Sgosh!

In fondo non sono certo nota per essere una ragazza dalle pronte reazioni.
In fondo ho avuto il titolo della tesi soltanto oggi, praticamente a tesi quasi conclusa, e senza che il mio relatore abbia letto una sola riga di ciò che ho scritto.
In fondo ho sempre pensato "meglio tardi che mai".

Ho appena realizzato che:

- ho esattamente una settimana per finire la tesi, ma non ho idea di cosa scrivere nelle conclusioni, visto che, a conti fatti, non ho concluso una benemerita cippa;
- non mi sarei voluta laureare in psicologia clinica, perché non concepisco la metà delle teorie che la supportano;
- non mi sarei voluta laureare, visto che soffro di autentiche crisi di panico alla sola idea di parlare in pubblico;
- dovrò discutere di interessanti aspetti psicofisiologici relativi nientepocodimenoche al desiderio sessuale, argomento del quale non sono certo entusiasta di disquisire in presenza di parenti ignari e pudichi, quali, ad esempio, mio padre o mia nonna.