvaggio
il 24/04/2016 alle 09:01
 
E il dipinto...anche se ha quel titolo, non è neanche...
Inviato da: EMMEGRACE
il 20/04/2016 alle 18:20
 
Vraiment amusant! :)
Inviato da: lisalibera
il 15/04/2016 alle 17:57
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

I MIEI BLOG AMICI

- pensieri.femminili
- Luce che filtra....
- Storie fantastiche...storie di vita...le nostre storie...
- 2 CiAcOle In CUcINa
- dianavera
- Il cuore muove tutto
- Viveredarte
- la finestra
- Calypso
- Vita da museo
- Sfioriscono.Le.Viole
- sous le ciel de ...
- odeon
- Neither You ...
- N u a g e s
- Shop Of Wonders
- Chiedo asilo.....
- Sounds of soul..
- Abbandonare Tara
- MIMESY
- Ne me quitte pas
- Patrizia
- Gi&ugrave; lungo le costole
- sciolta e naturale
- Presente Imperfetto
- chiudigliocchi
- a proposito di elliy
- Kiss and Knife
- Vernissage
- Imperfezioni
- A Room of Ones Own
- Tabula Dicta
- Lanima nel piatto
- jazzando
- Pentagrammi
- Classe 53
- SBILANCIA_MENTI
- granelli di parole
- The Good Wife
- parlodime
- Langolo di Jane
- vitaperezvitaperez
- ...r&eacute;veil en Italie
- monologo in rosso
- La Specola
- Mamma &amp; Prof.
- ricomincioda7
- Arte...e dintorni
- I BELIEVE IN PINK
- surfista danime
- Dr&ocirc;le de Belgique
- PSICOALCHIMIE
- SELVA OSCURA
- la piccola KONOBA
- Signora mia
- Sex,Books&amp;theCity
- pulcenelcuore
- .
- PICCOLO INFINITO
- back to black
- CRAZYWORKS
- SPRINGFREESIA
- TRA PARENTESI
- sottilMente
- stradeperdute2
- Kehre
- Rivi&egrave;re des r&ecirc;ve
- desperate housewife
- Legal Commedy
- Scatola Nera
- silenzio_urlato
- Tempo Spazio
- 40 anni spesi male!!
- La Finestrella
- end[or]fine.
- Lost in a book
- Nugae
- Sosoloesserebuona
- niente da dire
- Bright star
- CANONE INVERSO
- DeaScalza
- inopportunamente
- AUTUMN BOOK
- Wanda
 
Citazioni nei Blog Amici: 51
 

FACEBOOK

 
 
 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

I MIEI LINK PREFERITI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963