Sonoviva

PECCATO CHE POI LA REALTA' SIA COSI' DIVERSA

E mentre ci si sbraccia a parlare di leggi che, già approvate e da approvare, dovrebbero far fare un salto in avanti alla Pubblica Amministrazione e qindi, a noi tutti cittadini, Dirigenti inefficienti e inadempienti vengono mantenuti in carica, dando loro l'opportunità di continuare nel compito di distruzione e vanificazione degli sforzi fatti dai pochi efficienti lavoratori pubblici.

Questa la triste vicenda del Ministero per i Beni Culturali e degli Uffici di Salerno. Dopo un anno di decisioni non prese e di assoluta inadempienza del Direttore Regionale, che avrebbe dovuto assegnare il personale e decidere sulle sedi, ( visto che da unica Soprintendenza siamo stati sdoppiati da una riforma non voluta ma subita)  oggi, con uno scarno fax, ci viene comunicato che dovremo lasciare la sede dove siamo stati mandati da poco meno di due anni, prima dello sdoppiamento delle Soprintendenze, e dove avrebbero dovuto in breve tempo, non appena ultimati i lavori di restauro, raggiungerci i colleghi del settore architettonico e gli Uffici amministrativi.

Intanto  per adeguare l'edificio dove ora siamo e che appartiene alla Provincia, sono stati spesi miliardi e trattandosi di un palazzo su tre piani di smisurate dimensioni, non si comprende la ragione per la quale non si sarebbe potuto convivere comodamente tutti insieme. Tanto più che tanti soldi pubblici vi sono stati spesi. L'altra sede è stata dichiarata inadatta a sede di uffici in quanto non dispone di spazi chiusi ma solo di corridoi - stanze, non consente alcuna privacy, non ha impianti a norma, è buia e quindi necessita di luce artificiale, ha almeno due stanze pericolanti con dislivelli dei solai registrati diversi anni fa già dell'entità di 7 centimetri nel lato abbassato. Perché noi torniamo lì, sarà necesssario spendere una cifra ( I VOSTRI SOLDI ) pari a 250.000,00 euro  ( che il Direttore Regionale si è impegnato a prendere dai fondi FES) ed infatti nel fax si dice dovremo andare in quella sede non appena  finiti i lavori; il dirigente si chiama Pio Baldi, è già stato Direttore Generale per l'Arte Contemporanea, viene per un giorno alla settimana nella sua sede napoletana che detesta perché trombato come Direttore Generale. Il Dirigente di Salerno che ha spinto in questa direzione si chiama Giuseppe Zampino, è stato indagato ed arrestato oltre dieci anni fa ed a casa i carabinieri lo trovarono nascostonello stanzino delle scope ( qualcuno dice nel cesso) . I giornali scrissero che  nella sua casa, al momento dell'arresto, fu ritrovato un miliardo in contanti e molti reperti archeologici. Ma dal processo è uscito pulito e reintegrato è tornato fra noi. Con grande gioia delle imprese di restauro....

Ora la domanda è questa: nel prendere la decisione sulla nostra pelle ( il trasloco nella sede in cui ora siamo ce lo siamo fatti da soli perché l'Amministrazione ce lo ha imposto ma non aveva i soldi ) e nel trattarci come oggetti e men che oggetti, sbattendosene dell'impatto sulla nostra vita interiore e salute mentale che possono avere siffatte decisioni irrispettose e niente affatto condivise, o ancora sbattendosene di quanto abbiamo potuto realizzare durante un anno di lavoro per adeguare la sede e la rete, entrare nell'intranet, cominciare a realizzare la digitalizzazione della pubblica amministrazione, tutto in solitudine perfetta

 NON CI SARA' L'INTERESSE PER UNA MEGA SPARTIZIONE?