Stasera guardavo in TV un film che avevo visto già al cinema “A dangerous method”, sulla nascita della psicanalisi, abbastanza gustoso per chi si è dilettato di cose psicanalitiche o ne ha fatto conoscenza come paziente, come me. Questa volta l'ho centellinato di più. Ho letto poco di Jung, che non amo, molto di Freud, che ho amato molto, anche se ora lo giudico superato e qualcosa di Sabina Spielrein, almeno mi pare. Però questa volta ho capito ciò che non avevo mai compreso della teoria dell'istinto di morte, che ho sempre, come il mio psicanalista, rigettato. Nel film viene presentato come una elaborazione di Sabina Spielrein, ma non saprei dire se è vero. Generalmente la si riconduce al tardo scritto di Freud “Al di là del principio del piacere”. Ho capito in che senso questo concetto rende conto di come l'istinto sessuale sia così tanto collegato con la repressione, in fondo necessaria ai fini sociali: se tutti dessero libero sfogo alle proprie pulsioni sessuali come andrebbe il mondo? La sessualità è uno degli istinti più importanti, dopo quello di sopravvivenza (avere cibo e un riparo) ma perché è tanto repressa e non gioiosamente vissuta con libertà? Perché dà luogo a tanti cammuffamenti e repulsioni che si esprimono in odi, gelosie, nevrosi e paranoie varie ?
Secondo quella teoria perché è mista con qualcosa che richiama la morte. Non vale (più) per gli umani che vivono ben oltre la loro vita riproduttiva, ma per tanti esseri viventi la vita consiste nel sopravvivere quel tanto che basta per riprodursi e poi morire. Non sposo quella teoria, ma ho capito i suoi presupposti. Volevo condividere questa mia “illuminazione”. E secondo voi, perché la sessualità è così complicata, così repressa, genera così tanti problemi, è collegata con infelicità varie quando non con prevaricazione, aggressività, omicidi?
|
|
|
Non riesco ad accostare i due termini, Eros(vita, amore) e Tanatos(distruzione, morte) e tenessimo conto di tutte le teorie in circolazione, saremmo in una confusione perenne che non ci farebbe bene. Considero la sessualità al pari di altrettante funzioni vitali e sottolineo vitali,con un'implicazione fortemente gioiosa, e importantissima sia per la continuazione della specie, ma un giorno, e ci stanno già provando, sarà affidata a delle provette e i figli nasceranno in laboratorio (anche se inorridisco all'idea), sia perchè si tratta di un bisogno assolutamente primario e naturale....ma ci hanno pensato le religioni , cattolicesimo in primis, a snaturare, demonizzare, a farne il peccato primo, uno dei peccati capitali, la Lussuria, riducendo l'atto in sè così naturale, come la cosa più proibita e riprovevole....ecco perchè tanti repressi, tante psicosi, tante sofferenze. Non sono in grado, nè ho la pretesa, di fare un'analisi scientifica, nè psicologica, ma mi avvalgo semplicemente di un sano e naturalissimo buonsenso.
Ciao Diogene, sempre interessanti i tuoi post! |
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
Anche io ho visto questo film ma tempo fa, sarà perché "A dangerous method" è tratto dall'opera teatrale "The talking cure", sarà perché appunto la cura psicanalitica si basa soprattutto sulla parola, non si era mai visto un film in cui si chiacchiera così ininterrottamente. Tranne quando il medico psicanalista Jung frusta sul sedere coperto da gonnelloni inizio '900 la contentissima ebrea russa Spielrein, paziente amante, futura psicanalista. Ma parlare evidentemente spossa (al primo incontro, Freud e Jung parlano per 13 ore e neppure se ne accorgono!) perché quasi sempre le più profonde discussioni sulla libido, l'inconscio, la pulsione di morte, il transfert e contro transfert, avvengono a tavola, vuoi servendosi di arrosto con cavoli nella modesta casa viennese di Freud davanti ai suoi sei figli, vuoi in una pasticceria, pregustando una torta Sacher con panna, vuoi nella lussuosa casa di Jung, alla ricca prima colazione e al ricchissimo tè pomeridiano. Temo, caro Renato, che le donne apprezzino la crudeltà, la crudeltà brutale, più di ogni altra cosa, hanno istinti meravigliosamente primitivi. Ci siamo emancipate, ma rimaniamo ugualmente delle schiave alla ricerca del padrone, amiamo essere dominate, buona giornata. |
(Rispondi)
|
|
|