Creato da paperinopa_1974 il 26/06/2011

club dei cartoni

arte cultura fumetti cartoni glitter gif 3D robot clipart pupazzi musica cinema poesie storielle curiosità barzellette giochi fantasia cibo amici solidarietà animali libri ninna ho joy jars il club condivide prendete quello che volete e gratis buon divertimento

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

I MIEI BLOG AMICI

- PARLIAMONE SE VUOI
- TANTO PER SAPERLO
- PENSIERI AL VENTO
- PLAY THE GAME
- MONDOLIBERO
- NATURALITA
- EMOZIONI...
- I CLOWN
- BettyBoopOnTheRoad
- La MiA ViTa A CoLoRi
- LeNote_DellaMiaVita
- Star trek-mania blog
- 1a canzone al giorno
- Un giorno per caso
- vivi e lascia vivere
- Sempre Nomadi
- come le rondini
- liberi pensieri
- siamo4nontre
- Lady Juliette
- buone notizie
- BlueBaby
- pensieri
- Ricordi
- unica
- Love
- io
- Cera una volta...
- VITA E ...SENSI...
- Ges&ugrave; Risorto
- yaoi4ever
- SOGNANDO........
- Opera Viva
- pensieri in libert&agrave;
- globalizzazionemai
- angelo senza veli
- LIBERI DI ESSERE
- LETYBETYTETY
- XXI secolo?
- I colori dellanima
- TRACCE DANIMA
- mennillosalvatore
- ...fini la com&eacute;die
- DI TUTTO UN PO
- Ci pensero domani..
- Angelo mio
- IMMENSO STUPORE.
- Ilmondodellefate
- Mio pikkolo mondo
- RICORDI E POESIE
- OSCAR FRANCOISE
- Capitanharlock
- OCHIDEA BLU
- DanyEli
- I miei pensieri
- O.L.I.M.P.O&reg;
- GRAPHIC_U
- Le note dellAnima !
- nessuno
- FATAMATTA
- LA_ ROSA_ BLU
- candy candy
- My VIDEOMUSIC BLOG
- Musica e.....
- Le mie montagne
- La....mia.......vita
- IO CON ME
- Paganini non ripete
- Channelfy
- in vacanza
- LAVERGINEMARIA1
- casalingapercaso
- ******Aschaky******
- halloween
- love in music
- nonnacarla
- MAPPAMUNDI
- tirillio
- allegria!!
- HistoryRedLine
- PICCOLAVIOLETTA1
- IO SOLA...
- THE LIBERO PUB
- INFINITY
- COME UNAQUILA
- Ironizzando
- INSTABILITAS LOCI
- MIA NUVOLA DORATA
- Che spettacolo
- ROMA ANTICA
- Parolando
- .
- GOCCIA DI RUGIADA
- MUSICAEPOESIA
- musica &amp; poesia
- Aida
- Lamicizia &egrave; gioia
- The Art Is Japan
- Fitness &amp; Beauty
- Blog Amici
 
Citazioni nei Blog Amici: 163
 

 

« classifica dei sette ani...The Monsterjunkies: An A... »

La recensione del libro Per L’Impero

La recensione del libro “Per L’Impero” pubblicato dalla BAO Publishing che narra la missione ai confini del tempo di un immaginario Imperatore romano

Quando poco più di un anno fa chiesi a Bastien Vivès (qui l’intervista) quando avrebbe messo il suo talento al servizio di storie non di mero intrattenimento e di maggiore profondità, non potevo immaginare che la risposta sarebbe arrivata così presto. Il suo ultimo libro uscito in Italia per BAO Publishing, Per L’impero, scritto in collaborazione con Merwan Chabane, rappresenta un significativo salto di consapevolezza stilistica. In calce all’opera non sfigurerebbe il distico di Vecchioni ispirato ad Alessandro Magno: “Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione/ quando fu di fronte al mare si sentì un coglione/ perché più in là non si poteva conquistare niente“.
Il libro, infatti, narra la missione ai confini del tempo che un immaginario Imperatore romano all’apice del Potere assegna al manipolo più valoroso dei suoi condottieri. Un’avventura progressivamente sempre più simbolica, irreale, oltre i limiti delle categorie di comprensione umana

Molti critici nelle loro analisi hanno menzionato Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati: un riferimento senza dubbio pertinente, per lo spleen straniante in cui sono immersi i protagonisti, combattenti arditi gettati dal comandamento imperiale nel limbo apparentemente insensato di una marcia nel Nulla.
Sulla traccia nobile di questo accostamento letterario, credo sia interessante evocare altre possibili riferimenti. In primo luogo, la celebre poesia di Kavafis, Aspettando i barbari (qui nell’interpretazione di Vittorio Gassman, non a caso protagonista della resa cinematografica del romanzo di Buzzati firmata da Valerio Zurlini):

L’aspetto interessante è il capovolgimento di prospettiva: i barbari in questo caso sono i protagonisti stessi. Invece di aspettare l’avvento minaccioso, ma necessariamente foriero di cambiamento, di un fantomatico invasore, qui l’attesa è del manifestarsi di un Nemico da conquistare: ancora più profondo il senso di smarrimento, ancora più invicibile l’impotenza. Come scrive nel suo diario il temibile comandante Glorim: “Questo nuovo mondo è un inganno. Ha lo stesso aspetto de nostro, eppure…Eppure la noia ci uccide più dei nostri stessi nemici”. Un’attesa moltiplicata all’infinito, fino a divenire allucinazione, incubo, deserto interiore. E qui subentra l’altro grande riferimento (probabilmente consapevole) alla grande parabola kafkiana, Un Messaggio dell’Imperatore: la delirante missione è, infatti, scandita dall’invio costante di nuove mappe e messaggi di incitamento, promesse di gloria e ricompense da parte dell’Altissimo, inarrivabile Imperatore. Ma, come nel supremo apologo kafkiano, il messaggio sembra giungere da una dimensione impossibile, la cui eco risuona di Morte: il messaggio è come se non arrivasse mai, differendo all’infinito l’attesa per una meta indefinita.

L’aspetto interessante è che questa tematica alta, colta, complessa, trattata dai grandi del Novecento, viene da Merwar e Vivès narrata attraverso una narrazione quasi da videogioco: un videogioco in cui apparentemente non succede nulla, poiché il mostro di fine livello è il Nulla stesso. L’utilizzo di stereotipi sempiterni, come la tribù pseudo-amazzone che seduce orgiasticamente e poi uccide ritualmente (dinamica lussuria/inganno vista in mille variazioni dall’Odissea a I Guerrieri della Notte, dalle fiabe classiche a Shining), la definizione psicologica dei personaggi scolpiti con l’accetta, la semplicità essenziale del racconto è un buon accorgimento per sostenere il peso narrativo di un’avventura ipnotica e annichilente.

Nel finale (che non sveliamo), il delirio quasi lovecraftiano è reso in tavole oniriche che sarebbero potute apparire su Métal Hurlant. L’omaggio ai maestri, finora inarrivabili, Moebius e Druillet sembra chiaro. Come sembra chiara la via, dal brillante fumetto d’intrattenimento verso i più alti lidi del fumetto d’autore.repubblica.it di Adriano Ercolani

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963