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NAPOLI - E' stato arrestato dalla polizia Giovanni Esposito, di 46 anni. L'uomo è accusato di aver tentato di uccidere la moglie di 42 anni, accoltellata nella centrale via Depretis a Napoli. A bloccarlo, gli uomini delle volanti dell'ufficio Prevenzione generale della Questura di Napoli. Oggi l'ennesima lite, con l'aggressione a colpi di coltello in seguito all'annuncio della donna di volersi separare.Esposito, che lavora come cuoco, é stato bloccato dalla polizia a Quarto, nel Napoletano, all'esterno di un cantiere edile di via Kennedy. Sequestrato anche l'arma con cui ha tentato di ammazzare la moglie, un coltello da cucina con lama seghettata di circa 25 centimetri. Giovanni Esposito non si rassegnava all'idea che la moglie avesse deciso di interrompere il rapporto coniugale costellato, da tempo, da litigi e continue aggressioni.Da circa 20 giorni la donna era andata a vivere a casa del padre. Agli inizi di luglio, all'uscita dalla camera da letto dove era 'rinchiusa', la donna ha subito il tentativo di strangolamento da parte del martio. L'epilogo questa mattina quando l'uomo ha preceduto la moglie sul luogo di lavoro attendendola nell'atrio dello stabile dove presta servizia come colf. La donna, colpita gravemente all'addome è stata accompagnata al Loreto Mare, dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.La vittima, che da tempo era perseguitata dal marito, era stata accompagnata al lavoro dal cognato che subito dopo aver ricevuto una telefonata da un familiare avvertito di quanto accaduto, è ritornato indietro trovandola in una pozza di sangue. Esposito è stato accompagnato al carcere di Poggioreale con l'accusa di tentato omicidio aggravato. Il coltello è stato ritrovato dalla polizia nella Galleria di Piedigrotta dove l'uomo se ne era disfatto durante la fuga.