Creato da Spitama il 17/06/2009
Impressioni e pensieri di uno qualunque

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LO SCAFFALE

La “mente”, cioè la nostra coscienza consapevole del mondo, è un aspetto fondamentale della società. Con questo libro Paul Davies, uno scienziato che non professa alcuna religione tradizionale, afferma che c'è un livello più profondo di comprensione e spiegazione, che si può chiamare Dio, per cui, anche se non si può dire che noi siamo il fine dell'esistenza dell'universo, gli esseri umani sono una parte essenziale dell'organizzazione del mondo.

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Rchard Dawkins, biologo evolutivo e membro della Royal Society, con questo suo libro non solo vuol dimostrare, con stile piacevole e argomentazioni provocatorie, l'assoluta improbabilità di un essere superiore, creatore del cielo e della terra, ma soprattutto denunciare come ogni forma di religione possa trasformarsi in fondamentalismo, fomentare guerre e condizionare la mente dei bambini.

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Se volete conoscere i pensieri di un  chimico alquanto stravagante, che con i suoi alambicchi si costruiva ogni tipo di “sballo”, e nonostante ciò è riuscito a guadagnarsi, nel 1993, un premio Nobel per la Chimica. Leggetevi questo libro. Simile ad un esplosivo laboratorio di idee, Kary Mullis ci sfida a mettere in discussione l'autorità della scienza dogmatica. Dalla sua penna scoprirete come vive, lavora e si diverte una delle menti più brillanti dell'ultimo secolo.

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    << La nostra vita è un opera d'arte, che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no>>, questo pensiero è tratto dal libro con il quale lo scrittore ci propone la sua soluzione personale al secolare problema di come deve essere una vita felice. Se volete scoprire un nuovo metodo per apprendere l'arte di essere felici e forgiare la propria vita in modo originale, leggetevi questo libro. E, dalla penna di uno dei pensatori più noti e influenti al mondo, potrai conoscere il suo pensiero e ascoltare i suoi consigli, a mio avviso, utili e attuabili.

copertina del libro

 

 

BACHECA PARROCCHIALE: AVVISI

Gentili parrocchiane, non dimenticate la vendita di beneficenza. È  un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa. Portate i vostri mariti.

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Venerdì prossimo alle ore 17 ci sarà il primo incontro del Gruppo Giovani Madri. Tutte le ragazze della Parrocchia che desiderano diventare giovani madri possono rivolgersi al parroco, nel suo studio.

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Il Gruppo di recupero della fiducia in sé stessi, si riunisce venerdì sera alle      ore 19. Per cortesia usate la porta sul retro.

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Per favore mettete le vostre offerte nella busta, insieme ai defunti che volete far ricordare.

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Un nuovo organo è stato installato in Chiesa. E' stato donato da uno dei   nostri parrocchiani, in memoria di sua moglie.

 

GLI INTRAMONTABILI

 

I VIZI CAPITALI

ACCIDIA

In un giardino, un vagabbonno dorme

accucciato per terra, arinnicchiato,

che manco se distingueno le forme.

 

Passa una guardia: - Alò - dice - Cammina !

Quello se smucchia e   j' arisponne: - Bravo !

Me sveji propio a tempo ! M' insognavo

che stavo a lavorà ne l' officina !

 

GLI INTRAMONTABILI

 

I VIZI CAPITALI

AVARIZIA

Ho conosciuto un vecchio

ricco, ma avaro; avaro a un punto tale

che guarda li quattrini ne lo specchio

pe' vede raddoppiato il capitale.

 

Allora dice: - Quelli li do via

perché ce faccio beneficenza;

ma questi me li tengo pe' prudenza...

E li ripone nella scrivania

 

GLI INTRAMONTABILI

 

I VIZI CAPITALI

GOLA

Un Gatto s' incontrò con un amico

Come va ? - Se campicchia... - E indove stai ? -

Dice: - Lavoro in quer palazzo antico.

