Sgosh!

Se qualcosa può andar male lo farà.

 

 

LA BATTUTA DEL SECOLO

Post n°590 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da ausdauer

Driiiin Driiin Driiiiin
"Ditta CheOdioConTuttaMeStessa buongiorno"
"Senta, io sono stanca di chiamare, questo comportamento è inammissibile, blablabla, siete vergognosi, blablabla, è un'indecenza. blablabla, e mi permetta una domanda: ma vi vengono pagati gli stipendi?"

Quando avrò finito di ridere, mi sarò asciugata le lacrime e il capo avrà scoperto che da domani il CdM molto probabilmente non verrà più a lavorare, allora forse mi renderò conto che navigo amenamente in un mare di escrementi ancora caldi.

 
 
 

IL NOSTRO PRIMO ALBERO DI NATALE

Post n°589 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da ausdauer

 

Naturalmente già togliendolo dalla scatola abbiamo iniziato a discutere. Il CdM, istruzioni alla mano, voleva seguire tutti i punti passo a passo. Io, immaginando che per assemblare un albero di Natale non occorresse una laurea in ingegneria edile, pestavo i piedi per cominciare a sistemare i rami aggiuntivi prima dell'arrivo di Babbo Natale. L'apice della tragedia si è consumato quando sono finiti i ganci per le palline e abbiamo dovuto legare le stesse a sottilissimi e invisibili fili per poterle appendere. La scarsa manualità unita alle dita grassottelle ci hanno fatto cadere le palle numerose volte. Dopo un'ora di estenuanti giramenti di sfere, ce l'abbiamo fatto. Et voilà, il nostro primo albero è stato completato. Sono così felice ogni volta che lo guardo che ora per festeggiare vado a preparare la pizza.

 
 
 

RELAX IN CASA ELLOUINAUS

Post n°588 pubblicato il 09 Dicembre 2010 da ausdauer

Finalmente liberi da lavoro, impegni domestici, pseudo vita sociale, il CdM e la Aus assumono la loro postazione casalinga preferita.

Situazione 1

La Aus prende posizione sul divano, assesta i cuscini, stende le gambe, si infila nel plaid con le maniche (l'acquisto migliore dell'anno) e mentre sorseggia la sua tisana serale comunica al CdM "Comincio a leggere eh".

Il CdM prende posizione sul tavolo della cucina con il suo inseparabile portatile e intanto canta gioiose canzoncine dai testi esaltanti come "La mia ciccina fa tanta puzza, mamma mia come si fa" oppure "Mamma mia che puzza fa la mia ciccina, quanta gente morirà".

La Aus sbuffa e ripete che sta per cominciare a leggere. Il CdM annuisce, ma prima deve finire di cantare il ritornello.

La Aus ha letto a malapena la prima frase che il CdM, dopo aver aperto la pagina di Facebook, inizia a leggerle lo stato di tutti i suoi contatti, ignorando completamente il fatto che se sono contatti in comune può benissimo leggerseli da sola (ammesso che ne abbia voglia) e che se non sono contatti in comune, a dirla tutta, non gliene frega una emerita cippa se tizio si è prodotto nella tal riflessione o caio ha riesumato ricordi d'infanzia per comunicarli a tutti i suoi amici. La Aus sbuffa, ribadisce che sta leggendo e riprende da capo la frase iniziata.

Il CdM comincia a ridere sguaiatamente. La Aus lo ignora. Il CdM ride ancora di più. La Aus lo ignora. ancora di più Il CdM ride e dice "No, ti prego, vieni qui, questo lo devi vedere!". La Aus, sbuffando, ribadisce ancora una volta che stava leggendo e soprattutto che detesta ardentemente i video pubblicati su Facebook, perché se dovesse guardare ogni dannatissimo video condiviso dai suoi contatti allora potrebbe pure lasciare il lavoro, gli amici, ed evitare di fare la spesa per godersi la visione dei video più scemi ed inutili che ci sono in circolazione. Ho già detto che la Aus odia perdere tempo guardandosi i video che girano su Facebook, soprattutto quando finalmente è sul suo divano e potrebbe leggere un po' del suo libro?

Dopo vari minuti di lamentale, la Aus riprende il suo posto avvilita, guardando l'orologio e vedendo che ormai si è fatta ora di andare a dormire.

Situazione 2

La Aus si distende sul letto con il suo libro, pronta a immergersi nella magica atmosfera del suo libro. Il CdM si posiziona di fianco, con il proposito di proseguire anche lui  nella lettura del suo libro ormai pieno di ragnatele. Si sorridono, bacino, e ognuno comincia a leggere.

Trascorrono pochi minuti e il CdM ha già cominciato a ridere. "Oh, senti questa" dice alla Aus scrollandole la spalla. E comincia a leggere non una frase, non un paio di righe, non un paragrafo, no, comincia a leggere praticamente tutto il  libro. La Aus, afflitta, lo interrompe con un "Amore mio, se io volessi leggere il tuo libro, non credi che me lo potresti prestare? Ho imparato a leggere a sei anni, ricordi?". Dopo di che, non riuscendo a fermare l'entusiasmo del CdM, si arrende e opta per un sano pisolino.
Qualcuno sa forse spiegare perché l'anno scorso la Aus ha letto 54 libri e quest'anno non è arrivata nemmeno a 30? 

 
 
 

LA NUOVA COLLEGA - PARTE II

Post n°587 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da ausdauer

 Quella che inizialmente si era rivelata una novità frizzante e golosa (per via dei quintali di dolciumi che erano entrati in ufficio), piano piano ha assunto una connotazione decisamente destabilizzante.

La nuova collega è sicuramente una donna competente e affidabile dal punto di vista lavorativo, ma devo ammetterlo, è un tantino squilibrata.

