Abbandonare Tara

bel post, proprio bello! ne parlavo da me proprio ora. La tua riflessione è sacrosanta, verissima e come tu dici , si vede tanta gente cascare nella trappola dell'essere adulati impropriamente! ma c'è un particolare che vorrei farti notare. Qualora non si riesca a stabilire un punto di contatto con una persona, per qualsiasi motivo - conflittualità, irritazione, odio, scarsa intelligenza, interessi differenti, ecc...- pungolare sta persona con una lode anche se immeritata, APRE UNA BRECCIA, ABBATTE IL MURO, e poi si può cominciare a ragionare in termini piu' che urbani. Quella che tu chiami " La Forza delle Idee" può pure non servire, se sotto sotto non c'è il calore umano e sto calore molto spesso è la vanità ad alimentarlo. Sapessi quanto bene fa al cuore sentire na lode, perchè poi spessissimo, ognuno sa quanto vale, ma apprezza il fatto che un'altra persona sia stata gentile con una piccola parola di lode che non la forza della critica della ragion pura! D'altro canto c'è pure il rischio che con il pungolare l'altro con la vanità si ottenga l'effetto opposto e cioè questa azione abbia un secondo fine, sia fatta a ragion veduta: gasare la persona, creare il personaggio su cui far ricadere le responsabilità e nel contempo agire nell'ombra per i propri subdoli fini! Chiaramente sta persona,così esaltata per meriti inesistenti, ci crede, e ci mette tutto l'impegno, la passione e l'audacia , in definitiva ingenuamente ci casca, gode ad essere sul piedistallo, ma ha i piedi friabili e prima o poi farà sicuramente na brutta fine.Queste sono due delle tante sfaccettature che ha il concetto di vanità e ce ne sarebbero di cose da dire!! tt

diciamo che nel primo esempio, invece che adulazione la chimerei "diplomazia"; forse financo anche solo cortesia.

Anche io ho imparato tardi(a volte mi sorprendo anche a dover ancora imparare *_*) che non si può andare avanti come uno schiaccia sassi, forti della nostra ragione, sacrosanta, ma che non per il fatto di essere dalla parte giusta diventa lapalissianamente accettata. Bisogna trovare il punto sul quale fare leva e agire su quello. Non ti nascondo che questo atteggiamento trova in me grandi difficoltà, primo perchè se ho ragione non ho capito perchè debbo passare per una via diversa rispetto a quella deputata a farlo e secondo perchè mi sento falsa ed è difficile per me esserlo. Con l'età che avanza però ho pensato che forse tutte ste remore non vale la pena averle, se è più facile indorando la pillola, ok ci metto tanto zucchero e te la faccio ingoiare:)...questo ovviamente non l'ho ancora perfezionato , sta a livello di intenti, 50 anni di schiaccia sassi non sono facili da cancellare in un batter d'occhio!!:) ciao.

infatti: gente com,e noi impara troppo tardi. io a volte mi sorprendo di me stessa....e mi sento ridicola, quando faccio la "carina" con qualcuno che in realta' disprezzo.
poi prende il sopravvento quel minuscolo gambetto di DNA che ha generato un attore in famiglia (e che alberga anche in me) e a volte mi diverto pure.....

mò che hai detto sta cosa di te, rispondendo alla mp, mi verrà da non prestar fede a quello che di carino qualche volta potresti dire. E allora per credere che tu sia sincera devo aspettare che tu sia scortese.:) Sta cosa non m'è proprio piaciuta, Poi co sto " ...mi diverto pure..." , ancora di meno! Io invece litigo e per questo mi si son cancellati un sacco di "amici" (?) e ne ho cancellati pure io!! Ma è il gioco della vita. Oppure è tutto un gioco. Mannagggi, allora come si fa a credere a quel che dice na donna??????:)))tt

Invece lo capisci benissimo, eccome se lo capisci!
Sono solo i vanesi malati di vanità a non capire quando vengono adulati. Perché per loro è sempre vero e giusto che si riconosca il loro ruolo superiore, di leader o di maître a penser.
E poi, scusa, quante volte ti ho detto che non ero d'accordo con te? Non mi pare proprio di essermi fatta problemi del genere e di aver cercato solo di essere "piaggiona", no?:)

va bè! posso dirti che tu sei una delle rarissime persone che sanno e che nel contempo hanno la capacità di mostrare il loro sapere a ragion veduta. Frequentandoti si impara , non solo ma si riesce a stimolare la capacità critica, contrariamente alle proposizioni ampollose di cui in giro son zeppe le fosse. E lo fai con un garbo , penso innato o frutto di un esercizio continuo di pazienza. Come quella che hai con me, anche se a volte si litiga :) Di tutto questo ti son debitore. Grazie! tt

