Sgosh!

Se qualcosa può andar male lo farà.

 

 

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Post n°139 pubblicato il 08 Ottobre 2005 da ausdauer
 

QUATTRO PICCOLI-UOMINI E UNA CLIO
Il dramma di una donna alle prese con il trasporto di quattro ragazzini in una fredda mattina di pioggia

E' sabato mattina: la tempesta si scatena implacabile da ore sulla ridente di cittadina. Ausdauer è adagiata comodamente sull suo  letto e sogna di impavidi marinai, impegnati nell'estenuante lotta contro la procella che si abbatte furiosamente sulla loro imbarcazione. Mentre i valorosi uomini combattono la burrasca, lei si culla nel suo piacevole sonno, avvolta in morbide e tiepide coperte. Poi, improvvisamente...

DRIIIIIIIIIIN!!!!!!!!!!

Bruder2, cucciolo solo e infreddolito intento a consumare la colazione, risponde prontamente al telefono. Ausdauer lo sente parlare. Risponde con voce sommessa "Sì mamma. Ok mamma."
La Mutti è preoccupata: il suo tenero pulcino deve recarsi a scuola e gli agenti atmosferici rischiano di bagnargli e arruffargli le candide piume. "Sveglia uno dei tuoi fratelli" gli consiglia amorevolmente.
Bruder2 è un tenero cucciolo, ma conosce bene i pericoli del risveglio dei fratelli. La sua mente partorisce il seguente ragionamento.
Bruder1 ha una vita sociale: sicuramente è tornato alle 4, e vicino al letto tiene sempre la sua mazza da Baseball. Inoltre tiene l'auto parcheggiata in un altro garage.
DieSchwester invece non ha contatti con il mondo: non può aver fatto troppo tardi, inoltre è la sorella maggiore, è a lei che va il quotidiano bacino del buongiorno prima di andare a scuola ed è a lei che va assegnata una maggiore responsabilità.

Ausdauer si alza bofonchiando. Il vento sibila tra gli scuroni, e mentre si sfila il (sensualissimo) pigiama intero con gli allegri pinguini non riesce a fare a meno di battere i denti scossa dai brividi. Si trascina verso il garage, mentre il Bruderino la informa che ha già avvisato i suoi amici del loro arrivo. Arrivano presto al punto di ritrovo. Bruderino scende sbattendo l'ombrello contro lo sportello della Sacra Auto. Ausdauer ha già le lacrime agli occhi quando si rendo conto del dramma: altri tre adolescenti tredicenni la aspettano sotto la pioggia, armati di enormi ombrelli e carichi di ogni genere di zaino, cartellina e quanto di più ingombrante possa essere concepito nei confronti del bagaglio obbligatorio di uno studente della scuola media. Essi spalancano gli sportelli della Sacra Clio, calpestando e inzaccherando ogni centimetro di tappetino, sbattendo l'uno contro l'altro zaini, facendo roteare ombrelli e cartelline nel disperato tentativo di trovare l'incastro giusto. Ogni singolo punto della Sacra Auto viene percosso, pestato, sporcato, occupato dai quattro scoordinatissimi ragazzini. Lunghe ginocchia le si conficcano nella schiena, e minacciose punte d'ombrello le indicano la tempia mentre voci acerbe di ragazzini imberbi si esibiscono in urletti involontari provocati dalla fatica e dall'agitazione. Una volta chiusi gli sportelli nessuno ha più il coraggio di respirare, nonostante ciò la Sacra Auto produce vapore come una locomotiva.

Giungono cianotici nel parcheggio della scuola, che pare percorribile solo attraverso l'uso di piccole imbarcazioni di fortuna. I quattro vengono scaricati nel punto dove l'acqua sembra più bassa, con l'angosciosa consapevolezza che il Bruderino indossa solo scarpe di tela: li si sente aprire gli ombrelli, urlare, divincolarsi. Ausdauer viene colpita da diversi schizzi d'acqua gelida. Poi finalmente: SBAM - SBABAM! I tre sportelli vengono chiusi con forza e i ragazzini iniziano a nuotare verso l'ingresso. L'orologio segna impietoso che sono le 7:45.

Ausdauer è ancora molto scossa e provata dagli eventi occorsi in mattinata. La Sacra Clio non è stata ancora opportunamente ispezionata per la valutazione dei danni subiti. A causa del forte shock Ausdauer non è più riuscita a chiudere occhio, quindi non sa che fine hanno fatto i marinai.

Con la voce rotta dal pianto imminente, dichiara: "Ci tengo a precisare, in virtù dell'accaduto, che declino ogni genere di responsabilità circa eventuali danni neurologici subiti dai quattro ragazzini a causa di una possibile anossia e/o di traumi cranici, dovuti allo sbatacchiamento di oggetti contundenti all'interno della mia auto. Io non mi sarei MAI voluta alzare dal letto stamattina".

 
 
 
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Un blog di: ausdauer
Data di creazione: 02/03/2005
 

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