Nei giorni sì entra in ufficio sorridente, si siede alla mia scrivania e parla ininterrottamente per una buona mezz'ora. Parla di cose che a) non mi interessano, perché riguardano gli affari di altre persone e io sono già carica di mio b) sono talmente collegate tra loro che spesso perde il filo del discorso e io, che già avevo perso qualche pezzo per strada per pigrizia nell'ascolto, devo limitarmi a sorridere o scuotere la testa in un senso o nell'altro, con lo sguardo vacuo di chi pensa "cosa faccio da mangiare stasera?". Ad un certo punto il racconto prende sempre una piega tale per cui la signora in questione si arrabbia da sola, maledicendo tutto e tutti, e sale le scale del suo ufficio lanciando anatemi, che essendo un giorno sì, non riguardano quasi mai né me né il CdM, ma tutto il resto dell'umanità. Il resto della giornata scorre, con lei che parla da sola quasi tutto il tempo e io che ogni tanto le rimando un segno vacuo di assenso.

Poi ci sono i giorni no, e lo capiamo dalla faccia che ha quando entra. Se l'espressione è contrita e i capelli le coprono il viso da cui spuntano due occhi furenti, beh, è la fine.Se non è la fine per me, che generalmente ascolto con orecchio e dico sempre "sì sì" anche quando mentalmente sto contando le pecore, è la fine per il povero CdM, costretto da urla da possessione demoniaca a trasferirsi con il suo pc al mio fianco, onde evitare che la furia lo travolga e uccida. Se non sono i fogli che sono sparsi per tutto l'ufficio, è il disordine, la donna delle pulizie che passa lo straccio con il mocio marcescente, il fatto che il mio capo glissi sulle date dei pagamenti, la situazione di angoscia che pervade l'ufficio, la persona che è entrata dalla porta, la moglie del capo che porta i bambini, il telefono che ha una brutta suoneria, insomma qualsiasi cosa è in grado di generare la crisi. E a quel punto sono mezzi singhiozzi, seguiti da risate isteriche, seguiti ancora da raptus di follia omicida che ci costringono a consegnarle tutte le penne dell'ufficio affinché possa riaccompagnarle al loro tappino abbandonato (poco importa se tu magari sei al telefono e stai scrivendo con la stessa penna che lei, in quel preciso istante, ha deciso che deve essere chiusa).

Mentre il CdM la sta vivendo come una sorta di persecuzione (lo diventa pure per me, visto che per colpa sua me lo ritrovo costantemente alle spalle che legge ciò che guardo o scrivo, e non ho un briciolo di privacy), io nonostante tutto la vivo abbastanza bene, perché rivedo in lei molte delle mie nevrosi e sento che il mio futuro sarà lo stesso. Sarò l'incubo dell'intera umanità (risata malefica).

(Qualche giorno fa le ho anche preparato uno scherzo e le ho impostato come sfondo del desktop una bella serie di penne senza tappino e sotto le ho scritto una delle sue invettive preferite. Sono una collega burlona io).


 

 
 
 

Novità sparse

Post n°586 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da ausdauer

* Visto il periodo di gravi ristrettezze economiche, ormai abbiamo rinunciato al caffè al bar, alla pizza in pizzeria (tanto la faccio io ed è pure commestibile), alle uscite che prevedono un esborso anche minimo di denaro (non che prima folleggiassimo granché, ma almeno ora abbiamo la scusa per poltrire sul divano), allo shopping in generale, ma non abbiamo potuto rinunciare anche alle decorazioni di Natale, perciò nel weekend probabilmente assembleremo il nostro primo albero di Natale! Inutile dire che io sono già esaltata all'idea di ascoltare a ciclo continuo tutte le canzoni natalizie alla luce del mio alberino, mentre il CdM preferirebbe strapparsi le orecchie piuttosto che trascorrere un altro Natale ascoltando Paperino che canta "Qua qua qua, qua qua qua, qua qua qua qua quaaaaaaaa" sulle note di "Jingle Bells", ma sono dettagli.

* Non mi sto dimenticando la triste situazione lavorativa che subisco, dunque mi sto guardando attorno con aria circospetta. Tutto ciò che mi si prospetta davanti, come era prevedibile, riguarda l'ennesima stagione estiva dietro un bureau.
Finora mi sono state proposte condizioni vantaggiosissime quali:
- lavoro quotidiano per 10 ore sette giorni su sette senza mai un giorno di riposo, come nella migliore tradizione romagnola, dal mese di maggio al mese di settembre, con l'intero andamento di un hotel sul groppone
- disponibilità comunque a lavorare part-time(e ai comodi altrui), da casa o in un ufficio gelido, anche nei mesi invernali, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno della settimana
- possibilità però di prendere la disoccupazione per i mesi (un paio) in cui non lavorerei.
Mi sono chiesta per anni quando avrei avuto un lavoro che si basasse su orari normali e regolari, ma ovviamente nel momento in cui l'ho trovato ho scoperto che rischio di non vedere un centesimo per l'eternità, dunque, accantonata la laurea, perché non lavorare precaria e sfruttata per il resto della mia vita? Questi sono dilemmi esistenziali non da poco.

* L'ultima perla del mio capo: Ci sembra superfluo ricordarVi che è espressamente sottinteso che ogni qualsivoglia ordine era annullato. Convinto di aver dato prova di grande padronanza linguistica, ha spedito una lettera che oserei definire aberrante. Questo naturalmente se vogliamo negare che ossimori e scelte random dei tempi verbali siano volute licenze poetiche, il tutto ragionato con cura per rendere la lettera il più enfatica possibile. Nel frattempo vomito un po', per sicurezza.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ausdauer
Data di creazione: 02/03/2005
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

 
 

TAG

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963