Pensieri vaganti

Tra le stelle - cinquantanovesima puntata

Già durante la nostra corsa di avvicinamento all'ascensore, Bibì aveva lanciato una serie di fischi al suo indirizzo E dall'ascensore era arrivata pure una risposta, anch'essa sotto forma di fischi, quindi per noi incomprensibile.

Sta di fatto che un attimo dopo essere entrati tutti nella cabina si sono chiuse le porte. L'ascensore però non è partito subito. Bibì ha emesso un'altra serie di fischi, e anche questa volta ha avuto la risposta nella stessa lingua.

Io ho guardato Malinka, e credo che neppure lei sia riuscita a decodificare quella conversazione. Sono stati attimi di panico. Solo una porta ci separava da quell'individuo inferocito. Sentivamo il chiasso che faceva con il suo codazzo di amici dietro quella porta. Era così adirato che batteva i pugni sperando che si aprisse. Rintocchi che arrivavano perfettamente alle nostre orecchie e rimbombavano nello spazio della cabina.

Finalmente l'ascensore528 è partito. E' sceso di alcuni piani, poi si è fermato. Ma non ha aperto le porte. Abbiamo sentito dei rumori metallici, alcune vibrazioni di modesta entità e ho poi avuto l'impressione come se la cabina si muovesse in orizzontale.

"No" - pensavo - "Un ascensore che cammina in orizzontale, non è possibile!". Eppure la sensazione era proprio quella. Il percorso orizzontale è durato circa un minuto. Poi l'ascensore si è fermato, e ha emesso altri fischi. Bibì ha risposto con un solo fischio, molto basso come intensità.

Si sono aperte le porte. Contrariamente a quanto era accaduto finora, Bibì è stato fermo. Sono passati tre secondi. Stavamo nell'ascensore con le porte aperte e nessuno si muoveva. A questo punto è stato Bibò ad emettere dei fischi. Bibì ha risposto con tono ancora più basso.

Ancora un attimo di silenzio e Bibò ha preso il comando della pattuglia. E' uscito per primo dall'ascensore e ci ha guidato per alcuni corridoi semi oscuri. Ci siamo trovati di fronte ad una porta. Ha dato un comando e la porta si è aperta. Siamo entrati.

Pochi secondi e Bibì è collassato, cadendo fragorosamente al suolo.