TARTARUGHE

...tutto ciò che ha a che fare con le tartarughe...

 
 

NOTA

immagine


Non sono un veterinario e questo è un Blog Amatoriale, pertanto, malgrado la cura posta nella raccolta del materiale, non posso assumermi la responsabilità totale delle informazioni riportate. In caso di seri problemi riguardanti la salute delle tartarughe, consiglio sempre e comunque di rivolgersi a persone qualificate e competenti.
Inoltre, molto del materiale presente è frutto di ricerche sul web, pertanto esiste la possibilità che nel blog siano state pubblicate foto o testi senza il consenso dell'autore o proprietario del diritto.
Se questo dovesse avvenire, vi chiedo gentilmente di contattarmi e in breve tempo verrà rimosso tutto il materiale non autorizzato.
Per informazioni o segnalazioni:
G_ietta@libero.it

 

 

 

 

TESSERA SOCI

Vuoi diventare SOCIO di questo blog?
Richiedi GRATUITAMENTE la tessera!
Scrivi una mail a
G_ietta@libero.it
specificando nell'oggetto: RICHIESTA TESSERA
e nel messaggio scrivi il tuo nome e il tuo cognome!
Ti verrà immediatamente inviata la tessera da stampare!
Essere SOCIO ti permette di vedere pubblicato tutto il materiale che vuoi in una sezione personale,creata appositamente per gli iscritti!



 

VETERINARI


-ABRUZZO
-BASILICATA
-CALABRIA
-CAMPANIA
-EMILIA ROMAGNA
-FRIULI VENEZIA GIULIA
-LAZIO
-LIGURIA
-LOMBARDIA
-MARCHE
-MOLISE
-PIEMONTE
-PUGLIA
-SARDEGNA
-SICILIA
-
TRENTINO ALTO ADIGE
-TOSCANA
-UMBRIA
-VALLE D'AOSTA
-VENETO

Fonte: tartaportal 
sezione VETERINARI in costante aggiornamento

 

TRACHEMYS SCRIPTA: SEMPLICE DISTINGUERLE

 

PER ACCEDERE ALL'ELENCO COMPLETO DELLE SPECIE


A-E    
F-M   
N-S 
T-Z

schede descrittive in costante aggiornamento

 

TARTA-BLOG FOR PRESIDENT

AnimalBazar - Classifica Siti Animali

Ti piace questo blog?
...Votalo!
 

 

L'INTERVISTA DI LIBERO

per leggere l'intervista di Libero: CLIK

 

SONDAGGIO

LA MIGLIOR FOTO


La tartaruga di MARIKA

 

CONTRO I MINI SPAZI

 

LE TARTARUGHE NON SONO GIOCATTOLI

 

DOWNLOAD

immagineimmagine


___________________________________________________________


-TARTA PUNTATORE PER IL MOUSE

immagine


 

SOCI

1-CHIARA CAVALLIERI
2- ANDREA BRIGNOLI
3-RICCARDO AZZARONI
4-MASSIMO MIGNANI
5-LAURA PES
6-STEFANIA TORTORIELLO
7-GIUSEPPE SANNA
8-MIRKO VIGANO'
9-ALESSANDRA FEDELE
10-ANTONELLA TIRITIELLO
11-VINCENZO PALMIERO
12-VINCENZO POTI
13-CRISTIANO BOSETTI
14-CRISTIANO AMETRANO
15-NIRIA MOROSO
16-ALESSIA A.SCIORTINO
17-ALESSIO DE NARDI
18-LETIZIA FRASSI
19-SABINA LONI
20- NICOLA MAFFEI
21-DAVIDE MAFFEI
22-MARIANGELA CAPUTO
23-VIVIANA VERRILLO
24-PASQUALE TATARANNI
25-DAMIAN DE VRIES
26- IVANA RUSSO
27-GIUSY PRECISANO
28-FRANCESCA BRAGHESE
29- CARMELA MAGNO
30-LUIGI MENOZZI
31-SILVIA MAZZUCCO
32-STEFANIA BARBIERI
33-GHERY PRUSCINI PASQUINI
34-ALESSANDRA GRAUX
35-LUISA GUCCIONE
36-FRANCESCA LONGO
37-VENNERI MICHELE
38-ELIA ASTORINO
39-MARTINA GIUSTI
40-MARTA CICCHELLI
41-LAURA GIUSTI
42-CLAUDIO SIMBULA

