Creato da biancoblu78 il 05/09/2005
riflessioni & commenti
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

Questo blog è pubblicato con licenza Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.

 
 

 

Albalonga s.p.a.

Post n°136 pubblicato il 01 Settembre 2011 da biancoblu78
Foto di biancoblu78

Negli ultimi anni si è affermata la tendenza a esternalizzare sempre di più alcuni servizi, cioè si sono affidate a soggetti esterni alcune attività prima svolte direttamente dalle amministrazioni comunali. Questo è il caso ad esempio dell'acqua e delle fognature.
Il Comune di Albano oggi è socio unico dell'Albafor, che si occupa di formazione, e dell'Albalonga che gestisce un insieme molto vario di servizi per conto del Comune: i parcheggi a pagamento, le farmacie comunali, gli asili nido, il teatro Alba Radians, i servizi socio assistenziali, la ludoteca, le affissioni, la pulizia degli uffici e dei bagni pubblici, i servizi di accoglienza presso il museo e alcune funzioni di supporto amministrativo in vari uffici comunali.
La discussione sui reali vantaggi delle esternalizzazioni è aperta, alcune esperienze in particolare hanno evidenziato come conseguenze aumenti dei costi per i cittadini e un peggioramento della qualità del servizio.
Per questo è importante conoscere la situazione delle aziende municipalizzate per poter valutare appieno l'operato dei nostri politici.
L'Albalonga è stata costituita nel 2002 principalmente per evitare i vincoli imposti da patto di stabilità, come il blocco delle assunzioni, alleggerendo il bilancio comunale di alcune voci di spesa corrente.
Oggi l'Albalonga ha circa 170 dipendenti e dal 26 ottobre 2010 il presidente è l'avvocato Fabio De Marco, già assessore nella prima giunta Mattei dal 2000 al 2005, è tornato in Comune nell'aprile 2010 come Assessore in quota UDC con delega alle Politiche Comunitarie e Giovanili.
Visto il suo curriculum politico siamo andati a intervistarlo fiduciosi di non sentire risposte di circostanza, ma lasciamo a voi il giudizio.

L'Albalonga, insieme al Comune, hanno affidato a delle società specializzate, la RIA & Partners e la SO.RE.CO. srl, l'incarico di verificare la reale situazione economica e patrimoniale dell'azienda. Qual'è l'indebitamento complessivo ufficiale? Avete avuto già delle risposte?
Non abbiamo ancora informazioni ufficiali in quanto l'incarico è stato formalizzato ai primi di luglio e poi c'è stata l'interruzione per le ferie. Stanno lavorando a ritmi forzati perché con i dati che emergeranno dobbiamo ancora redarre il bilancio del 2010, mentre siamo quasi alla fine del 2011.
L'incarico di revisione contabile si è reso necessario perché durante la redazione del bilancio 2010, che evidenziava una perdita di 417.000 euro, è apparso probabile che in quello del 2009 non si era tenuto conto di costi del personale per alcune migliaia di euro.
Non potevamo agire diversamente perché il bilancio deve essere veritiero e tale veridicità era venuta a mancare. (in pratica serve il reale risultato operativo del 2009)
Le perdite di esercizio si aggiungono a circa 4 milioni di euro di debiti esigibili (fonte bilancio 2009).

Quali sono i principali capitoli di spesa?
Il principale capitolo di spesa in una società di servizi come la nostra sono gli stipendi dei dipendenti.

Quali sono state le modalità di assunzione utilizzate in questi 9 anni dall'Albalonga? Esistono ricerche di personale in corso? Quanti sono i dipendenti con contratto a tempo determinato?
Le assunzioni fatte dall'Albalonga avvenivano per chiamata diretta senza concorsi. Questo non è più possibile perché a giugno 2010 il Consiglio comunale ha apportato delle modifiche allo Statuto dell'Albalonga tali da farla rientrare nella fattispecie dell'in housing providing, in altri termini oggi si devono applicare procedure di selezione a evidenza pubblica.
Quindi quello che era opportuno, oggi è obbligatorio.
I dipendenti con contratto a tempo determinato sono circa 70, quindi il 41% sul totale.
Durante la mia presidenza sono state assunte 3 persone, nel frattempo i contratti sono scaduti e 2 non sono stati rinnovati, mentre è stato rinnovato quello della mia segretaria.

