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trasporti e incidenti

Post n°534 pubblicato il 03 Gennaio 2018 da diogene51
 

 

Avete tutti sentito dello spaventoso incidente accaduto sulla A 21. Dal quale occorre estrapolare, a vantaggio degli automobilisti, il principio “mai viaggiare tra due tir”, il che non è sempre facile: talvolta i camion formano file lunghe chilometri ed è possibile che qualcuno che viaggia più veloce di noi (magari anche con velocità eccessive) ci costringa ad entrare nella fila, dalla quale non è facile sganciarsi.

 

Ma ovviamente questa è una considerazione insufficiente. Tutti sappiamo che molti autisti sono pressati da contratti che impongono ritmi ben superiori a quelli ragionevoli, che sono anche previsti dalla legge, o comunque, se sono privati, cioé “padroncini” sono portati ad andare veloci per lavorare di più, pagarsi il costo del mezzo e portare il pane a casa. Ho poco fa sentito un intervento in tv sull'argomento. E il parere, a mio avviso giustissimo, è stato che “ci sono troppi camion sulle strade”. Questo è sacrosanto. Ma è mai possibile che quasi tutte le merci viaggino su strada? Bene o male abbiamo una rete ferroviaria più che decente. Non si potrebbe incrementare il treno contro la gomma? E poi, siamo un Paese lungo e relativamente stretto: non si potrebbe finalmente impostare le “autostrade del mare”? Non tutte le merci debbono viaggiare a gran velocità, basta che ci sia ricambio. Il carburante, per esempio: dati anche i pericoli, che si son visti in questo caso, che necessità c'è che viaggino su gomma? Basta che ci siano invii continui, con una buona programmazione. Quando sarà che i politici si prenderanno cura di questo problema?

 

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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 04/01/18 alle 18:53 via WEB
Una tragedia immensa.Non ci sono parole.Il video è agghiacciante fosse solo per la nube che si sprigionava e si disperdeva.
Mah...utopisticamente tuuto si può fare; concretamente no. Provo a spiegarmi, Renato:di solito le zone industriali delle città non sono nei pressi delle stazioni quindi una volta arrivata a destinazione la merce servirebbe un modo di trasporto dalla stazione alla fabbrica. Di solito le tratte veloci escludono luoghi industrializzati quindi ci sarebbe un dispendio di tempo notevole affinchè la merce arrivi a destinazione e il tempo è denaro.
Per questo, se mai dovessimo abbracciare il pensiero del giornalista ci sarebbe da rifare l'Italia tutta...^___** Buonissima serata, ciao!
 
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