Certe persone amano essere prese in giro, forse non se ne rendono conto o forse sono consapevoli ma non coscienti che uno li prenda in giro. Quando poi avviene l'"epifania" e capiscono, verrebbe da dire come un pappagallo te l'avevo detto, te l'avevo detto. Ma è giusto non infierire, non sparare sulla croce rossa. Almeno se non si ha un rapporto di un certo tipo. Altrimenti, per come sono fatta, arrivo allo scontro nudo e crudo pur di far capire le cose alle persone che voglio bene e che per me sono importanti.

non credo che amino essere prese in giro: amano il consenso, amano l'adulazione. e quindi anche se sanno che non e' sincera fa loro piacere.....(c'e' anche da capirli: meglio di un pugno in un occhio :)

mia madre non mi ha mai fatto complimenti, diceva le tue stesse parole, come se io non valessi un "che bella o che brava... Nel tuo caso penso che i complimenti siano tutti guadagnati sul campo. A volte in questo mondo virtuale si, s'incontrano certi che non dicon niente, solo che bello, che bravo, meraviglia o che. Beh quelli scocciano anche a me. Se uno non ha da dir niente oltre banalità, stia zitto. (ma poi, comunque, di chi stiamo parlando?? son curiosa....:-))))

nel mio caso? ma chissa' dove sto. chissa' dove stiamo tutti noi.
a volte adulatori, altre volte vittime dell'adulazione altrui. chissa'!:)

Terribile cosa 'sto tuo senso del ridicolo, tipico di anime grandi, che volano alto, che percepiscono tutta la miseria di riti umani banali e falsi, e che ... come premio hanno spesso una forte solitudine... Ti avrei augurato la pace dell'ignoranza e dell' insensibilità, ma è troppo tardi, non si può più...

Bisogna sforzarsi di trovare il buono nelle cose come sono, ormai!:)

ciao ody. non sempre però ci raggirano e ci usano...certo spesso e volentieri la tal cosa accade ma noi che siamo molto intelligenti,siamo perfettamente in grado di accorgerci di che cosa sta accadendo...e allora qianso suona il campanello, come dico sempre io...tasto destro-elimina. ciao cara ody, ti auguro di trascorrere un bel we.

È bellissimo, grazie! Sono a un matrimonio, in una fattoria del Connecticut, con un tempo meraviglioso e questa campagna verdissima del New England e le case bianche e rosa, di legno, che io adoro

Penso che non sia per tutti uguale, credere o non credere a volte ha per ognuno le proprie inconsapevoli motivazioni, come si può pensare che qualcuno possa consapevolmente farsi raggirare, immagino che non si possa… quindi si, ci credono e ci credono perché hanno bisogno di crederci, perché chi è fragile, ingenuo, deluso e magari solo e perché no anche vanitoso, perché la vanità .. è .. una debolezza, ha bisogno di una bella dose di autostima e poco importa che un complimento sia vero o no, a loro serve, serve così tanto che non si rendono conto di essere usati. Un complimento diventa un palliativo per la mente, prescritto da chiunque senza ricetta.

c'e' chi e' malato del complesso del dongiovanni, per trovare continuamente conferme. quindi immagino che altrettanto esista un narciso (o una regina Crimilde) sempre in cerca di uno specchio che risponda alla loro vanita'.
approfittarsene, per certe persone, diventa normale, se questa tendenza alla vanita' e' davvero rimarchevole.

Interessante .. veramente interessante, già perchè ultimamente era una mia riflessione. Non detta ma sentita. Una riflessione lunga e forse dolorosa ma ora sono ben consapevole di tante ma tante cose. Non è cosa bella però perchè ormai non credo più a niente e quasi .. nessuno :)

anche per me questo post (un po' enigmatico, devo dire, rileggendolo adesso) nasce da una situazione personale un po' dolorosa. ma poi diventa anche una riflessione globale

C'è chi sceglie la strada facile e chi preferisce non scendere a compromessi. Io, mio malgrado, finisco nel secondo gruppo. Ma alla fine l'importante è l'essere sempre fedeli a se stessi. :)

io, nonostanmte tutto, non credo che ci sia un valore nel rimanere fedeli a se stessi. credo anche che per essere maturi si debba cambiare continuamente e cambiare molto. se ci pensi, ti accorgi quanto sei cambiata, sicuramente, anche tu.
credo anche che a volte il servirsi della debolezza altrui sia naturale, spontaneo. forse lo facciamo tutti, incosapevolemnte. e quando non e' vera manipolazione e a fini brutti, forse non e' poi un drammma, ma un modo "sociale" di affrontare la lotta per la sopravvivenza

