Creato da stellinacadente20 il 27/08/2007
L'amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.

 

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Ore 4:00 del 16 Febbraio 2012

Post n°502 pubblicato il 07 Marzo 2012 da stellinacadente20
 

 

Parole rinchiuse in una semplice bozza

"Direi che è più di un anno che non scrivo tra le nostre pagine.
E chi lo sa, forse nemmeno per caso, l'ultimo post l'ho dedicato a te, nonna.
Ma di certo, non avrei ma i pensato di ritrovarmi a scrivere (ancora) tra le mura di una clinica con un pezzo del mio cuore in agonia su un letto da giorni.

Forse mamma, non mai pensato di vivere tutto questo così vicino e fortemente.
Ho sofferto in questo giorni.
Ho vissuto un dolore sordo, che ti lacera la pelle e ti svuota.
Non ho trovato quella famosa forza che tu mettevi in tutte le cose e questo perdere la mia vita così, mi sta portando da tutt'altra direzione. Mi allontana dalla speranza, dalla certezza delle cose belle, quelle piccole e semplici che ho sempre amato e contemplato.

Abbiamo lottato in questi due mesi.
Intensi e pieni come non mai.
Abbiamo speso ogni goccia della nostra energia per aiutare la nonna.
Così piccola e fragile nella sua malattia, nel suo essere smemomarata, distratta, assente ma sempre con un sorriso al momento giusto.

Non riesco a capire perchè il Signore vuole portarcela via.
O meglio. So bene che non siamo fatti per la fragilità di questa terra, ma so anche che siamo felici e completi solo con le persone che amiamo. E noi siamo qui.
Il posto della nonna è qui con noi.

Invece, ancora una volta, saremo privati del suo amore, delle sue parole ripetitive dolci e della sua compagnia.

Non sono arrabbiata mamma.
Sono vuota. E lontana.
Non ti sento vicina e non ne capisco il motivo.
Mi piace pensare che in questo momento tutte le tue preghiere sono per la nonna, che ha bisogno più di tutti di porre fine a questa sofferenza.
O anche ai tuoi due bambini, che per la prima volta, si ritrovano a dover capire e affrontare il dolore di un distacco che solo la morte può farti provare.

Ma dentro di me so che è il mio cuore ad essere chiuso e impenetrabile.
E che la colpa è solo la mia.
Ma mi sento troppo in difetto per meritare di essere ascoltata da te.
Mi sento così peccatrice da non avere il coraggio di chiedere nulla.
Voglio essere lasciata così mamma, non pensare a me, io me la caverò.
Resta accanto la nonna." 

 

 
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mentecuore80
mentecuore80 il 08/03/12 alle 10:30 via WEB
Mi dispiace tanto Tiziana.. Un abbraccio
 
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