Creato da stellinacadente20 il 27/08/2007
L'amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.

 

« Ore 23:20Ore 4:00 del 16 Febbraio 2012 »

Sperare che domani arrivi in fretta e svanisca ogni pensiero.

Post n°501 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da stellinacadente20
 

Quante cose possono cambiare in soli due mesi?
Puoi decidere di dedicare la tua vita a una sola persona.
Puoi scegliere di mettere da parte le tue priorità per raggiungere un solo scopo.
Puoi svegliarti ogni mattina con un solo pensiero.
Puoi non arrenderti mai di fronte alle mille difficoltà.
Puoi guardare negli occhi la persona che ami e giurare a te stessa che farai di tutto per lei.
Puoi bagnare il tuo cuscino di lacrime per quel senso di impotenza che hai dentro.
Puoi sentirti talmente piccola da aver paura persino di pregare quel Dio così grande.
Puoi abbracciare una nonna che sta morendo e gridare di non lasciarti.
Puoi guardare in faccia la morte e provare un immensa paura.

Quei "soli due mesi" possono avere la capacità di cambiarti completamente.
Possono darti una scossa talmente forte che quando tutto finisce non ti senti più tu.
Perchè nei tuoi occhi restano le immagini di una sofferenza silenziosa, di un corpo che lentamente si spegne mentre tutto, intorno a te, continua a scorrere con prepotenza.

Resta il ricordo di una nonna, un pò smemorata, piccola e fragile.
Resta quel sorriso, quelle ultime parole dette con un fil di voce, resta l'amaro in bocca per una storia che doveva avere un fine diverso.
Resta il vuoto.
In questa casa, nelle giornare di tutti, nel cuore di chi ti amava.
Il vuoto e la tristezza per non averti portato a casa felice come meritavi, ma di esser stati costretti a veder scappare via la tua vita.

Per te nonna ho dato tutta me stessa.
Per starti accanto fino all'ultimo respiro.
Fino alla tua ultima notte quando con i lacrimoni, che bagnavano le lenzuola, passavo le tue salviettine preferite sul tue viso e speravo in tuo cenno, qualcosa che mi facesse capire che c'eri ancora, che mi sentivi.

Non so se ti sei accorta di tutto l'amore che abbiamo messo in ogni gesto.
Non so se riuscivi a capirci o se ti sei sentita sola e smarrita.
So solo che non potrò mai dimenticare tutto quello che mi hai dato, anche senza saperlo, anche nella malattia.

So che, per continuare a sentirti viva e vicina, devo prendermi cura di chi non è andato via.
Quella parte di te che ti ha vissuta per 70 anni.
E che ti giuro nonna, noi non laceremo nemmeno per un secondo.

Tu continua a sorridermi dal cielo.
Ciao nonna.
Ti voglio bene

 
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