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abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

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La follia individuale e la follia collettiva

Post n°568 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da odio_via_col_vento
 

 

Michael Moore _n Tweet

Un tweet di Michael Moore sulla strage di Newtown: "Il modo di onorare questi bambini morti è pretendere un rigoroso controllo delle armi, una assistenza sanitaria gratuita  per i problemi mentali e la fine della violenza come politica di governo"

 

 

Newtown.
Ma prima ancora Columbine. E Red Lake, e Virginia Tech, e Binghaton. E Aurora, solo pochi mesi fa. Per citare solo i più noti massacri frutto di una follia individuale che ha portato a stragi collettive di ignari, innocenti, inermi. Senza un perché, né una logica dietro l'illogico scoppio della follia.
Una società che genera mostri a ripetizione, stragi e serial killer. Ma che raramente si interroga.
Preferisce parlare e parlare delle lacrime di un presidente, non della necessità di ridurre le possibilità che questa follia arrivi a compiere stragi, limitando (se non abolendo) il possesso privato delle armi.
Anzi: tra i commentatori locali, immancabile anche chi ha invocato la necessità che le maestre portino armi, A SCUOLA!
Un paese che ha nella costituzione proprio l'affermazione di questo diritto. Un articolo della fine del '700 che viene affermato e riaffermato di continuo, anche in una società che non è più quella della frontiera.
Un paese dove impera l’esaltazione dell'individualismo e quindi l’uomo deve dimostrare di sapersi proteggere e farsi giustizia da solo. Lo stato non c'entra, lo stato deve starne al di fuori, lo stato non deve interferire (e del resto questo terrore sacro nei confronti dello stato è anche alla base del rifiuto di tanta della popolazione americana anche per la riforma della sanità proposta da Obama che introduce un sistema più simile al nostro). 

Insomma: tutto a posto, nella misura in cui sono problemi di un altro paese.
Meglio ancora: di questo grande paese che amiamo e odiamo tanto.

La follia come connotato specifico, come bubbone americano, dunque? 

Ma poi qualcosa si incrina.
Se solo ci vengono in mente anche Oslo e Utoya: in Norvegia.
Europa e non Stati Uniti. 

E il continuo femminicidio che stravolge le nostre cronache.
I bambini siriani che muoiono a grappoli senza che nessun giornale italiano ne parli o si stracci le vesti.
L'ordinaria violenza sociale che ci segue per le stazioni fredde, rifugio di barboni abbandonati, creati da QUESTA società.
Le stragi terroristiche di al-Qaeda.
Ma anche le stragi terroristiche degli anni della tesnsione in Italia, qui, esattamente qui. Piazza FontanaBrescia, l'ItalicusBologna.

Stragi individuali o stragi collettive. 
Esplosioni improvvise o sordide trame maturate negli anni.

La follia, sì. E quello che turba, spaventa, è proprio l'apparire improvviso del mostro, la morte che si affaccia nel quotidiano, che colpisce alla cieca, invitata sempre presente ma negata, esorcizzata, respinta dal nostro cieco credere che la vita sia eterna.

Meglio chiamare follia quello che è il parto dell'uomo stesso.
Meglio spiegare con le mille sfumature psicologiche che verranno ciò che sta sotto gli occhi di tutti: l'ineludibile crudeltà dell'uomo. Il suo essere bestia, armarsi contro il proprio simile, volerlo possedere, usare, conculcare.
L'esplosione di questa carica bestiale viene chiamata follia, solo per illuderci che non faccia parte di noi.

Continuiamo a illuderci che cultura, civiltà, educazione possano fare il miracolo.
L'impossibile miracolo.

Forse è questo quello che i Maya (e gli sciocchi) chiamano "fine del mondo".

 

---------------------

 

aggiornamento, 17 dicembre 2012, ore 16.30

Sulla stampa americana.
A sinistra Obama che piange le vittime di Newtown, a destra Babbo Natale fa pubblicità alle armi!