 

...SOCI

43- FEDERICO VINATTIERI
44- ALESSIA BERTO
45- MARIA CONTE
46- PATRIZIA MARRA
47- GIOVANNA GRIECO
48- FRANCESCO VANACORE
49- MARCO BALDESSARI
50- FRANCESCO MARTELLA
51- NIRVANA GRANATA
52- ALESSANDRO TOTH
53- LORENZO LOPEZ
54- EMILIO TORCHIA
55- MAURO ALBORGHETTI
56- MANUELA GATTI
57- FRANCESCA CATANESE
58- ANNA BARONE
59- LUCIO VAGLIVIELLO
60- ANNIKA FABBIAN
61- FABRIZIO GORACCI
62- MICHELE VITE
63- PAOLA FRANCAVILLA
64- FRANCESCA SORBELLO
65- GIULIA SBARRA
66- ANTONELLA MARRA
67- MANUELA SANNA
68- GABRIELE BERNARDI
69- GRANDI GIORGIO
70- CRISTINA RIGOSELLI
71- DANIELE COLOMBO
72- ALESSIA PINTOSSI
73- CLAUDIA ARDIA
74- NICOLO' FAVA
75- FILIPPO PILI
76- DORIANO CANGI
77- BRENCIO FRANCESCO
78- ALESSIO REGINA
79- ELISA GIORDANI
80- MARTINA CAPPELLETTI
81- SILVIO SAN
82- ANTONIO RAIMONDI
83- CHIARA CALOI
84- LUCIANO LOVENTRE
85- MARIKA CARLINI
86- PAOLA CARRARO
87- ROBERTA MERLINI
88- ANTONIO DANESE
89- ANGELO CASTRO
90- FRANCESCA FACCHIN

 

...SOCI!

91- DONATELLA SATALINO
92- VIRGINIA DI TOMMASO
93- LUCA BRUNET
94- ANTONIO CARLUCCI
95- CRISTINA CARUSO
96- DAVIDE CARATELLI
97- GIUSEPPE LOIACONO
98- JESSICA CAPUTO
99- MARA ZANCHETTI
100- GIANLUIGI ROSSINI
101- PAOLO BERGERETTI
102- SILVANA BONINO
103- MASSIMO PERISSINOTTO
104- GIULIA ZANINI
105- DANIELE SARTORI
106- SARA PACETTA
107- PATRIZIO DE SIMONI
108- LUANA MANZO
109- CARMELO BONGIOVANNI
110-  MARIBEL CANTOS

 

 

IL BRANCO

immagine5 Testudo Hermanni :
- Mucca
- Pollo
- Zecca
- Toro
- Mosca


immagine5 Trachemys Scripta :
 - Piranha
 - Barracuda
 - Squalo
 - Orca
 - Murena

 

 

 

LE MIE BELVE

immagine 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine


 

 

 

« PRINCIPI NUTRIZIONALIDA RICORDARE »