Uh ! Li sorci che acchiappo ! Nun te dico

Nun finischeno mai !

Che strage ! Che macello !

Fa piacere a vedello !

Però nella soffitta der palazzo,

c'è la moglie d'un sorcio co' la fija

e quelle, poveracce, nu' l' ammazzo:

prima per un riguardo a la famija

eppoi perché me fanno

trecento sorci all' anno...

In certe circostanze è necessario

un po' de sentimento umanitario 

 

GLI INTRAMONTABILI

 

I VIZI CAPITALI

                                                 INVIDIA

Su li stessi gradini de la chiesa

c'è uno sciancato co' la bussoletta

e una vecchietta co' la mano tesa.

 

Ogni minuto lo sciancato dice:

- Moveteve a pietà d'un infelice

che so' tre giorni che nun ha magnato...

E la vecchia barbotta: - Esaggerato !

 

GLI INTRAMONTABILI

 

I VIZI CAPITALI

                                                                                                                        IRA

Lidia, ch'è nevrastenica, è capace

che quanno liticamo per un gnente

se dà li pugni in testa, espressamente

perché lo sa che questo me dispiace.

 

Io je dico: Sta' bona, amore mio,

ché sennò te fai male, core santo...

Ma lei però fa peggio, infino a tanto

che quarcheduno je ne do pur'io 

 

 

 

GLI INTRAMONTABILI

 

I VIZI CAPITALI

LUSSURIA

 

Pe' un ladro, un assassino o un mentitore

c'è sempre un modo pe' arriva' ar Signore

l'importante è che ce sia er pentimento

pure che fosse a l'urtimo momento

 

La Chiesa vanta tanti pensatori

furgide menti, ma prima peccatori

che passorno la vita a fa' baldoria

prima de sorge a 'na Cristiana Gloria

 

Frate Abelardo fu propio uno de questi

che prima de studia l' Antichi Testi

era famoso pe' certe inclinazioni

che perse poi cor tajo dei cojoni

 

GLI INTRAMONTABILI

 

I VIZI CAPITALI

SUPERBIA

Quello che te fa danno è la modestia:

- disse un Cavallo a un Ciuccio- ecco perché

nun sei riuscito a diventà una bestia

nobbile e generosa come me ! -

 

Er Ciuccio disse: - Stupido che sei !

S'io ciavevo davero l'ambizzione

de fa carriera, a st'ora già sarei

Ministro de la Pubbrica Istruzzione

 

 

« Merito e politica in democraziaPie illusioni »

Precettazione e religione

Post n°392 pubblicato il 08 Settembre 2011 da Spitama
 

Conprecettazione s'intende il provvedimento amministrativo straordinario col quale la competente autorità impone il termine di uno sciopero. Il provvedimento è stato introdotto in Italia dalla legge n. 146 del 12 giugno 1990 e si applica ai servizi essenziali di pubblica utilità, e si estende per espressa previsione anche ai “lavoratori autonomi, professionisti o piccoli imprenditori”, quindi a privati che gestiscano tali servizi.

       Dunque, la precettazione non ha un ambito di applicazione circoscritto e può riguardare non solo i lavoratori, ma le imprese. Nei casi di inosservanza, può comportare per il contravvenente da una sanzione pecuniaria, per ogni giorno di violazione, fino all'arresto per interruzione di pubblico servizio.  

       Le radici di  simili provvedimenti legislativi non sono il frutto delle moderne democrazie, ma vanno ricercate nei libri di storia a partire dal lontano Medio Evo, con  la nascita dei “servi della gleba”, anche se istituzioni sociali simili erano già conosciute nell'antichità classica. Eh già, perché fu proprio Diocleziano che, nel 301 d.C., per  contenere l’inflazione galoppante si vide costretto ad  introdurre una nuova moneta d’argento e a imporre dei prezzi calmierati (Editto sui prezzi massimi De pretiis rerum venalium).