 

obama

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Commenti al Post:
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 15/12/12 alle 23:49 via WEB
Condivido riga per riga. E soprattutto la conclusione. Perché la fine nel mondo non è qualcosa che ci travolgerà: sarà il risveglio della consapevolezza di fronte a ciò che noi, in quanto uomini, abbiamo contribuito a creare.
P.s. Sono tornata proprio stamane di là. E il contrasto tra la bellezza che ho vissuto, nell'esperienza fatta e nelle persone incontrate, e ciò che la Tv raccontava, mi è sembrato ancora più stridente. Ma non possiamo relegare tutto a un problema d'OltreOeano, o al dramma della follia (bel titolo eh? prova a contare quante volte è stato usato quest'anno). Sarebbe troppo facile.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/12/12 alle 09:43 via WEB
So che tu, sugli USA la pensi come me. Un grande grandissimo paese, con grandi luci e, naturalmente, grandi ombre. Impossibile generalizzare e mettere sulle spalle (di chi, poi?) la croce dei generatori di follia. È una delle prime democrazie storiche, tuttora un paese di grandi opportunità per chi vale, un paese con un ferreo senso dell'etica (un'etica anche crudee, spesso, da caccia alle streghe).
Quello che rimprovero loro è di non sapersi interrogare, di non farsi mai mettere in crisi, nemmeno di fronte alle evidenze o alle tragedie. Un paese ferreamente convinto di possedere la verità e la ragione.
E questa è anche una delle molte ragioni dello scoppio della follia.
Se non sei al livello stabilito dalla società, non vali. Sei un disadattato, anzi, un "drop out' , un escluso.
 
Less.is.more
Less.is.more il 16/12/12 alle 10:11 via WEB
Sottoscrivo il tweet di Michael Moore. L'ultima parte sarà difficile da ottenere, ma le prime due richieste sono fattibili. In America si permettono troppe armi, pericolosissime se nelle vicinanze ci sono delle persone fragili. Dalla fragilità psicologica alla follia, il passo è breve con così tante armi.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/12/12 alle 10:40 via WEB
Fattibili, ma da chi è come? Si tratta di modificare la costituzione e andare contro la lobby potentissima dei fabbricanti di armi.
considera che a Washington, dove erano riusciti a fare una legge dello stato che proibiva la detenzione di armi, il governo federale gliela ha fatta togliere perché incostituzionale
 
   
Less.is.more
Less.is.more il 16/12/12 alle 12:37 via WEB
Sì, lo hai scritto nel post, ma volevo sperare... ingenua! A questo punto lo Stato è "complice". Si può dire?
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/12/12 alle 12:51 via WEB
Lo stato, sí. Ma la storia, anche, che ha creato una cultura dominante difficilissima da scardinare. Io credo che se intervistassimo i parenti delle vittime, l'80% accuserebbe la scuola di non aver avuto difese (nel senso di armi) a disposizione.
Se sei mai stata negli States, avrai provato anche tu lo shock che proviamo tutti noi europei quando vediamo vetrofanie o leggiamo cartelli che proibiscono di entrare armati in QUEL determinato posto (per esempio banche o musei o supermercati). E ti chiedi: "Ma come è possibile? Allora significa non solo che la gente ha armi a casa, ma che SE LE PORTA DIETRO quando esce per incombenze quotidiane, per fare la spesa".....non per attraversare la catena degli Appalachi a piedi, tanto per dare un'idea.
 
