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Tra_Donne

I miei pensieri

UNA DONNA IN RINASCITA

"Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti... E' un'avventura ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo: "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo... Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. E' la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti."

Jack Folla (Diego Cugia)

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Arriva Natale...

Post n°101 pubblicato il 26 Novembre 2011 da nuovavita2011

Tag: atmosfera del Natale, Natale, presepio, scuola, serenità

Marino Di Fazio - Inverno naif

Ecco... ieri ho visto il primo. Il primo balcone illuminato dalle luci del Natale. Sì, lo so che nei supermercati già dalla fine di ottobre sono in vendita panettoni, torroni, tricchettracche e bomboloni... ogni anno anticipano un po' di più. Ma io comincio a sentire l'atmosfera del Natale quando vedo i primi balconi illuminati.

Mi piace il Natale. Questo è il periodo dell'anno che amo di più. Sarà perché lo vivo tra i bambini...

A scuola è già cominciata la sarabanda. Un fermento che non vi dico, una fatica che non vi racconto... però è bello.
Ogni anno, con le colleghe, cominciamo ad ottobre a dire che "quest'anno non vogliamo ammazzarci di fatica..." ... e ogni anno, puntualmente, ci ricaschiamo. Il fatto è che i bambini sono trascinanti, e quando hai un bimbo intorno il Natale assume un sapore diverso... Lo sa chi è genitore di figli piccoli o chi è nonno... ancora meglio!

A scuola il Natale si vive tanto. Chi prepara una recita, chi un coro di Natale.... mani che lavorano alla preparazione di un piccolo dono da portare a casa l'ultimo giorno di scuola... ambienti da addobbare a festa e decori da preparare. E poi un presepe, che in una mattinata metti su, insieme ai bambini sovraeccitati... non si tengono più!

Carta di pane a fare le montagne, i pastorelli dello scorso anno, le casette fatte con piccole scatole lavorate e dipinte, una corsa giù in giardino a raccogliere un po' di foglie secche che, sbriciolate, serviranno a rendere più naturale il tutto, un filo di lucine colorate ... e poi una nevicata di farina, il tocco finale!

Insomma, arrivi all'ultimo giorno di scuola, prima delle vacanze, distrutta ma contenta... o almeno per me è così. E so che questa atmosfera rimarrà nei ricordi sereni dei miei piccoli e pestiferi alunni.

Poi magari mi capita in quei giorni, anche l'attimo di malinconia o di tristezza. Sono giorni in cui sento di più i miei "vuoti"... ma è solo un attimo. Guardo alle tante belle cose che ho nella vita... e me lo faccio passare.

Un abbraccio a tutti!