280 MILIONI DI ANNI...

Post n°100 pubblicato il 12 Aprile 2006 da G_ietta
 
Foto di G_ietta

La filogenesi (cioè lo studio della storia evolutiva) delle tartarughe è indispensabile per tentare di comprendere il successo biologico nel corso di milioni di anni. E' straordinario indagare il passato e le testimonianze fossili per tentare di risolvere uno dei più grandi misteri della storia biologica della Terra, l'estinzione avvenuta quasi contemporaneamente 65 milioni di anni fa (alla fine del
Mesozoico), di tantissimi ordini di rettili (tra cui i giganteschi dinosauri). Le tartarughe sembrano aver superato indenni quel cataclisma, conservando per di più caratteristiche anatomiche e biologiche primordiali. In effetti, l'ordine dei Cheloni è uno dei più antichi tra i rettili: le prime forme fossili che vi si possono includere risalgono al Permiano, e cioè a 280 milioni di anni fa.
I primi rettili comparvero nell'Era Paleozoica, probabilmente nel Carbonifero (345 milioni di anni fa), da un gruppo di anfibi primitivi già completamente affrancati dall'elemento liquido; questi esseri avevano un corpo tozzo con una robusta ossatura (il cranio era composto da poche ossa massicce e senza apertura) e si muovevano come le attuali salamandre, ondeggiando col corpo e con la coda e strisciando parzialmente con l'addome. Gli scienziati li hanno chiamati rettili Seymourioidi e raggruppati nei Cotilosauri. Da essi, anche se i passaggi intermedi sono dovuti più alla fantasia degli studiosi che ai ritrovamenti fossili, si andarono differenziando la altre linee evolutive di rettili, e soprattutto quella che porterà alle tartarughe.Un piccolo gruppo di cotilosauri, infatti, caratterizzato da piccole dimensioni (si estinse nel Triassico e cioè 225 milioni di anni fa), possedeva già un dorso "indurito" da numerosi noduli ossei nella pelle, mentre il torace era protetto da un allargamento e un appiattimento di tutte le ossa del cinto scapolare e dello sterno.
Le prime testimonianze fossili di questi discussi progenitori dei cheloni (le ossa ritrovate sono incomplete e non provano affatto che questi esseri siano il primo possibile gradino evolutivo delle tartarughe), provengono dal Sud Africa e gli scienziati li hanno chiamati Eunotosauri africani.I primi veri fossili (200 milioni di anni fa) di un gruppo progenitore degli attuali cheloni furono rinvenuti in rocce del Triassico superiore in Germania; si tratta dei resti di alcuni esseri con la disposizione delle lamine ossee sul carapace e sul piastrone simile alla conformazione anatomica delle attuali tartarughe marine e dei Dermatemidi.I Triassochelidi, come furono denominati, avevano però una caratteristica unica (che ricorda le origini cotilosauriane), cioè la presenza sul palato di piccoli denti. Di abitudini primitive terrestri, queste tartarughe si evolsero in una moltitudine di forme sia acquatiche sia palustri: tutte sono raggruppate nel sottordine Amphichelydia, estinto in tempi recenti (nel Pleistocene), ma dal quale si originarono gli odierni Criptodiri e Pleurodiri. Quest'ultimo è il sottordine più primitivo dei cheloni attuali, senz'altro staccatosi dagli amphichelidi in una fase iniziale della loro evoluzione. Raggruppa le tartarughe che svilupparono un collo retrattile secondo un piano di rotazione laterale (ed altre peculiarità anatomiche, come la fusione delle pelvi al "guscio"). Delle due famiglie conosciute (entrambe con rappresentanti viventi), i Pelomedusidi hanno resti fossili già nel Giurassico (circa 136 milioni di anni fa) rinvenuti in Inghilterra, Africa e Stati Uniti, mentre i Chelidi (con un lunghissimo collo e specializzati nella