quinlori
quinlori il 16/12/12 alle 15:51 via WEB
E' sempre la solita storia. Ci si indigna di fronte all'ennesima dimostrazione della bestialità umana, seguono fiumi di parole e retoriche contro le armi facili.....poi ci si dimentica, perchè nessuno va contro gli interessi economici della guerra, delle lobbies di chi fabbrica e vende armi.Tutto viene giustificato dalla follia della società moderna che ci stressa e ci rende folli. Così ognuno di noi ritorna alla sua tranquilla e rassicurante quotidianità fino ad essere sconvolti da un altro atto demenziale.Bellissimo il tuo post. Ciao Lori
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 16/12/12 alle 17:44 via WEB
Qui sembra più la follia della società antica che proietta la sua ombra lunga anche sul presente, no?:)
E quanto alle lobbies, che ci meravigliamo? Tengono in scacco il presidente, tutti i presidenti, da sempre. Vedi il problema dell'ambiente: ricordiamoci che gli USA non firmarono il protocollo di Tokyo
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 16/12/12 alle 20:44 via WEB
trovo che in America valga la regola dell'avere una giustificazione per tutto: c'è il delitto senza castigo e il castigo senza delitto. Questa storia della lobby delle armi per la difesa personale ( ma i cazzotti li hanno banditi?)ricada nel primo caso. Nel secondo ci sono fatti di cui è meglio non far menzione, se no i presidenti immediatamente precedenti se la prenderebbero a male, e ancor prima di loro anche toro seduto, ecc...! A volte non si sa cosa pensare. Però, essendo benevoli,:) occorrerebbe dire che non è tutto oro quello che luccica! tt
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/12/12 alle 14:58 via WEB
il senso profondo del mio post non è un attacco agli USA (società che per altri versi apprezzo). Ma un appello a smetterla di confinare avvenimenti come questi nel reame della "follia". Che mi sembra un giustificazionismo ad oltranza
 
   
animedeserte
animedeserte il 19/12/12 alle 05:59 via WEB
infatti condivido il tuo pensiero
 
artemisia_gent
artemisia_gent il 17/12/12 alle 15:05 via WEB
Anche secondo me la fine del mondo si palesa in questo piuttosto che in un grande cataclisma....
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/12/12 alle 15:26 via WEB
volevo dire che il mondo è "finito" nel senso che è finito il senso di reciprocità sociale, il valutare l'altro come una parte di noi stessi, i valori.
Con questo dobbiamo fare i conti, non certo con quelle fole da Giacobbo
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 17/12/12 alle 16:58 via WEB
Se ci pensi, giusto per restare nel novero dei contrasti che tu hai illustrato con le ultime immagini pubblicate, mentre qualcuno si interroga sulla possibilità di modificare la Costituzione americana, la lobby delle armi americana chiede che agli insegnanti sia consentito recarsi a scuola armati.
Restano poi le altre considerazioni, e, come ti ho scritto subito, le sottoscrivo tutte.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/12/12 alle 17:17 via WEB
come ho detto sopra, in qualche commento, "credo che se intervistassimo i parenti delle vittime, l'80% accuserebbe la scuola di non aver avuto difese (nel senso di armi) a disposizione."
 
mpt2003
mpt2003 il 18/12/12 alle 15:35 via WEB
probabilmente in america sono solo ad un grado diverso di follia, una follia che non è relegata solo a loro ma a tutti gli esseri umani....è brutto rendersene conto ma non farlo è soltanto perchè si mette la testa sotto la sabbia.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 18/12/12 alle 16:31 via WEB
infatti. E se tanto mi dà tanto, ci arriveremo presto anche noi. Di solito siamo un paio di decenni indietro
 
   
atapo
atapo il 18/12/12 alle 23:48 via WEB
Tu temi davvero che arriveremo ad imitare gli Americani anche in questo? Mah, speriamo di rimanere più ragionevoli, almeno quel tanto che basta...
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 08:36 via WEB
Diciamo che abbiamo a nostro favore il fatto che la legge sulle armi non è quella della follia americana. Ma dal punto di vista della violenza, non mi pare che ci manchi molto. La nostra è una violenza "mirata". La loro più casuale, una sorta di manifestazione incontrollata del disagio. Ma pensa ai continui omicidi di donne da noi!
 
magdalene57
magdalene57 il 18/12/12 alle 21:40 via WEB
Per tanti versi è un paese meraviglioso. Ma, per questo, è un paese che deve cambiare. Dubito possa farlo velocemente: il liberismo americano vuole che un uomo possa difendersi da solo. Possegga un arma. Se è folle, uccida bambini inermi. (A che servono sofisticati servizi di controllo, se poi uno con un arsenale può entrare liberamente?!?). America: svegliati!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 08:38 via WEB
Ci vorrebbe una forte convinzione politica. Quasi una imposizione dall'alto, come è stato il cosiddetto "Obamacare". Ma ovunque è in America più che ovunque, senza una volontà ed un tornaconto economico non si fa nulla. È dimmi quale può essere la lobby che supera per potere quello della lobby dei fabbricanti di armi? La vedo dura.....
 
