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Pasqua si avvicina

"L'umanità è morta oggi in Siria" è ciò che ha affermato il portavoce dell`Unicef.

È morta insieme ai tanti bambini che hanno lentamente smesso di respirare, è morta tra i rantoli dei feriti che pian piano si sono affievoliti. 

Ma no, l'umanità non è morta solo ieri in Siria.

L`umanità muore ogni giorno tra bombardamenti continui, tra barconi e mari che risucchiano, tra attacchi islamici e rimbombi di esplosivi e pianti disperati di madri e urla di un`umanità che di umano sembra non avere più nulla. Ogni giorno c'è gente che viene affogata nella morte, c'è chi esala l'ultimo respiro tra macerie e polvere, ci sono bambini che danno un'ultima occhiata al mondo prima di chiudere gli occhi per sempre. Un mondo che non gli permetterà di diventare grandi, un mondo che silenziosamente sta crollando perché colmo di odio, di vendette, di interessi, di fame, di violazioni di diritti, di dolore, di morti. 

L' umanità è morta ieri, muore lentamente oggi e continuerà a farlo anche domani. Ed è proprio questa mancanza di speranza, questa stupida rassegnazione che più di tutto fa male. 

La difficoltà a pensare ad un mondo migliore, ad un posto in cui i bambini giocano e vanno a scuola e i grandi si abbracciano e fanno la pace.