Sul sito dell'Albalonga non è mai stato pubblicato un bilancio. Sono mancati concorsi e gare di appalto. Crede ci sia un problema di trasparenza e se sì come pensa di risolverlo?
Non mi sento di dare un giudizio sulle precedenti gestioni in quanto ignoro il loro modo di relazionarsi con l'esterno, ma posso dirvi che questa presidenza ha imposto criteri di selezione del personale a evidenza pubblica.
Sono in fase di redazione due bandi: uno per la dietista degli asili nido e uno per la scelta dei fornitori degli alimenti.
Durante la mia presidenza sono stati indicati gli emolumenti degli organi sociali e naturalmente pubblicheremo il bilancio 2010 non appena verrà approvato.
Approfitto dell'occasione per informare che il Consiglio di amministrazione per l'approvazione del bilancio è stato convocato per il prossimo 12 settembre.

Il bar presso il tribunale era gestito anch'esso dall'Albalonga, perché è stato chiuso? Cecchina e Pavona hanno raggiunto una dimensione tale da meritare l'apertura di una farmacia comunale, è d'accordo? Ha presentato una formale richiesta all'amministrazione?
Il bar aveva una gestione in perdita già da diversi anni, anche perché il calendario delle udienze del tribunale prevede in media un impegno di due giorni a settimana. Facevo parte della giunta quando ne fu decisa l'apertura da Mattei, si pensava di poter coprire i costi di manutenzione della struttura con i suoi ricavi. Oggi, devo dire, che quelle valutazioni non erano corrette.
Per quanto concerne l'apertura delle farmacie essa è regolata dalla legge, che ne fissa il numero in rapporto alla popolazione. Non spetta all'Albalonga farne richiesta, in quanto la società che presiedo è semplice titolare della gestione.
(a noi risulta che il Comune ha avviato la procedura per aprirne una a Cecchina).

Quali sono gli obiettivi principali che si pone di raggiungere nel breve periodo?
Il salvataggio della Società.
Dobbiamo ridurre i costi, attraverso una razionalizzazione dei processi che ci permetta di evitare il sovradimensionamento del numero dei dipendenti. Serve una revisione dei contratti di fornitura e l'adeguamento delle tariffe di alcuni servizi. Un primo vantaggio lo si è già conseguito con la cessazione di efficacia del vecchio contratto della refezione scolastica, in esecuzione del quale l'Albalonga perdeva, inevitabilmente, circa 300.000 euro ogni anno.
Sarà necessario anche un intervento straordinario da parte del socio, in pratica il Comune dovrebbe sobbarcarsi una parte dei debiti.

La principale accusa alla precedente gestione riguardo la carenza di trasparenza e l'elevato numero di dipendenti, specie con contratto a tempo determinato, è quella di una gestione clientelare a fini elettorali. Abbiamo visto come a Roma comportamenti di questo tipo abbiano portato quasi al fallimento dell'azienda di trasporto pubblico (ATAC). Come pensa di evitare questo rischio in futuro?
Il salvataggio dell'impresa si prospetta un percorso possibile, ma estremamente difficile.
Serve una gestione manageriale ispirata a principi di trasparenza e correttezza.

Facciamo alcune considerazioni per tentare di dare un quadro completo sul futuro dell'Albalonga.
Tra gli scenari possibili c'è un'azione di responsabilità presso la Corte dei Conti nei confronti dei precedenti amministratori che potrebbe far ottenere un risarcimento, non solo per le irregolarità contabili che dovessero essere scoperte, ma anche per eventuali inadempienze di obbligazioni fiscali e previdenziali, nonché per ipotesi di sottrazione di valori sociali attraverso acquisti a valori gonfiati o svendite.
In pratica quello che il simpatico personaggio di Gasperino nel Marchese del Grillo rimprovera al suo amministratore: "Ma come, compramo tutto a tre volte il prezzo corente e solo 'a legna 'a vennemo alla metà?!?! Dice nun me fido..."
La responsabilità deriva anche dall'eventuale omissione di tutte quelle cautele e verifiche normalmente richieste per la scelta di un'operazione economica, come possono essere i bandi di gara o le aste per la scelta dei fornitori. Infatti i sistemi di selezione pubblica dei fornitori servono a garantire non solo trasparenza, ma anche a facilitare la concorrenza e ottenere dei risparmi.
In questo modo si farebbero pagare i reali responsabili, salvando i lavoratori e i fornitori in buona fede, ma soprattutto gli ignari cittadini.

NOTA: la RIA & Partners e la So.Re.Co. Srl sono società di revisione autorizzate dalla CONSOB e dal Ministero di Grazie e Giustizia.
La RIA & partners conta tra i suoi clienti anche la Regione Lazio.
Per maggiori info: www.ria.it

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Sicilia, fatevi sorprendere!