caccia ai pesci) si ritrovano fossili alla fine del Cretaceo in Europa e Nord Africa. Anche i Criptodiri si differenziarono precocemente dagli amphichelidi (le forme più primitive, molto vicine all'odierna Dermatemys mawii, erano semiacquatiche) e evolsero il più efficiente metodo di retrazione verticale del collo. Dalle forme vicine ai dermatemidi derivarono gli Emididi e i Testudini, sicuramente le famiglie di maggior successo evolutivo tra tutti i cheloni. Tra le altre famiglie di Criptodiri, hanno avuto in un certo senso storia evolutiva a parte i Chelonidi ed i Dermochelidi, gruppi che dopo un'origine terrestre si adattarono ad una vita prevalentemente marina od oceanica, con profonde modifiche anatomiche e biologiche e il mantenimento di caratteristiche primordiali (come l'incapacità di retrarre il capo). Allo stato fossile si conosce una terza famiglia di tartarughe marine, i Protostegidi, ben rappresentata nel Cretaceo, ma estinta nell'Oligocene. Vi appartenevano esseri di grande taglia, abili nuotatori (come indicano le grandi zampe a paletta e il guscio molto ridotto e senza lamine ossee); al genere Archelon si ascrive il gigante tra tutte le tartarughe mai esistite: era lungo più di tre metri e mezzo e pesava sicuramente più di due tonnellate.
Passata in rassegna a grandi linee la filogenesi dei cheloni, non risulta ancora chiaro il perché del loro successo evolutivo e, soprattutto perché essi per più di 150 milioni di anni siano rimasti relativamente immutati. Sicuramente molto di questo successo è dovuto all'acquisizione del caratteristico guscio, presente fin dai primordi della loro evoluzione, anche se in parte modificato nelle
famiglie attuali. Con questa protezione essi potevano resistere agli attacchi degli innumerevoli predatori nei loro ambienti: difatti le specie attuali più aggressive sono anche quelle con un guscio più ridotto e le zampe più "attrezzate" per la fuga o l'attacco. Segni di questa utilissima difesa passiva sono stati anche l'evoluzione, a più vie, di un capo retrattile nel guscio e di un piastrone mobile "a cerniera" per ritirarvisi completamente. Nei gruppi attrezzati per difendersi attivamente, invece, le fauci sono robuste armature di una tagliente lamina cornea e il capo e spesso protetto da larghe scaglie. La scomparsa dei denti è stata una scelta opportunistica motivata da una dieta inizialmente onnivora (un becco corneo era sufficiente per tagliare le erbe e le foglie di cui prevalentemente si nutrivano, e anche per dilaniare le prede occasionali o le carogne in cui si imbattevano). Questa mancanza di specializzazione nella dieta permise loro di espandersi in tutti gli ambienti disponibili adattandosi ai diversi climi; ciò permise alla maggior parte delle famiglie di superare le drammatiche conseguenze climatiche e ambientali derivate dal frazionamento negli attuali continenti dell'unica originaria piattaforma continentale (Pangea).
I primi cheloni erano sicuramente terrestri, poi via via prevalsero le forme palustri e semiacquatiche; quelle che acquisirono una vita prevalentemente o completamente acquatica assottigliarono il guscio, per rendere il corpo più leggero e quindi più facile la fuga, e ripresero caratteristiche primitive come il capo non retrattile. Forse non sono solo queste le scelte biologiche che hanno aiutato le tartarughe a giungere fino a noi; altre caratteristiche vi hanno senz'altro contribuito; purtroppo tutte non basteranno a salvarle da quello che è il peggiore cataclisma che stanno affrontando: la coesistenza con l'uomo.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: G_ietta
Data di creazione: 31/03/2006
 