      Questi provvedimenti, tuttavia, non ebbero successo: la nuova moneta scomparve rapidamente dal mercato in quanto si preferiva conservarla ed i prezzi fissati fecero scomparire alcuni beni dal mercato ufficiale per essere venduti alla borsa nera e quindi lo stesso Diocleziano fu costretto a ritirare l'editto. Nel frattempo, però, le condizioni di vita della popolazione peggiorarono: le tasse erano pesantissime e molti abbandonarono le proprie attività produttive, non più redditizie, spesso per vivere come mendicanti.        

        Diocleziano ricorse allora alla precettazione, ossia l'obbligo per gli abitanti dell'impero a continuare il proprio mestiere e la negazione della scelta libera della professione, costringendo gli abitanti dell'impero romano a subentrare ai padri nelle loro attività produttive.

       A questo punto voi vi chiederete cosa c’azzecca tutta questa bella rinfrescata storica sulla precettazione con la religione ? C’entra, c’entra ! Seguite il mio ragionamento.

    

 

 

 

 

Voi accettereste mai una legge che vi imponesse di svolgere a vita l’attività dei vostri nonni ? No, di certo ! Per il semplice motivo che ognuno deve essere libero di scegliere cosa fare della propria vita, e tale scelta non gli deve essere imposta da altri fin dalla nascita. E mi pare più che giusto, perché, se così fosse, si ritornerebbe di colpo ad essere dei “servi della gleba”. 

 

 

   

       Ora questo concetto è universalmente accettato, fatta eccezione quando si discute di fede religiosa. La nostra società, compresi i settori che non hanno niente a che fare con la religione, ha accettato l'idea assurda che sia giusto e normale inculcare nei bambini piccoli la fede dei genitori e marchiarli con etichette religiose (“bambino cattolico”, “bambino protestante”, “bambino ebreo”, “bambino musulmano” ecc.) che non hanno equivalente in nessun altro campo.  Non ci sono per esempio bambini comunisti, bambini leghisti, bambini repubblicani, bambini democratici. Un bambino non è “cristiano” o “musulmano”, ma figlio di genitori cristiani o musulmani.

      Tra l'altro, se si usasse quest'ultima espressione, i bambini stessi prenderebbero coscienza del problema. Un bambino che viene definito “figlio di genitori musulmani” capirebbe immediatamente che la religione è una cosa che si abbraccia o si rifiuta quando si diventa abbastanza grandi per farlo. Sarebbe un' ottima cosa, a fini educativi, insegnare religione comparata. Ma un educazione del genere e inaccettabile per gli apologeti delle tre religioni monoteiste. Per loro l'educazione multireligiosa è pericolosissima perché si insegna ai bambini che tutte le religioni hanno lo stesso valore, il che significa che la loro non ha alcun valore speciale.

       E ad una proposta del genere  risponderebbero:<< Presentare tutte le fedi religiose come ugualmente valide è sbagliato. Ognuno, sia egli induista, ebreo, musulmano o cristiano, ha il diritto di credere che la sua religione sia superiore alle altre; altrimenti che senso avrebbe avere fede ? >>

      Già, che senso ha ? E quale plateale assurdità ! Queste fedi sono reciprocamente incompatibili, altrimenti come potrebbe ciascuno ritenere la propria superiore ? Ne consegue che la maggior parte non può essere “superiore alle altre”. Bisognerebbe che i bambini imparassero che ci sono religioni diverse, e che inoltre notassero la loro incompatibilità, per trarre le loro conclusioni sulle conseguenze dell'incompatibilità. Quanto al problema se siano “valide”, decidano loro stessi quando saranno abbastanza adulti per farlo.

 

 

                 

 

  

       Ma oggi una educazione simile  non è minimamente pensabile, perché i capi religiosi sanno bene quanto sia vulnerabile il cervello infantile e quanto sia importante indottrinare i fanciulli fin dalla più tenera età. Il motto gesuita << Datemi un bambino nei primi sette anni di vita e vi mostrerò l’uomo >> resta valido anche se è diventato un luogo comune. Alla luce di questo mio ragionamento: ditemi se queste forme di educazione religiosa, non possono essere oggi considerate come un forma di “precettazione del libero arbritrio” ?