   
magdalene57
magdalene57 il 19/12/12 alle 09:14 via WEB
durissima... ma se son riusciti a porre qualche veto sul fumo, vedrai che riusciranno anche con le armi. Facessero una class action contro i fabbricanti di quelle armi che lui/loro usavano. Vedi che poi le cose cambiano
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 09:48 via WEB
Questa sarebbe una buona strada. Ma difficile da percorrere legalmente, perché per i vari killer sono state invocate infermità mentali e perché la libertà di portare armi è sancita dalla costituzione, dovrebbero prima cambiare almeno quella. E allora la responsabilità legale ricadrebbe sui singoli stati che permettono e non permettono. Forse sarebbe più facile fare class actions contro un singolo stato che non contro il governo federale. (Ma leggiti cosa ho detto prima circa la legge del District of Columbia, restrittiva, che è stata fatta annullare.....)
 
animedeserte
animedeserte il 19/12/12 alle 05:58 via WEB
buon giorno che brutta sorpresa..perchè te ne sei andata :-((((il tuo spazio era uno spazio di libertà di pensiero di sincerità di amicizia ecc se puoi non scomparire una abbraccio tt tondo e serene feste con i tuoi cari anna
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 07:56 via WEB
Carissima, come vedi sono rimasta,lo spazio c'è e in qualche modo ci si arriva. Manca il collegamento diretto fra sazio e nick name. Ma non è tutto questo gran male. Spero che sia una misura provvisoria. :)
 
orologionuovo
orologionuovo il 19/12/12 alle 16:27 via WEB
ciao ody.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 17:30 via WEB
e non ci dici niente del tuo parere?
 
   
orologionuovo
orologionuovo il 21/12/12 alle 05:51 via WEB
Moore si é sempre espresso nel giusto...io lo condivido sin da quando raccontó gli eventi dell'11settembre. Le armi?troppi permessi facili..troppi..e poi non lamentiamoci...per certe cose io sono radicale...fino al midollo.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/12/12 alle 17:14 via WEB
Sul fronte delle armi facili qualcosa si muove, mi pare di aver capito... sull'altro fronte c'è poco da fare. Cambia post, solo i tuoi post di natale mi piacciono :)))
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 17:29 via WEB
e invece un post così fa bene. Proprio per anestetico al buonismo natalizio
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/12/12 alle 17:36 via WEB
Quest'anno non credo proprio che ci si senta così tanto buoni, financo a natale..
 