Post n°135 pubblicato il 29 Agosto 2011 da biancoblu78
Foto di biancoblu78

Ho trascorso tre giorni intensi, una maratona attraverso la Sicilia, una terra che stupisce sempre.
Sono partito da Itala, un paesino sulla costa ionica della provincia di Messina, per andare a un matrimonio a Milazzo, cittadina sede di una grande raffineria. Poi Siracusa, Noto, Scicli, Modica e Ragusa con il treno del Barocco.
Città bellissime e affascinanti. Sapori e profumi che ti regalano momenti di estasi.
Ad esempio prendiamo un gelato, un gesto comune in ogni parte d'Italia, eppure in Sicilia diventa speciale: gusto eccezionale, cremosità perfetta e il bel caldo secco lo rende un bisogno primario tale da giustificarne il prezzo alla portata di tutti.
L'elenco sarebbe lungo: cannoli, arancini, frutta dolcissima, ecc...

Qualche impressione a caldo:
Siracusa l'ho vista di sera e ho pensato fosse la città più bella del mondo.
A Noto mi piacerebbe viverci per un po', un passato glorioso e tanta voglia di trasformarlo in presente.
A Scicli giri di domenica e trovi tutto aperto: musei, chiese, monumenti bellissimi del barocco siciliano che ospitano mostre di famosi pittori. Orario di apertura fino alle 23:00... Biglietto cumulativo per visitare tutto... 1 euro.
Sveglia Italia!!!
Non è un caso che il Val di Noto sia il Patrimonio dell'Umanità tutelato dall'UNESCO più esteso del mondo.
Unica pecca: la facciata di una scuola realizzata a Scicli nel 1960, la guida ci ha detto che c'è un progetto di armonizzazione... meno male!
A Modica siamo rimasti intrappolati in una cioccolateria... esausti di tante bellezze.
A Ragusa ci siamo goduti il pranzo e un buon gelato e vista l'ora non si poteva chiedere di più, ma sulla porta di un negozio c'era scritto che "o putiaro" era a pranzo, ma se avevamo "prescia" potevamo chiamarlo (c'era il suo numero di telefono).

Mi sono reso conto che per gustare appieno quello che offre l'isola c'è bisogno di tempo, devi lasciarti prendere dal viaggio e scoprire i benefici della lentezza, rilassarti, godere degli incontri, dimenticandosi della fretta.
Chi pensa alla Sicilia come a una terra immobile si deve ricredere, ho conosciuto realtà imprenditoriali fatte da giovani veramente interessanti.
Se volete vestirvi di Sicilia vi consiglio "Siculamente".
Se vi piacciono le fragranze calde dei fichi d'india, del mare, delle mandorle... cercate "Ortigia profumi" su google.
Per il cibo e i vini c'è l'imbarazzo della scelta, per non fare torto a nessuno vi ricordo solo i prodotti di Libera Terra. Piccola precisazione per gli appassionati di vini: il Nero D'Avola non lo fanno ad Avola, ma nel Val di Noto meridionale. D'Avola è un cognome.
Per quanto riguarda dove trascorrere la notte, dove mangiare, ecc... cercate quello che vi piace di più, solo un paio di segnalazioni per abbattere i luoghi comuni: Addiopizzo Travel, per scoprire le aziende che hanno detto no al pizzo e l'Eremo Madonna delle Grazie, un'esperienza di bioturismo fatta da sole donne.
Se volete fare la maratona cercate il "treno del barocco" :-)

Fatevi sorprendere!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Indignati o bambini viziati?

