Sgosh!

La mia attuale condizione esistenziale è preoccupante. Oggi più che mai mi rendo conto di aver perso completamente il controllo e la ragione.

Stamattina alle otto ero così frustrata e incapace di resistere ai persistenti attacchi ai miei poveri timpani che mi sono vista costretta all'ultimo disperato tentativo di far riposare le mie stanche membra. La camera di mia madre. La stanza dove il materasso ha 25 anni e si rischia di essere trafitti ad una tempia da una molla assassina ad ogni minimo movimento. La stanza piena di stelline fosforescenti (gentilmente donate dalla sottoscritta) e finestre disegnate anch'esse fosforescenti. La stanza dove la luce praticamente non si spegne MAI. E dove purtroppo l'acustica non è peggiore abbastanza da impedire al melodioso suono dei motori roboanti di penetrare.

E così l'ho fatto davvero. Con riluttanza ho raccolto le ultime forze rimaste e sono stata un'infinità di tempo in quel negozio a osservare microscopici pezzi di stoffa dai colori più sfacciati, mentre le commesse si lanciavano sguardi perplessi e cercavano di avvicinarmi. Cavolo, possibile che non esista un costume che non abbia frange strane, disegni da tappeto persiano o brillantini e paillettes, ma soprattutta che non si costituisca di cinque miseri cm quadrati?? Ora, non dico che voglio uno stuoino per coprirmi, però per l'amore del cielo, cosa sono quei francobolli al posto del bikini? Le buste dell'albergo sarebbero in grado di coprirmi molto di più.

Considerato che l'ultimo costume in mio possesso risale al 1998 e considerato che andrò al mare si e no un paio di ore l'anno, questo costume mi dovrà durare almeno altri 7 anni. Optare per un semplice, normale, tranquillo bikini nero mi è sembrata la scelta più naturale.

Me ne sono uscita ingrugnita e seriamente preoccupata. Ho davvero considerato l'idea di trascorrere le mie mattine libere al mare? Sto raschiando davvero il fondo stavolta.