m.a.r.y.s.e
m.a.r.y.s.e il 19/12/12 alle 20:04 via WEB
Si, buona sera, anch'io credo che, per citare i Maya, se si vuole intendere 'fine del mondo' sia proprio la società che viviamo. E' proprio questa la fine dell'umanità. Umanità?
Se ti interessa, anonimosabino, ha scritto qualche giorno fa, in prosa qualcosa in merito e molto simile come concetto al tuo. E' un interessante clin d'oeil, che fa riflettere, voglio dire i vostri due scritti non sono scontati. Purtroppo.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 20:48 via WEB
E molti si tengono lontani da questi argomenti che disturbano. Perché siamo sotto Natale? O perché si deve sempre e solo parlare del tempo o di cose divertenti?
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/12/12 alle 21:26 via WEB
Mah; non credo si tratti di tenersi lontani da questi "argomenti"; a me personalmente fanno un tantino ridere (per usare un eufemismo) i blog che hanno colonne e colonne di finestre nelle quali ci leggi: sono contro la violenza sui bambini, sono contro la guerra, sono contro il razzismo e via dicendo, come se qualcuno di noi possa essere a favore di questi comportamenti.... credo che sia specioso e ipocrita parlarne in questi termini, perchè la violenza che ci piaccia o no c'è sempre stata , e il mondo non è mai finito per questo.... certo la tecnologia acuisce il fenomeno (armi bombe ecc.) ma nella storia dell'uomo non credo ci siano periodi in cui gli uomini non si siano odiati massacrati e anche di peggio, se tu puoi negare questo , allora arriverà la fine del mondo dopodomani :)
non credo ci sia bisogno di specificare che io sono contro ogni forma di violenza , faccio semplicemente un'analisi e ci metto anche la faccina, si potrà fare? :)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 23:06 via WEB
Non era una critica a te. era una considerazione, se vuoi, sulla rispondenza generale dei commentatori, oltretutto usuali, del blog.
E certo non considero questo blog un appello retorico o generico. Mi pareva di aver espresso considerazioni degne di essere discusse, tutto lì.
Mi sarò sbagliata, sarò stata vuota e ripetitiva che ti devo dire? difficile giudicare se stessi
Quanto alla fine del mondo: ci faccio una risata o, se preferisci, scuoto la testa. Era una chiusura un po' commiserativa, del post, commiserativa per chi ne parla e straparla e ci crede. Giacobbo compreso.
(certo che puoi esprimere quello che vuoi o scherzare, chi te lo nega. altrettanto io esprimo le mie sensazioni. Qui, le mie sensazioni sono che molti si siano volutamente astenuti dal commentare.)
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/12/12 alle 12:55 via WEB
Ma è anche capibile che non ci si esprima... è una cosa talmente diffusa la violenza, e può scoppiare anche nelle persone di cui un attimo prima non avresti mai detto... nessuno ne è esente, nemmeno noi, che "sopportiamo" a poche centinaia di chilometri da casa nostra uomini che sfruttano altri uomini e li lasciano a marcire in baraccopoli per raccogliere arance o pomodori a seconda della stagione, oppure che arrestiamo un cittadino africano che sbarca sul nostro suolo perchè ciò "è reato", oppure che sappiamo dei 66 suicidi nelle nostre carceri, oppure oltre il nostro mare che le donne siano oppresse e le bambine mutilate, oppure oltre atlantico nella grande America, che vengano uccisi sulla sedia elettrica o con un'iniezione a sangue freddo degli uomini...
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/12/12 alle 14:21 via WEB
ecco, vedi? questo è esprimersi!:)
Certo che ognuno può fare quello che crede davanti ad un argomento provocatorio, ci mancherebbe.
Ma altrettanto sono libera io di trarne alcune conclusioni. Che non sono giudizi su persone che nemmeno conosco, ma valutazioni sul tipo di target e gradimento che hanno gli argomenti sui blog. E questo credo sia altrettanto legittimo
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/12/12 alle 16:52 via WEB
Certo :) e cmq non l avevo presa come critica personale , la mia era una constatazione altrettanto generale sul perchè la gente non commenta certi post (come del resto accade per la "sporca" politica)... è più facile mettere la figurina con un "noallaviolenza" che pensarci su e discuterne... personalmente preferisco questi post rispetto a "come ho addobbato quest'anno l'albero di natale" :)))
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/12/12 alle 20:16 via WEB
mi meraviglierebbe il contrario, trattandosi di te.:)
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 19/12/12 alle 22:07 via WEB
Il desiderio di proteggerci è forte, s'inizia a comprare un'arma per questo. Per difendere la nostra famiglia, la nostra casa. Poi perché nn difenderci anche fuori nel traffico, con tutti quei pazzi alla guida? E bisogna insegnare anche ai figli come usare le armi, per tutte le ragioni suddette. Ma poi, troppo spesso, il meccanismo s'inceppa e stravolge ogni motivazione. Ho letto delle statistiche tempo fa. Sembra che le armi in casa uccidano o feriscano incidentalmente molte più persone di casa che estranei con intenzioni truffaldine. Per questo, per i pericoli che comportano, non vorrei mai un'arma in casa mia. E nemmeno coltelli in giro. Niente ceppo portacoltelli in cucina, ma tutti ben riposti nei cassetti. Me l'ha insegnato mia mamma. Mi diceva che i do minuti de mona pòe vegnerghe a tuti. Ma se i gà da fare fadiga a sercare i cortei, i ga tempo de pensarghe on fià prima de dopararli. Manu te lo può tradurre, se necessario. Ciò non toglie che il consorte, dietro la porta di camera nostra, tenga una bella mazza da baseball. Almeno che serva a qualcosa, visto che nessuno dei nostri figlioli ha voluto giocarci. Ciao bella
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 19/12/12 alle 23:08 via WEB
Iniziare a comprare un'arma, mi pare una esagerazione proprio perché è un "inizio", no? così? a priori? a prescindere (come avrebbe detto Totò) dalla situazione in cui si vive? dalle esperienze? mah
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 20/12/12 alle 20:38 via WEB
Casal!!
cummare mea!!! ma cce sta ddici!!! te senti bbona???? :)tt
 