Post n°134 pubblicato il 18 Agosto 2011 da biancoblu78
 
Tag: giovani
Foto di biancoblu78

Oggi ho letto che in Spagna gli Indignati se la sono presa con i loro coetanei accorsi da tutto il mondo per la Giornata Mondiale della Gioventù, a causa dei presunti costi che avrebbe la manifestazione per l'amministrazione spagnola.
Sono tornato tre giorni fa da un viaggio attorno al mondo e nelle ultime settimane su ogni aereo c'era un gruppo di ragazzi che andava a Madrid per la GMG: Lima, Santiago, Isola di Pasqua, Sydney ecc...
Ho pensato alla straordinaria opportunità economica per la Spagna, non solo in questa settimana ma anche per il futuro. Questi ragazzi vivranno una bellissima esperienza, quando torneranno a casa parleranno della Spagna, molti coglieranno l'occasione per farsi un giro non solo a Madrid.
Invece i soliti 1000 idioti devono fargli credere che la Spagna è un Paese inospitale.
Il governo Zapatero non ha dato un centesimo, ogni pellegrino ha pagato un contributo per l'organizzazione, moltiplicato per 600.000 persone fatevi due conti.
Sul volo da Madrid a Roma ho letto un articolo su El Pais fazioso tanto quanto i vari Libero e Il Giornale in Italia.
Addirittura per dimostrare che la GMG fosse un costo per la collettività hanno conteggiato come tale lo sconto applicato sugli abbonamenti del trasporto pubblico. A me interessa poco chi sia il cliente, ma se viene e mi compra in blocco 600.000 abbonamenti non solo gli faccio uno sconto ma festeggio per l'introito non previsto!
Se questa è la vulgata anti papa, penso che questi ragazzi scesi in piazza siano dei creduloni.
Lo stesso articolo ammetteva che non c'erano finanziamenti pubblici diretti e criticava che i grandi sponsor privati potessero detrarre il 19% delle loro donazioni. Della serie argomenti zero.

Per quanto riguarda l'Italia penso che anche la Chiesa possa e debba dare un contributo concreto per mitigare gli effetti della crisi sui più poveri, senza limitarsi alle orazioni. Ma di questo ho scritto già un articolo che potete leggere qui.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Lettera al Presidente della Repubblica

Post n°133 pubblicato il 22 Giugno 2011 da biancoblu78
 
Tag: futuro, sud
Foto di biancoblu78

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
Signor Presidente apprezzo molto il suo lavoro quotidiano per tenere in piedi la nostra Italia, in particolare la sua sincera attenzione per il Meridione.
Le scrivo per chiederle di intervenire sulle Ferrovie dello Stato affinché incrementino l'offerta di treni per il sud e migliorino la qualità del servizio non solo a bordo, ma anche nelle Stazioni.
Oggi l'alta velocità si ferma a Salerno, dove arrivano 5 Frecciarossa al giorno. Esiste un solo Frecciargento, che impiega 5 ore da Roma a Villa San Giovanni, da dove poi si raggiunge la Sicilia. Arrivati nella Stazione di Messina Centrale troviamo il deserto: il quadro degli orari ha meno treni di una qualsiasi stazione di provincia del nord, c'è pochissima gente, i marciapiedi sono sporchi, ci sono solo scale senza ascensori e un vecchio cartello che ne annuncia l'istallazione con finanziamenti europei.
Non possiamo fare confronti con i 34 treni veloci per Milano, ma la Calabria e la Sicilia potrebbero avere almeno gli stessi treni di Bolzano, dove arrivano 4 Frecciargento al giorno.
Chi non vuole investire in infrastrutture al sud usa il pretesto della bassa domanda, conseguenza dell'assenza di treni in alcune fasce orarie, tempi di percorrenza lunghissimi e assenza di qualsiasi politica promozionale.
Negli altri Paesi puntano sulle infrastrutture per lo sviluppo delle regioni più povere. Ad esempio in Spagna la prima linea alta velocità l'hanno costruita nel '92 tra Madrid e Siviglia, capitale dell'Andalusia, una delle regioni più belle e povere della penisola iberica. I progressi fatti da allora sono avvenuti grazie al turismo e alle nuove possibilità di accesso e di mobilità offerte ai turisti.
Arrivare in Basilicata è un'avventura, coincidenze con tempi troppo stretti o troppo lunghi. Per andare a Matera in treno bisogna avere almeno 4 giorni per un soggiorno di 48 ore.
Il Ministro Tremonti qualche mese fa ha voluto provare l'ebrezza del viaggio in treno, ma tutto è rimasto com'era: i parabrezza dei locomotori che vanno al Sud continuano a non avere moscerini. Forse il Ministro nemmeno sa che molti meridionali sono costretti a prendere gli autobus che partono dalla Stazione Tiburtina a causa della mancanza di un servizio su ferro.

Non vogliamo ministeri come al nord, ci basterebbero solo treni e stazioni accoglienti.
Bisognerebbe prima creare l'offerta di treni per poi sviluppare la domanda con un piano di marketing territoriale in grado di attirare nuovi flussi turistici.
Sviluppo turistico significa nuove strutture ricettive, alberghi, noleggio auto, ristoranti, guide turistiche, ecc... Per far questo abbiamo bisogno di rendere accessibili le regioni del sud, mettendo treni e aprendo ad esempio l'aeroporto di Comiso.
Chi riduce la mobilità al sud vuole mantenerlo isolato per evitare che attragga risorse e lavoro. La mafia non ama i forestieri, poco avvezzi a pagare il pizzo e ad accettare le sue stupide consuetudini.

