Abbandonare Tara

la signorina che pensa ai fatti suoi sembra un po' più slanciata di vita e quindi opto per la seconda ipotesi.....:)

Puó essere, in effetti. Mi convincono poco anche i capelli...ma forse Manet ha deciso di aggiungere il riflesso solo in un secondo tempo e non si è curato troppo della verosimiglianza assoluta

è il suo riflesso, perchè è il baffuto l'elemento inquietante del quadro, secondo me.

Ti sembra un messaggero di cattive notizie? O forse addirittura la morte?

forse na specie di settimo sigillo! per me loro sono Nietszche e Lou. Forse Manet lo conosceva

insomma... tanto rassicurante non è...

ah be': no di certo! vedo che siete in due a vederlo come un simbolo di morte

Non avevo mai riflettuto su quest'ipotesi, ho sempre guardato questo quadro pensando che dietro le spalle della ragazza ci fosse uno specchio, però adesso guardando il suo sguardo triste, la sua aria assente, mi sembra impossibile che stia parlando con l'uomo davanti a lei. Lui ha lo sguardo interessato, se anche solo le avesse chiesto semplicemente da bere, lei avrebbe dovuto avere un altro atteggiamento, invece è come se fosse estranea alla realtà che la circonda.
O forse lui doveva aver fatto qualche complimento verace e lei stava pensando "adesso come gli dico che è un cretino" :-))

Credo proprio che una parte dell'inquietudine che questo quadro trasmette sia nell'assenza emotiva della ragazza.

Ero al Courtauld proprio domenica, sono stata a vedere la mostra che hanno adesso Mantegna to Matisse; mi piace un sacco quella galleria e quando vado non perdo mai l'occasione per fare un saluto a questo fantastico Manet ... :)

Il Courtauld è bellissimo , ma questo Manet avrebbe un posto d'onore ovunque

E' lo sguardo di una poveretta che deve lavorare anche nei festivi in mezzo al casino! Come le bariste di oggi! Ma guarda il dettaglio/non dettaglio. Il rendere velocemente, ma accuratamente, le cose. I neri un po' blu. L'effetto vaporoso della sala. Il ruvido della buccia d'arancia...A volte penso di aver sbagliato tutto. A me piace un sacco l'Ottocento!

Vengo prima io!!! Sono più vecchia e anche io ho deciso già per l'Ottocento!!!
fare i dilettanti nel proprio campo dà una enorme soddisfazione!

Eravamo a Londra e con Romano siamo entrati in un museo ... per sbaglio ... siamo andati alla Courtauld Gallery, guardavo questo dipinto incredula e dicevo "non è possibile che non sia al D'Orsay". Amo gli impressionisti, Parigi e i suoi musei, il D'Orsay, l'Orangerie e prima o poi andrò a Le Havre a vedere i luoghi dove dipingevano, essere a Londra e trovare Degas, Cezanne, Seurat, Monet e Manet è stata un emozione incredibile!!!! Un dipinto fantastico ... "commuovente" questo è quello che mi è successo davanti a questo quadro ...

Due città che amo riunite così: luogo dell'immagine e luogo dell'oggetto!

Forse riflette sul fatto che è part-time e pure precaria, mentre quel tizio...pare abbia meno problemi, sia sistemato bene. Ma no, questo accadrà più di un secolo dopo...

Ma come? Una parigina come te che non si fa prendere da quell'altro incanto? Quello della vita della Belle EPOQUE?

Oh, sì! M'incanta la Belle Epoque con tutti i suoi pittori! Così come m'incanta Parigi... Ma anche a quel tempo c'erano le povere servette ecc. ecc.

Eh ho capito......ma qualcuna diventava poi "eterna", come in questo caso.
non puoi mica accollarti tutti i dispiaceri del mondo e della storia, dai?!:)

Che bel dilemma, se mi permetti vorrei provare ad azzardare un altra ipotesi, e se il pittore avesse voluto illustrarci in primo piano come se fosse lui lo specchio uno stato mentale in cui spesso molti di noi si trovano, lo stare "soprepensiero" in questo caso quello la donna dietro insieme all'uomo è la "realtà comune" per entrambi, spero di essermi spiegata eheh..