Se avessi usato la scorciatoia, credo che ora non avresti le soddisfazioni che hai, riguardo alla tua etica. è importante. Per quanto riguarda l'adulazione io non ho questo problema, visto che non credo mai a chi mi fa un complimento. I motivi sono "patologici" purtroppo.

si', si puo' non credere alle lodi altrui per una mancanza quasi totale di autostima (se e' quello che intendi con "patologico"). o per una mancanza totale di fiducia nel genere umano.
e certo esistono tante vie per raggiungere il proprio scopo, nella vita. qualche scorciatoia, per cosi' dire, ad essere onoesti probabilmente l'abbiamo usata tutti. chi non ha copiato un compito a scuola o saltato una interrogazione?
poi c'e' chi fa della scorciatoia un modus vivendi continuo e allora, certo, e' un problema. ma prima di tutto un problema suo (come ben dici anche tu). solo secondariamente un problema dell'ingannato

non è par farti un complimento ma desoderro dirti che il testo di questo pèost sarebbe da mettere sulle testate di ogni blog, tanto è intenso ed efficace il messaggio in esso contenuro. L'aduzione semina vittime specialmente in questo conesto: mi sono accorto leggendo in giro che a volte la gentre le spara talmente grosse, ma talmente grosse da farsi venire il voltastomaco. Non c'è la misura che un buon senso di equilibrio suggerirebbe nel giudicare e dare alle cose in giuso peso. Forse per ingraziarsi il personaggio, per entrare nelle sue simpatie,per dimostrare di aver capito tiutto mentre non si è capito nulla, per ruffianesimo spintoai massimi livelli, per lecchinaggio consapevolissimo, fatto anche su cose dette alla buona nel post , senza pretesa alcuna, il malcapitato ma più che altro LA MALCAPITATA, si sente sommersa da lodi che manco na lirica del Petrarca o un pensiero di Cartesio, o un passo di Anna Karenina, sarebbero capaci di suscitare!! A sto punto due sono le cose: uno o ci è o ci fa!!! Difficilmente in questi luoghi , anche se non sono nulla di eccezionale anzi valgo meno d'una formica, ho incontrato testi da essere menzionati su na grande rivista letteraria o su una pregevole rivista di poesia. Eppure le lodi che partono da sembrare sparate da un cannone di grosso calibro, arrivano puntualissime. Sarà perchè essere lodati fa sempre piacere... e ci casco pure io: Ma talvolta m'accorgo che qualcuno ciurla nel manico. Allora reagisco, gentilmente ma reagisco. Insomma di certi atteggiamenti da panegirico non se ne può più! Naturalmente tutto sto discorso strampalato si riferiva a me stesso! Cerco di correggermi ma qualche volta faccio fatica e parto in quarta!:))) Che post veramente efficace e anche coraggioso! Un caro saluto. tt

non sara' anche questo un panegirico, no, vero?:))

Non credo che il vanesio s'accorge di essere raggirato e usato, né che certe adulazioni rasentano il ridicolo. Ne abbiamo esempi continui in politica e in televisione... e il pubblico s'adegua sempre più a questi modelli sbagliati. Ricordo che in una vecchia intervista ad Alberto Sordi, lui raccontava che aveva sempre interpretato l'italiano medio, mettendo in ridicolo certi comportamenti e certe mode. Le sue erano delle esagerazioni ma negli ultimi anni quando andava in giro vedeva gente conciata in modo così ridicolo, da rendersi conto che non c'era più bisogno dei suoi personaggi perché in Italia era stato superato il confine della decenza.

e si parla probabilmente degli anni '80, quando la "Milano da bere" era in augue....poi superata dalla "Roma di Palazzo Grazioli"!

Tener fede alle proprie idee, non scendere a compromessi al fine di ottenere qualcosa può spesso far soffrire, magari invece di cedere su tutta la linea anche fingendo, si potrebbe cercare di ...incontrarsi a metà strada? Forse è possibile più spesso di quanto si creda. Ma forse altri hanno esperienze diverse...

non e' questione ne' di essere tutti di un pezzo, ne' di accettare quei normali compromessi che la vita ti sottopone. e' l'adulazione come mezzo per raggiungere i propri scopi che metto in questione. il riconoscere la debolezza della vanita' altrui e servirsene

Alle donne piace essere adulate. Per poter poi dire che non ne hanno bisogno, e che sono forti senza bisogno di essere apprezzate... in loro c'è la femminilità dell'essere apprezzate, e l'orgoglio di essere indipendenti e un po' "maschili" in tutto quello che fanno... credo che entrambe le parti possano convivere, anche se spesso a fatica:)