Sicura di ricevere la sua attenzione porgo un affettuoso saluto.

Concetta B.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

8 per mille

Post n°132 pubblicato il 08 Giugno 2011 da biancoblu78
Foto di biancoblu78

Sono cattolico e ho sempre scelto di destinare l'8 per mille alla Chiesa perché, nonostante i limiti e gli errori degli uomini, ritenevo fosse giusto finanziare gli oratori, la Caritas e in generale l'opera di molti preti in favore di giovani, anziani ed emarginati.
Quest'anno per la prima volta ho firmato in favore dello Stato per dare un segnale, vorrei suonasse come un campanello d'allarme contro la corruzione nella Chiesa.
La quota destinata allo Stato viene utilizzata per la conservazione dei beni architettonici e quindi in larga parte serve per restaurare chiese e monasteri, che costituiscono una fetta importante del patrimonio artistico italiano.
Quando qualsiasi ente viene finanziato da un governo, alla fine perde la sua indipendenza e finisce per diventarne complice. Purtroppo anche il comportamento di alcuni prelati conferma questa tesi.
Tacciono o addirittura giustificano il grave degrado morale che pervade molti rappresentanti del governo. È stata clamorosa l'accondiscendenza di monsignor Fisichella nei confronti della bestemmia del Capo del Governo.
Questo capita anche a livello locale: quante chiese ha restaurato Cuffaro in Sicilia? Siamo sicuri che fossero una priorità, in una regione con percentuali di disoccupazione altissime, e non uno scambio elettorale?
Chiediamo perdono per i nostri peccati, ma anche per le nostre omissioni. Non denunciare le politiche razziste e contrarie alla cristiana accoglienza nei confronti dei migranti di questo governo è una colpevole omissione. Le voci fuori dal coro, come il direttore Boffo, vengono messe a tacere.
È sbagliato rifiutare la comunione ai divorziati, dopo tutti i problemi e i disagi che hanno vissuto, figurarsi poi darla a un pluri divorziato come Berlusconi.
Non intervenire in difesa delle istituzioni democratiche, come nell'ultimo tentativo di sabotare il referendum, sono prove di una complicità vergognosa, comprata con i 30 denari dell'esenzione ICI per gli immobili della Chiesa.
Il mercimonio di valori non riguarda solo questioni prettamente finanziarie, in gioco ci sono norme tese a insabbiare i processi ai preti pedofili, i diritti delle coppie conviventi, ecc...
Pur avendo frequentato una scuola cattolica di valore, riconosco che in Italia anche il meccanismo di finanziamento delle scuole private sia fonte di iniquità: l'ennesima occasione per togliere ai poveri per dare ai ricchi.
Sarebbe moralmente giusto in un periodo di crisi far pagare l'ICI sull'immenso patrimonio della Chiesa, che così potrebbe spogliarsi di qualche appartamento e avere un peso in meno sulla coscienza.
Anche per me è una questione di coscienza non contribuire alla corruzione della Chiesa con l'8 per mille. Bisogna cacciare i mercanti dal tempio. Il rinnovamento passa attraverso la privazione di beni materiali, come nella conversione di San Francesco.
Penso di non essere l'unico a pensarla così e prego affinché uomini e donne coraggiose diano nuovo slancio morale a tutta la Chiesa.
Dovremmo testimoniare la nostra fede senza privilegi, pagando le tasse come tutti e contribuire al risveglio delle coscienze, smentendo chi considera le religioni come l'oppio dei popoli.

29 agosto 2011
La lettera di Angelino Alfano ad Avvenire conferma purtroppo il legame di corruzione tra politica e gerarchie ecclesiastiche.
I suoi toni adulatori e ipocriti da una parte vorrebbero rassicurare le pecorelle smarrite, dall'altra agitano lo "spauracchio comunista" per ricordare agli indecisi che l'unico approdo sicuro sono loro.
Il giochino ormai lo conosciamo, ma da cattolico non posso accettare patti con il diavolo.
Nella lettera si erge a paladino della lotta all'evasione, da sempre incoraggiata dal partito di cui è segretario con condoni, sanatorie e scudi fiscali.
Sarebbe interessante ricostruire la storia di affari e reciproci spalleggiamenti tra questo governo e alcuni alti prelati. Ricorderete, ad esempio, i finanziamenti in cambio di svendite tra il Cardinal Sepe, allora a capo di Propaganda Fide, e l'ex ministro Lunardi.