È un'ottima spiegazione!

per me son due, magari quella in primo piano sta aspettando che Manet decida cosa bere, forse preso nello schizzo della scena. Quell'altra di spalle si diverte, ha abbordato senz'altro un musicista o un poeta...:-)

con quei baffi e quel cappello, mi sa più di un ricco commerciante o uomo d'affari, piuttosto che un artista bohemienne

sai a chi somiglia l'uomo con cappello e baffi...? cioè, mi ha fatto pensare molto a lui e ad alcune scene del film... a Dracula, l'ultimo e a mio parere bellissimo ultimo Dracula.. è diverso, lo so... ma mi ha fatto pensare a lui..

Capisco. E forse, se si leggono alcuni elementi della natura morta in primo piano come simboli iconogici, l'idea della seduzione e della morte può esserci

Bello , belle le ipotesi , non mi sembra "assenza emotiva" , la ragazza mi sembra preoccupata ...come in attesa . Ciao e grazie ,come sempre degli stimoli che ci regali.

Ha quell'aria incerta fra un sorriso appena abbozzato e un guardare oltre la persona che le sta davanti. Potrebbe essere attesa, sì: di qualcuno che spera di vedere entrare, di un uomo che si fa attendere, di un cambiamento di vita.
(io continuo a vederla peró come imbambolata; forse questa attesa è durata troppo a lungo...:)

Non conosco la storia di questo dipinto, ma a me sembrano due donne diverse. Diversa la frangia, vita più robusta quella di schiena, spalle cadenti al contrario di quella di fronte che le ha belle e definite. Ho letto che è stato realizzato in studio.

Sulla circonferenza della vita, state attenti tutti a non fraintendere, nellla foto, che è naturalmente a bassa definizione, il nero dell'abito della donna con quello della giacca della ventitré che le sta davanti. E a considerare che il vestito aveva sul retro una specie di "sellino".
Ma soprattutto a considerare la poetica di Manet e quanto al suo tipo di arte serviva una assoluta verosimiglianza o non piuttosto un riferimento un po' generico, forse, ma suggestivo

Ho osservato molto il giro vita e tutte le complicazioni dei vestiti. Credo piuttosto che dovrei studiare bene Manet :)

è decisamente una persona che si guarda dentro e .. chissà dove vola il suo pensiero. Un pensiero decisamente non sereno, pieno di riflessioni. Non aggiungo altro ..

E poi è bionda....un po' di imbambolamento dobbiamo pur concederglielo....:))

Come sempre con i tuoi post mi incuriosisci e mi spingi ad approfondire, ricercare. Risultato: non ha senso stare a guardare se il girovita è uguale, se la pettinatura è la stessa e cose simili per stabilire se è un riflesso o no dato che le bottiglie sono in un posto dove assolutamente non dovrebbero essere se l'immagine fosse riflessa allo specchio, se non sbaglio. Amo moltissimo le immagini riflesse, capovolte,sovrapposte dove quello che si vede non è come sembra e ci sono più piani di lettura sia in fotografia che nei disegni. Posso azzardare un mio parere assolutamente da profana e "ignorante" ( non ho studi in merito) ? A me da l'impressione di due momenti successivi: lo specchio riflette quello che è accaduto prima, conserva una immagine che è passata e su cui la donna di fronte riflette. Non so se sono riuscita ad esprimere la sensazione che provo.Buona domenica.

Se di visione nello specchio si tratta, la devi pensare come fortemente direzionata da sinistra a destra (altrimenti il riflesso della barista non potrebbe essere a destra della immagine reale). In questo caso anche il fatto che delle bottiglie se ne riflettano solo alcune avrebbe senso, poichè le altre rimarrebbero nascoste dalla figura femminile stessa.
Questa interpretazione resta comunque contraddittoria con il fatto che la donna "vera" è invece vista da una prospettiva completamente frontale.
Questo è l'enigma del dipinto e quello, anche, che contribuisce a conferire alla figura (insieme alla sua espressione) questa aura di "fuori dal tempo".

