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« Fenomenologia del bottoLa corsa Campestre »

Miti ancestrali del podismo

Post n°861 pubblicato il 24 Novembre 2018 da feliperun
 

 

ci sono storie che si tramandano da tempo immemore, forse anche da quando Filippide scorrazzava tra Sparta, Atene e dintorni, ed altre sono nuove come tutti i recenti emerodromi che corrono per diletto.

Mito ancestrale n. 1 per dimagrire si deve sudare! E così si scafandrano con guaine, strati di neoprene, e giacche impermeabili, ed in ogni caso il gilet antivento anche con lo scirocco a 42 gradi Celsius. Il risultato più probabile sarà avventurarsi nel mondo fatato della disidratazione...

n. 2 per fare scomparire la pancia bisogna fare gli addominali. eppure il problema è che per mobilitare lo strato di grasso che nasconde gli addominali bisogna utilizzarlo e di certo con quattro esercizi per i muscoli addominali al massimo la panza si agita!

n. 3 carico di carboidrati (i più moderni dicono carboloading). Certamente se avessimo dei serbatoi da riempire un tanto di questo ed un tanto di quello, e prima della gara tanta tanta pasta, patate, riso, mais, pane chissà potrebbe anche essere giusto, ma quando mai mangiare la stessa cosa ha fatto bene? Invece gli altri giorni della vostra vita niente pasta, solo quinoa, kamut e anacardi bio con scagliette di noce parà.

 n. 4 cosa prendo in maratona! Gel, sali, guaranì, guaranà, caffeina, fosfoschricchianespola, maltodestrina sinistrina... ma se hai fatto il pieno di carboidrati non sei già carico a palla? certo il gellino comprato (o in omaggio) la sera prima della maratona consentirà di dotarsi dell’esperienza cagotto al 30 esimo km.

n.5 il gps deve essere di ultima generazione. È ormai l’unico a dire la verità, sul come, sul quando e sul perchè. Come è possibile che ci si affidi ciecamente ad un apparecchio che parla coi satelliti in orbita geostazionaria, per sapere se sono stanco? Però, non è per nulla strano, visto che ci sono quelli che credono agli oroscopi basati sui movimenti apparenti di stelle e pianeti...

n. 6 l‘efficacia della crema dipende dalla sua profumazione. l'unguento pregara consente di riscaldare, idratate, tonificare, più acre e intenso è l'aroma tanto più sarà efficace, specialmente se distribuito senza parsimonia alcuna mettendo in mostra senza ritegno alcuno le pudenda.

n. 7 il riscaldamento pregara. e va bene se siete in procinto di attaccare il record del mondo, ci stanno le andature a ginocchia alte, doppio impulso, corsa balzata, saltelli in divaricata sagittale, ma il vostro ritmo gara è a 7'20 al km (ma pure a 5') state calmi che va a finire che vi stancate prima di cominiciare... (PL)


n. 8 il beverone miracoloso. Ci sono beveroni formulati specificatamente per prima di iniziare (al massimo 30' prima del via), beveroni studiati da luminari della alimentazione da assumere mentre si corre (tra il minuto x e y, ma non un istante dopo) e beveroni ideali per il post corsa finalizzati al recupero immediato. Solo che l'allenamento è durato in tutto 45' e così considerato il tempo per preparare, ingurgitare e vomitare senza beveroni magari 10' t'allenavi.


n. 9 quello corre così perchè ha le gambe lunghe. E certo ma siccome fa un passo da due metri e cinquanta ogni quarto di ora per fare dieci metri ci mette un'ora...


n. 10 scelta oculata dei materiali migliori. Perchè mai spendere tanti soldi in calzini tecnici, magliette ultra traspiranti, calzonicini a compressione differenziata, per poi ridursi alla stregua dei penitenti del medio evo, con tanto di irritazioni sanguinolente variamente distribuite? (delle volte basta un pochino di petrolato bianco [vaselina] e qualche cerotto, altrimenti passate direttamente alle mutande incartavetrata) #felipe

 
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