29 settembre 2011
Approvato un ordine del giorno del Pd sull'8 per mille: esattamente sulla ripartizione della quota destinata allo Stato. Il testo, su cui c'era parere contrario del governo, è passato con 247 sì e 223 no.
Nel testo si impegna il governo "a modificare la legge 20 maggio 1985, n.222, sull'otto per mille al fine di consentire ai cittadini di indicare esplicitamente la scuola pubblica come destinataria di una quota fiscale dell'8 per mille". Una quota da utilizzare, d'intesa con gli enti locali, per la sicurezza e l'adeguamento degli edifici. L'ordine del giorno prevede anche l'obbligo di pubblicare ogni anno un rapporto dettagliato sull'erogazione delle risorse e lo stato degli interventi realizzati.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

A bocce ferme

Post n°131 pubblicato il 08 Giugno 2011 da biancoblu78
 
Foto di biancoblu78

Sui giornali nei giorni scorsi si leggevano titoli sulla "Vittoria del centro sinistra" e la "Sconfitta di Berlusconi". Secondo me hanno vinto gli italiani, hanno dimostrato di saper usare il voto per esprimere chiaramente la necessità di rinnovamento.
Quella di Berlusconi ormai è una lenta agonia, è stato abbandonato da imprenditori e cattolici, i cosiddetti moderati sono stanchi delle sue bugie, delle sue gaffe e abitudini dissolute. Fortunatamente cresce il bisogno di voltare pagina.
Il suo elettorato ormai è composto in prevalenza da anziani, che purtroppo trascorrono la giornata davanti alle sue televisioni, e da persone con una cultura medio bassa, per le quali l'evento dell'anno è stata la finale del grande fratello.
Tra i laureati a Milano il distacco tra Pisapia e la Moratti sale a quasi il 30%.

Tra i vincitori bisogna fare dei distinguo, sicuramente non ha brillato la classe dirigente del PD, che non riesce a esprimere un candidato vincente da anni.
Un anno fa hanno perso nel Lazio e in Campania a causa della cattiva gestione delle loro precedenti amministrazioni. Questo serve come monito, ci ricorda che le mele marce esistono ovunque, la differenza la fa la capacità del partito di espellerle. La forza del PD è la sua base, i suoi circoli hanno iscritti veri, che discutono, si incontrano e possono contare su strumenti di partecipazione come le primarie.
Peccato la classe dirigente non sia all'altezza. A Napoli, dopo la brutta figura delle primarie, non hanno voluto sostenere De Magistris e senza volerlo gli hanno fatto un favore. In questo modo i napoletani lo hanno potuto identificare con il cambiamento e la discontinuità di cui la città aveva bisogno.
A Milano il loro candidato alle primarie ha perso il confronto con Pisapia. Per loro fortuna a Torino Chiamparino ha lasciato un buon ricordo, spianando la strada a chiunque gli fosse succeduto. Infine a Bologna ha vinto la voglia di mandare a casa Berlusconi, facendo dimenticare subito lo scandalo che ha coinvolto l'ex sindaco Delbono e la sua ex amante.
I vari D'Alema, Veltroni, Fioroni, Marini dovrebbero fare un passo indietro per non mettere a rischio le ottime chance che ha il partito di guidare il cambiamento.
Largo ai giovani non basta, abbiamo bisogno di innovatori e per esserlo non serve essere nati dopo il 1970.

I "grillini" vengono in gran parte dal centro sinistra, sono stufi dei privilegi e dei giochi di potere della casta, ma non è detto che il "movimento 5 stelle" sarà in grado di offrirgli il cambiamento che cercano. Per questo penso che se dovesse arrivare una proposta credibile, quelli che oggi si dicono grillini saprebbero valutarla.
Beppe Grillo ultimamente mi lascia sempre più perplesso. Spara su tutto e tutti, sembra impegnato in una strenua difesa del suo marchio, piuttosto che in una vera promessa di rivoluzione civile.
La sua polemica non prende di mira solo i partiti tradizionali, ma anche gli altri movimenti che nascono per rispondere alle stesse esigenze di cambiamento.
In politica se si vuol fare qualcosa di buono bisogna aggregare le persone per raggiungere obiettivi comuni, e non comportarsi come se fossero la concorrenza.
La sua strategia sembra più mirata a salvaguardare una nicchia di mercato che a far crescere una vera partecipazione.
Servono persone disposte a mettersi in gioco, che vogliano sinceramente rinnovare l'Italia.
Vinceranno i partiti che sapranno raccogliere questa sfida.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Finti rom arruolati per fare campagna elettorale a Giuliano Pisapia

