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Maratoneando a Palermo

Post n°817 pubblicato il 13 Novembre 2017 da feliperun
 

Dei tanti luoghi del globo dove ci si esibisce nella singolare arte di correre 42195 metri, vi è anche Palermo.

La maratona e Palermo hanno una lunga frequentazione, la storia parte da quando si correva in giri plurimi nel parco della Favorita. Curiosamente anche a New York si corse la prima maratona all'interno di central park.
Erano gli anni in cui erano pochi i podisti che si cimentavano nella maratona, tutti specialisti o quasi.
Al leggere i nomi del palmares spiccano alcuni atleti siciliani tra cui anche Francesco Ingargiola, che si impose con 2 ore e 14, e molti atleti etiopi. Anche in campo femminile si nota la differenza tra le edizioni con presenza delle atlete degli altipiani e quelle dove la contesa è stata riservata alle atlete di stanza in Sicilia.

Molte altre maratone si sono ingrandite, Palermo è rimasta una gara per poche centinaia di runner. Può darsi che sia periferica, che il percorso per quanto suggestivo sia considerato troppo duro, che il confronto con altre maifestazioni induca ad andare altrove. La questione oggettiva è che maratoneare a Palermo potrebbe essere un esperienza incantevole, per il clima ed il percorso ricco di curiosità e di elementi interesse (il podista amatoriale di solito si guarda intorno), ma si sconta il rapporto difficile con molti cittadini che vivono le deviazioni del traffico veicolare come un delitto efferato.
Alcuni automobilisti vorrebbero non vederla proprio la maratona (come nessuna manifestazione di qualunque natura abbia la colpa di intasare le strade) ma farebbero meglio a godersi la città a piedi oppure fare un giretto un po' più largo.

 

 

 
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