   
trampolinotonante
trampolinotonante il 20/12/12 alle 20:52 via WEB
casal, me spiegu!! nel sensu ca fazzu fatica cu capiscu quiddhu ca vò dici!!!
Scusa, l'intrusione , Ody!
tt
 
magdalene57
magdalene57 il 20/12/12 alle 16:08 via WEB
scusa Casàl, ma ti pare che per proteggerci noi dobbiamo insegnare ai nostri figli ad usare le armi? Se avessimo seguito queste "regole" oggi a casa mia si conterebbero i morti. E non lo dico per scherzo. La ragione, la legge, portano alla soluzione dei conflitti, non le armi. Le armi mai. E mi stupisce che una donna come te, con il tuo credo, porti avanti simili idee. Non lo capisco proprio, boh..
 
 
magdalene57
magdalene57 il 20/12/12 alle 16:10 via WEB
Voglio dire che certe prassi da far west vanno fermate. Non basta non farlo noi, ci si deve battere perché nessuno possa farlo.
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/12/12 alle 18:11 via WEB
anche perché, per dirla in modo molto pratico e terra terra, ci si può trovar vittime senza nemmeno accorgecene. No?;))
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/12/12 alle 18:13 via WEB
per fortuna in Italia esiste anche il reato di "eccesso di legittima difesa". Non so se esista anche in altri paesi, ma credo che renda bene l'idea che c'è un limite, che l'autodifesa non è di per sé sempre legittima. (Ed avendo un'arma, mi domando come si può calibrarne l'effetto o valutare le nostre reazioni inconsulte, frutto della paura)
 
la.cozza
la.cozza il 23/12/12 alle 00:40 via WEB
E' un post ricco di spunti di riflessione ma difficile da commentare. Hai parlato di diverse manifestazioni di violenza generata da cause diverse. Concordo con te soprattutto per la parte conclusiva del post. Per esperienza personale posso dirti quanto è facile entrare in una scuola senza che nessuno ti dica niente, ti chieda niente. Mi sono molto meravigliata dello stupore generato negli IC della mia città dal mio aver consegnato un elenco completo delle persone che avrebbero svolto durante l'anno delle attività di volontariato all'interno degli edifici scolastici e ti assicuro che mai nessuno ha controllato il loro ingresso nelle scuole in questione.Per quello che riguarda il vivere con un'arma in casa, purtroppo ho dovuto fare anche questa esperienza.Ho messo in casa una cassaforte solo per tenerci dentro la pistola e per anni ho avuto il terrore che il mio ex marito la lasciasse fuori e potessero prenderla i nostri figli.Ho avuto la casa piena di coltelli di ogni tipo e so che recentemente il mio ex marito ha regalato un coltello a una delle nostre figlie perchè possa "difendersi".Follia, follia su follia. Scusami se sono stata un pò sconclusionata ma questo argomento mi tocca molto da vicino e mi fa stare male.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/12/12 alle 17:26 via WEB
capisco, o credo di capire. Respirare un clima di paura e credere di potersi difendere dalla violenza con la stessa violenza è purtroppo un fenomeno sempre più diffuso.
Credo che avendo vissuto in un clima così, tu sia la più adatta a giudicarne i pesanti risvolti anche nella vita di tutti i giorni.
 
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