Tra_Donne

Bella la neve!

Sarà pure bella... ma mi ha un po' stufato. La neve, intendo.

Io odio la neve. La odio da quando ero ragazzetta e andai a fare una settimana di vacanza, in supporto agli insegnanti della scuola dove frequentavo le magistrali. Dovevano portare i bambini delle elementari in settimana bianca e mi chiesero di andare per dare una mano. Un incubo, per tanti motivi che vi risparmio.

La neve mi piace a vederla in tv. Nella realtà, mi fa sentire impedita nei movimenti ed è una cosa che non sopporto.

Tutto diventa difficile. Può sembrare strano a chi ci è abituato (infatti uno dei miei amichetti del Nord mi prende tanto in giro... ), ma qui a Roma succede il finimondo quando nevica... e stavolta non ne ha fatta poca.

Tanto per cominciare, diventa un problema camminare per strada. Uno strato di ghiaccio scivoloso come l'olio rende veramente pericoloso andare in giro.

Sabato pomeriggio sono dovuta uscire per forza.

In genere non ho problemi se per qualche giorno non posso andare a fare la spesa. Il mio freezer è sempre pieno e la dispensa pure, perciò pazienza se per qualche motivo non posso uscire... ma sabato a pranzo decido di fare una bella carbonara... Metto a sfrigolare la salsiccia, poi apro il frigo per prendere uova e parmigiano e ... sorpresa! Di uova nemmeno l'ombra e il parmigiano (che compro un chilo per volta) è finitooo! Faccio mente locale e rifletto che, siccome gli ultimi giorni sono stati pienissimi di impegni, in effetti è un po' che non faccio la spesa. Approfondisco l'argomento e mi rendo conto che non ho più UNA patata, la pasta scarseggia, il pane è finito e il latte è lì lì...

Bene. Mi tocca uscire e andare al supermercato. Chiedo a mio figlio di accompagnarmi. La macchina è ricoperta dalla neve e anche arrivarci è un'impresa, si scivola che è una bellezza.

Piano piano mi dirigo verso il supermercato dove vado abitualmente. Chiuso.

Allora mi reco in un altro grande supermercato del quartiere. Per fortuna lo trovo aperto. Rischio di ammazzarmi proprio all'entrata, sulla soglia c'è un marmo che è diventato scivolosissimo.

Dentro pare ci sia una festa. Sono tutti lì. Mai vista tanta gente in quel supermercato. Comincio a girare per prendere quello che mi serve, ma sembra di essere in tempo di guerra... non c'è più pane, latte, uova, patate... farina! Non c'è più un pacco di farina!

Cioè... non c'è più un tubo di quello che mi serviva. Comunque, con mio figlio, quasi riempiamo il carrello. Come al solito, questo può servire, quello non si sa mai... 130 euro per avere comprato niente di quello per cui ero uscita!

Paghiamo alle casse e ci dirigiamo verso l'uscita. Comincio a guardare dove poter passare...  Già, perché questo supermercato ha l'entrata in salita, che perciò si trasforma in discesa quando esci... e ovviamente nessuno ha pensato bene di liberare l'uscita dal ghiaccio... Per fortuna c'era mio figlio, con le scarpe da neve, che si è caricato il carrello. Io decido di passare di lato, mi sembra più facile... ma ad un certo punto prendo il via e rischio di finire dentro le vetrine della banca che sta di fronte... Per fortuna, faccio in tempo ad aggrapparmi ad un cancello e mi salvo...

Ma non è finita. Altra impresa è scaricare tutto sotto casa, dove i marciapiedi sono lastricati di ghiaccio... Bella, la neve!

Vabbè, passerà. Intanto oggi e pure domani scuole chiuse... l'ha detto il Sindaco... tra una polemica e uno scaricabarile...

P.S. Scherzi a parte... so che questi disagi sono nulla rispetto a quello che stanno passando tanti italiani, isolati e senza elettricità. Alcuni anche tra di voi. Vi penso tutti e ogni volta che sento nominare una zona dove so che c'è qualcuno dei miei amici, il mio pensiero corre lì, dal Nord al Centro al Sud...

 Un abbraccio a tutti!