Il Sole di Stagno

Avrà un seguito il bestseller dello scrittore napoletano “Benvenuti in casa Esposito, storia tragicomica di una famiglia camorrista (Giunti)” testo che ha raggiunto le 36mila copie forte di un tamtam fatto di una sessantina di presentazioni in giro per l’Italia. “Avere affrontato la camorra con le armi dell’umorismo e della comicità – ci dice Imperatore -  cosa che in letteratura non era mai stata fatta, mi ha dato modo di confrontarmi soprattutto con i ragazzi più giovani mostrandogli come vivono gli affiliati ad un clan della Sanità. I ragazzi hanno capito che la scelta camorrista non è solo immorale nei confronti degli altri, ma costringe ad una vita di stenti e di nascondimenti come il caso di Michele Zagaria insegna. Sto anche valutando la possibilità di una trasposizione cinematografica del testo. Ma vorrei riservarmi un controllo sulla sceneggiatura. Non voglio contribuire  a sdoganare il mio camorrista Tonino Esposito in una figura positiva per il grande pubblico”. Napoli è presente nel testo anche nella sue molteplici sfaccettature culturali: il cimitero delle Fontanelle, le catacombe di San Gaudioso, la vita di S. Vincenzo Ferrer, ma Imperatore ha potuto constatare come la Città sia ancora un mistero negativo anche per persone di grado culturale elevato. “In una presentazione a Catania mi ha avvicinato una persona e mi ha detto se è vero che a Napoli bisognasse girare con la pistola. In un’agenzia turistica del Veneto ad una locale che chiedeva di fare un giro di qualche giorno per la Costiera amalfitana è stato confezionato un pacchetto che prevedeva di evitare Napoli, dove si rischiava a loro dire la vita”.

Vincenzo Aiello