Mi sa che la cozza ha ragione ma se lo specchio non ci fosse? Magari anche nell'ottocento avevano i banconi circolari centro stanza che vanno tanto adesso e le cameriere erano obbligate ad indossare una divisa e a somigliarsi nell'acconciatura per esigenze "di scena". Le ragazze son due e, viva Dio, una si sta riposando. ^__*

Ci sono troppi elementi che rimandano allo specchio, per negarlo tout- court.....ma certo se di riflesso nello specchio si tratta, Manet ne ha dato una visione molto personale, più volta ad esplorare quello che sta al di qua del dipinto che non studiare i principi dell'ottica.

mumble mumble.

Più pensatrice tu o la giovane barista?:)

...di sicuro la giovane barista...io ho appena rifatto colore e ciocche e se mi metto a pensare mi si scompensa l'armonia...ciaooooo

Nessuno specchio. Il bar è ad un piano rialzato rispetto al salone in basso. Un punto bar con due tavoli. Una barista che serve di fronte ed una di spalle. Bello cmq il gioco delle ipotesi. Mi incuriosisce l'espressione della barista. Con tanta gente e tanta eleganza esibita, sembra un pò disgustata. Facile che quando si esibisce una certa eleganza succede di esibire anche una innegabile stupidità. :o)

Dici che non c'è specchio Gi?, Io distinguo bene la cornice, attraversa tutto il dipinto ed è perfettamente tra l'immagine della donna di spalle e quella di fronte, è indubbiamente uno specchio, mi spiace per te eheh... anzi guarda potrei anche rivalutare la mia precedente teoria, perchè se come avevo detto il frontale era in realtà la visione dello specchio la cornice non sarebbe riflessa, quindi per quanto mi piacesse pensarlo, devo cambiare tesi, almeno in parte eh, resto dell'idea che il pittore illustri lo stare "soprapensiero" lo sguardo della donna è totalmente assente non disgustata, e se dovessimo pignoleggiare sui riflessi l'uomo a come è messo sarebbe parte integrante del bancone visto che è a una distanza talmente ridotta dalla donna di spalle che mi viene da pensare che sia lui il soggetto che alimenta il suo pensiero, tra loro tra l'altro si intravede che il bancone non è in linea con lo stesso bancone a sx della donna di spalle, conclusione... secondo me il pittore ci sta semplicemente illustrando la donna di fronte assorta nei suoi pensieri, mentre lo specchio ci mostra a chi sta pensando. Un sorriso...

È che l'ottica, come ho detto da qualche parte sopra, non era affatto tra gli interessi di Manet. Questo ci trasmette un senso di incertezza e di incredulità rispetto a quello che vediamo, che non è "logico" secondo le leggi fisiche

E se avesse questo sguardo assente perché è in vendita, esattamente come il resto della merce? E forse il fatto che l'altra lei, quella riflessa, sia ritratta con un uomo che dà i brividi a molti (vedi sopra), potrebbe significate che il pittore vuol suggerire un cliente che contratta il prezzo dell'extra

cara Ody!!
mi sa che se a commentare sto post fossero ammessi solo maschi, ci sarebbero ben poche parole. Ci ho fatto caso sul fatto che qui , a parte il sottoscritto e forse un altro, son tutte donne e questo chissà cosa vuol dire!!?? Boh! Forse che son cose da donne!!? :))) scherzo , naturalmente. Forse quella, con gli occhi fissati, sta pensando" Porca l'oca, son già tre settimane di ritardo....e mò?...".:))) ciao. tt

Probabilmente è la mia scrittura che non piace agli uomini.
Oppure decisamente la percentuale di blogger è a favore delle signore/signorine.
Oppure sono il che, seguendo gli indimenticabili consigli di mia madre, non dò confidenza agli uomini

che triste!

cosa?

alla fine l'ho messo in terza prova.... l'inquietudine è quella della morte... e della malattia, di un lavoro ripetitivo... di quelli che guardano gli altri mentre si divertono...

Che non lo sappiano i ragazzi che è in buona parte colpa di questo blog, mi raccomando!!!!:)

figurati se svelo le mie fonti!!!!!!

:)