BLOG UFFICIALE

Questo è il blog ufficiale del

clik

 

FIERE, MOSTRE & RADUNI

 

 

COMUNICAZIONI & APPUNTAMENTI

 
LA MIGLIOR FOTO:
la migliore tra le foto che mi verranno inviate sarà pubblicata nel box.

SONDAGGIO & TEST:
Rispondi al sondaggio e ai test (insertito un nuovo test) 

TESSERA SOCI:
vuoi diventare "socio" di questo blog? Segui le istruzioni e richiedi gratuitamente la tessera!!!

TAGS:
prima di pormi qualunque domanda verificate se l'argomento che vi interessa è presente nei TAGS (divisi per argomento), il blog serve proprio a questo. Risparmierete tempo voi e lo farete risparmiare a me.


LA BACHECA DEGLI ANNUNCI: cerchi/vendi/cedi un'esemplare?O del materiale che non usi più?Lascia un commento con l'annuncio ed un  contatto,verrà immediatamente pubblicato!

 

AREA PERSONALE

 

COME CONTATTARMI

 

Per informazioni, consigli, articoli e per vedere pubblicate le foto delle vostre "belve":

G_ietta@libero.it        

 

FACEBOOK

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

gianluca.lucchesedomenicomario.lumareraffaellalaurettagre782010voglioso1977EmmeGraypaolo.spanticuore.blumichele.berti_1977IVAN_DARPINOfederico.montautiLotti1956stefano.pierfrancosposatopocodotatoNarcisoo
 

ON LINE

 

             

web tracker

 

GALLERIA FOTOGRAFICA DELLE MIE BELVE

 

TAG

 

SOMMARIO: TAGS




ACQUISTO:
regole e parametri per valutare un esemplare prima dell'acquisto;
ALIMENTAZIONE: diete e consigli per una corretta alimentazione;
ALLEVAMENTO: come e dove allevare le nostre tartarughe: recinti,terrari e acquari;

ANATOMIA: le tartarughe viste dall'interno e dall'esterno;
BELLE IMMAGINI: raccolta personale di immagini;
COMPORTAMENTI ED ABITUDINI: la psicologia ed il comportamento delle tartarughe;
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: i prodotti consigliati per l'allevamento;
CURIOSITA' E NOTIZIE:
notizie ed articoli,curiosi e non;
DA SAPERE: cose importanti degne di essere ricordate;
DA STAMPARE: cose simpatiche da stampare;
DETERMINAZIONE ETA': ecco come fare;
DETERMINAZIONE SESSO: ecco come fare;
DISTINZIONE TRA LE SPECIE: caratteristiche di confronto per la distinzione tra le specie;
ERBE & PIANTE: per l'alimentazione e l'arredamento;
FAI DA TE: costruire terrari,recinti leghetti e tanto altro;

FUORI TEMA...ma non troppo: comunicazioni varie;
INTERVISTE: le mie interviste: ad allevatori, tartamanti & C.
I PICCOLI: nascita e allevamento: nascita,alimentazione e allevamento delle baby;
LE FOTO & I VIDEO: le foto e i video delle nostre "belve";
LE MIE BELVE: tutto ciò che riguarda le mie belve
LETARGO: come affrontare i letargo, i pro e i contro e regole basilari;
LINK: tutte le mie fonti, da chi prendo spunto e da chi imparo molto;
NORMATIVE E REGOLAMENTI: CITES e normative sulla detenzione di tartarughe;
PESI & MISURE: le misurazioni delle mie belve;
RIPRODUZIONE: l'accoppiamento, come, dove e quando;
SALUTE: le principali patologie, i sintomi e le cure;
SCHEDE RIASSUNTIVE: ripasso generale;
SOCI:sezione dedicata ai soci,i loro articoli,le loro foto;
SPECIE & CLASSIFICAZIONE: schede descrittive e classificazioni tassonomiche
TARTARUGHE D'ACQUA: tutto sulle tartarughe acquatiche;
VETERINARI: elenco dei veterinari italiani divisi per regione.

immagine


 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

LE MIE INTERVISTE

UN SOGNO CHE S'AVVERA

 

CHE COS'E' LA CITES



La CITES è la convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione
(CITES= Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora), firmata a Washington il 3 marzo 1973 (e per questo conosciuta in Europa anche come "Convenzione di Washington") è un trattato internazionale applicato in più di 130 Paesi del Mondo. Il suo scopo è di disciplinare il commercio internazionale di specie animali e vegetali affinché questo non ne minacci la sopravvivenza.
www.corpoforestale.it