Post n°130 pubblicato il 23 Maggio 2011 da biancoblu78
Foto di biancoblu78

Colpi bassi, diffamazione e tecniche tra le più assurde per far perdere voti a Giuliano Pisapia in vista del ballottaggio alle elezioni comunali di Milano 2011.
Letizia Moratti dopo aver dichiarato il falso in diretta Tv su Sky (denunciando Pisapia come estremista di sinistra condannato per furto d'auto) e dopo aver ricevuto la beffa del destino, quando ieri proprio Giuliano Pisapia ha sventato il furto di una macchina, lo staff dell'attuale sindaco di Milano arruola finti rom e finti punkabbestia per andare in giro a fare campagna elettorale per il candidato del centrosinistra. Il tutto avviene a poche ora dall'annuncio del brutale pestaggio dell'anziana madre dell'attuale assessore allo Sport di Milano da parte di "estremisti del comitato elettorale di Giuliano Pisapia".

La strategia di marketing inverso sembrerebbe chiara: avvertire la popolazione milanese che questi pericoli sociali vogliono che sia Pisapia il nuovo sindaco di Milano, in modo da trasformare la città della Madonnina in una "zingaropoli". Inoltre, alcuni finti operai sono stati visti aggirarsi per le vie centrali di Milano per effettuale finte rilevazioni per la costruzione di finte moschee.

Si vedono questi ragazzi trasandati, vestiti con gli abiti tipici dei frequentatori di centri sociali, che fanno casino nelle metropolitane di Milano invitando i passeggeri a votare per Giuliano Pisapia. Lo denuncia il comitato elettorale del candidato sindaco di centrosinistra, che rivela anche come finti rom vadano in giro a fare campagna elettorale proprio per Pisapia. Le perplessità del comitato elettorale sono riportate da Il Fatto Quotidiano: "Ci sono almeno quattro cose che denunceremo presto, la prima è certa: nella notte scorsa tutti i nostri manifesti sono stati ricoperti. Non è una cosa bella, ma pazienza, succede".
Ma sono le "altre cose" ad essere più incredibili: oltre ai finti ragazzi dei centri sociali, che urlano in metro "Noi siamo con Pisapia!" e ai finti rom che hanno invaso la città di Milano, si vedono anche dei finti operai, geometri e tecnici che effettuano le misurazioni per le "moschee di Pisapia". Non si tratta di una nuova puntata di "Amici miei", ma della campagna elettorale nel capoluogo lombardo.

La strategia della paura con una popolazione sempre più vecchia purtroppo funziona e il risultato è devastante: un governo mafioso e incapace.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ariccia - la sfida elettorale

Post n°129 pubblicato il 23 Maggio 2011 da biancoblu78
 
Tag: Ariccia
Foto di biancoblu78

Roberto Di Felice
Non lo conosco personalmente e quindi senza alcun pregiudizio mi sono letto il suo programma elettorale. La prima domanda che vorrei fargli è se lui lo ha letto tutto.
58 pagine piene di citazioni e paragrafi interi di descrizioni teoriche.
Se facessimo un sondaggio per sapere quanti lo hanno letto avremmo percentuali bassissime anche tra i candidati che lo sostengono.
Quindi complimenti a chi lo ha redatto per l'impegno, ma non è credibile, come scriverebbe il mio professore di italiano: non è tutta farina del suo sacco.
Poi ci sono una lunga serie di illusioni che fanno presa sulla gente semplice come la classica Stazione dei Carabinieri. L'Arma vuole accorpare le piccole stazioni e non aprirne di nuove, in questo modo possono aumentare la capacità di proiezione sul territorio, riducendo il personale d'ufficio.
L'altra è ancora più fantasiosa e dimostra gravi carenze nella conoscenza dell'amministrazione pubblica. Un Comune non ha il potere di far aprire un ufficio postale, Poste Italiane ormai sono una S.p.A. che opera sul mercato, facendo concorrenza alle banche e non potrebbe soddisfare le richieste di tutti coloro che vorrebbero un ufficio postale sotto casa.
Più che un programma ha l'aspetto di un libro dei sogni prolisso e sterile.

Il 21 maggio ho seguito anche il confronto in piazza. Mi ha colpito il "folclore" dei sostenitori di Di Felice. Ho avuto la conferma su internet, la sua pagina ha appena 83 sostenitori, quindi i circa 4 mila elettori che lo hanno votato non usano internet.
Essere portavoce di un elettorato che non usa internet lascia poche speranze sul futuro e crescono i dubbi sul suo programma riguardo all'implementazione delle nuove tecnologie.

Non contento mi sono guardato una decina di video in cui il sig. Di Felice sembra ossessionato dal suo rivale. Parla in continuazione di Cianfanelli, come se di Ariccia non gli importasse.
In una democrazia matura dovrebbe esserci maggior rispetto, l'odio personale mina la capacità di amministrare per il bene della città. Si corre il rischio di voler denigrare e distruggere qualsiasi cosa fatta dall'avversario e nel caso di Ariccia sono molti i successi raccolti in 5 anni: dalla raccolta differenziata, all'incredibile valorizzazione della cultura e dei tesori artistici ariccini.
Come potrà essere il sindaco di tutti se cova tanto odio?

La notizia che mi ha definitivamente convinto che non può essere un buon sindaco è stata la querela di un ragazzo per delle critiche su internet.
Preoccupa l'uso intimidatorio della querela nella dialettica politica per cui i giovani e indipendenti devono sempre stare attenti a quello che dicono, perché con motivazioni futili possono essere denunciati e anche se alla fine assolti devono sostenere le spese di un avvocato e conoscere le aule di giustizia.
Mi è sempre stato antipatico Golia e come tanti su facebook faccio il tifo per Davide.

 

Emilio Cianfanelli.
Ariccia grazie a Cianfanelli è oggi una città completamente nuova. Una città all'avanguardia per iniziative culturali, per rispetto dell'ambiente, per qualità della vita (nella foto Colle Pardo, diventato pubblico e sottratto alla speculazione).
Se fossimo in un paese normale Cianfanelli avrebbe avuto almeno l'80% dei consensi e invece ne ha ricevuti quasi il 44%. Il motivo è semplice: la gente vede i piccoli interessi personali e non capisce che Emilio ha lavorato per il futuro di Ariccia e della sua gente.
Se Cianfanelli perdesse le elezioni significherebbe che gli interessi di pochi prevarranno sull'interesse generale. Ma c'è di più.
La sconfitta di Cianfanelli avrebbe un effetto DEVASTANTE sulle politiche urbanistiche e ambientali di tutte le amministrazioni comunali dei Castelli Romani perché indurrebbe gli altri sindaci a non seguire l'esempio di Emilio, sapendo che questo tipo di politica non porta risultati concreti dal punto di vista del consenso elettorale.
Allora, ti chiedo di fare tutto quello che ti è possibile per convincere i tuoi conoscenti ad andare a votare al ballottaggio del 29 e 30 maggio e di votare per Emilio Cianfanelli.
Grazie

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

L'ozio il padre dei vizi

Post n°128 pubblicato il 20 Maggio 2011 da biancoblu78
 

Basta con parlamentari nominati, che prendono migliaia di euro per giocare.
Ormai schiacciano solo il bottone a comando, sono incapaci di confrontarsi, scrivere un discorso, ecc...
BERLUSCONI VATTENE!

Giocano mentre sono al lavoro... per loro non vale la giusta causa?

Andate a lavorare!

Senza vergogna...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

C'era una volta un bosco

Post n°127 pubblicato il 05 Aprile 2011 da biancoblu78

Spero che la frana delle scorse settimane sul lago Albano, a 300 metri dal Convento dei Cappuccini, risvegli le coscienze.
Quattro anni fa scrissi un articolo su Albano Team per denunciare il taglio indiscriminato degli alberi lungo il sentiero che dai Cappuccini porta a Palazzolo. Cercavo di richiamare l'attenzione sui rischi idrogeologici cui si andava incontro. Non serviva essere degli esperti per prevedere quanto purtroppo è avvenuto.
Insieme all'allora consigliera comunale di Albano, Carla Piccioni, sollecitammo l'intervento della forestale, che dopo qualche giorno fermò il disboscamento.
Ormai i buoi erano scappati, è incredibile come abbiano potuto radere al suolo un bosco per giorni tra l'indifferenza di cittadini e istituzioni.

Adesso ci ritroviamo di fronte allo spettacolo desolante delle foto sotto.

Sopra il costone a valle del sentiero e sotto la parte superiore.

Costone a monte del sentiero

È rimasta la roccia viva su cui picchierà il sole d'estate e la pioggia d'inverno. Le radici degli alberi non troveranno terreno fertile e non ci saranno fronde ombrose per riparare le passeggiate dei nonni con i loro nipoti.

Nonostante tutto ancora tagliano in modo scriteriato, lasciando i rami seccare nel sottobosco in preparazione di un possibile incendio.
Anche questa volta vorrei essere un cattivo profeta, ma con il Parco commissariato è difficile sperare in qualche intervento risolutivo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963