L'Ufficio CITES puo' fornire informazioni sulle specie protette e sulle leggi in vigore.
La polizia giudiziaria ha il compito di vigilare sull'applicazione delle norme in vigore. Per quanto riguarda il possesso di animali esotici e animali selvatici nostrani protetti e' competente l'Ufficio CITES presso il Corpo Forestale dello Stato (tel. 026709479).
In particolare si ricordino alcune norme che riguardano le tartarughe:
Tartarughe di terra (genere Testudo).
Tutte le tartarughe del genere Testudo sono protette e il loro possesso deve essere denunciato all'Ufficio CITES, cosi' come, entro 10 giorni, ogni nuova nascita e i decessi.
Tartarughe esotiche d'acqua: la maggioranza delle specie di tartarughe d'acqua esotiche in commercio non sono protette. Per verificare con esattezza se la specie in possesso rientra in questa categoria e' possibile chiedere informazioni al'Ufficio CITES presso il
Corpo Forestale dello Stato tel. 026709479.
Queste tartarughe sono esotiche e non possono quindi essere rilasciate in natura a causa dei danni che provocherebbero alla fauna locale. Per questo il WWF sconsiglia l'acquisto di specie esotiche, non solo tartarughe.
Chi non fosse piu' in grado di occuparsi della propria tartaruga puo' rivolgersi a:
ENPA sede di Milano tel 0297064220

Centro tartarughe CARAPAX a Massa Marittima in Toscana
tel 0566/940083 carapax@cometanet.it

 

SEI PRONTO AD ALLEVARE UNA TARTARUGA?


1-DA DOVE PROVIENE?

conoscere l'esatta provenienza dell'esemplare scelto ci farà capire meglio le sue esigenze di allevamento.
2-CHE DIMENSIONI RAGGIUNGE?
è importante sapere anticipatamente quanto crescerà la nostra tartaruga, in modo tale da essere certi di poterle offrire uno spazio adeguato, senza poi,come succede fin troppo spesso, doversene liberare.
3-SERVE IL CITES?
Prima di acquistare l'esemplare che abbiamo scelto verifichiamo se,quella specie,necessita di documentazione, e che, il negoziante o l'allevatore ce lo rilasci.
In modo da evitare sanzioni o addirittura il sequestro dell'esemplare.
4- COSA MANGIA?
La dieta deve essere varia equilibrata e deve evitare i mangimi confezionati.
Deve,per quanto possibile,racchiudere tutti i cibi che normalmente la tartaruga troverebbe  nel suo habitat naturale.Un'alimentazione errata può provocare gravi danni alla salute delle nostre Belve.
5- A CHE TEMPERATURA/UMIDITà ecc. DEVE VIVERE?
Molte persone si preoccupano solo di avere un esemplare "particolare", ignorando però che magari, quell'esemplare è nato in foreste tropicali, e che quindi, avrà molte difficoltà a vivere nei nostri climi, o comunque in piccoli terrari dove si "cerca" di ricreare l'habitat naturale.
Occorre conoscere a che temperature vanno in letargo e a quali si svegliano.
Informarsi, quindi, su tutto ciò che sono le "necessità biologiche"(passatemela!) della tartaruga.cerchiamo magari di prediligere specie autoctone.








 

ULTIMI COMMENTI

Ciao! Volevo sapere se questo signore è ancora interessato...
Inviato da: Fra
il 20/06/2023 alle 23:21
 
buongiorno ho due tartarughe d'acqua da circa 13 anni,...
Inviato da: cinzia
il 07/10/2022 alle 08:30
 
Mi chiamo Zola La Rosa, ho visto un commento online su come...
Inviato da: Zola La Rosa
il 28/10/2021 alle 03:27
 
ciao bella, da una tua vecchia amica sparita nel nulla un...
Inviato da: uhm
il 25/10/2021 alle 16:09
 
salve ho una tartaruga acqua dolce sono dieci anni che vive...
Inviato da: giovanni moscatiello
il 27/06/2021 alle 12:58
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 87
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963