 
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Commenti al Post:
Spitama
Spitama il 09/09/11 alle 13:29 via WEB
...ben tornata Don Peppona ! Preciso che io non intendevo comparare i due sistemi religiosi. Per me qualsiasi religione si equvale: si prende cura delle sue "pecorelle" fin dalla nascita. Epppoi, San Paolo, uno dei fondatori della religione cristiana, si convertì quando era bello che maturo, e lo stesso avvenne per Sant'Agostino( pagano di nascita), , Buddha e Maometto. Nessuno nasce con le stimmate da santo, quindi sarebbe più giusto che certe scelte, alquanto tormentate quale la fede, vengano fatte con cognizione di causa, e non imposte da qualcuno fin dai primi giorni di vita. Non trovi ?
(Rispondi)
 
calipsom1
calipsom1 il 09/09/11 alle 18:20 via WEB
Sorbole! Io credo invece che non sia corretto discostarsi, quando si fanno analisi, troppo dalla realtà... anche perchè poi questa torna e ce la fa pagare. Non credo importi cosa tu od io pensiamo dele religioni, importa che si tratti la materia in modo corretto. Mettere la religione cattolica sullo stesso piano di quella islamica, ed esempio, è un'assurdità. Capisco che per chi non sopporta la Chiesa sia tutto grasso che cola... sia musica per le sue orecchie... ma ad una mente seria quel grasso e quella musica non possono che andare di traverso... come si fa a dire che la chiesa cristana cattolica "cura le sue pecorelle fin dalla nascita". Non si può! Semplicemente perchè non è vero (il che ovviamente non vuol dire che la Chiesa lo vorrebbe o cerchi di farlo... ma questa è tutta un'altra storia)! Ps quanto alla tua ultima notazione: potrebbe essere accettabile ad una condizione: che i bambini non venissero indottrinati in alcun modo e che si presentasse loro un'"offerta formativa" vasta e completa. Il che non è. Perchè ciò che succede invece è che nelle famiglie cosiddette atee ai bimbi si inculcano valori negativi nei cfr della Chiesa. Il che non è corretto... perchè così il bambino non arriverà mai ad una scelta serena e consapevole in tema di religione.
(Rispondi)
 
 
Spitama
Spitama il 09/09/11 alle 19:17 via WEB
..aridaje con questo confronto Cristo Vs Maometto. Tutte le religioni hanno sempre adottato il succitato metodo gesuita. Non so se hai vito il flim "Il picollo Buddha" ? Per rispondere all'ultima parte del tuo commento, ti ripeto il mio concetto, che forse ti è sfuggito...Bisognerebbe che i bambini imparassero che ci sono religioni diverse, e che inoltre notassero la loro incompatibilità, per trarre le loro conclusioni sulle conseguenze dell'incompatibilità. Quanto al problema se siano “valide”, decidano loro stessi quando saranno abbastanza adulti per farlo. E lasciamo perdere gli atei, perché in casa loro, si parla di tutto meno che di religione. Hai mai sentito parlare di un luogo di culto ateo ?
(Rispondi)
 
 
 
calipsom1
calipsom1 il 14/09/11 alle 21:14 via WEB
troppo astratte le tue posizioni, finiscono per tarvisare la realtà. Un luogo di culto ateo? Cetro che l'ho visto. Le sedi del partito comunista, che come sai ha le sue divinità (Marx Che ecc ecc); i suoi salmi (bella ciao); le sue celebrazioni ritali (le adunate; gli scioperi); le sue festivita (25 Aprile 1° Maggio ecc); i suoi comandamenti (anche i ricchi piangano). E poi scusa ma come fai a dire che gli ateti non parlano di religione se ne sono letteralmente ossessianti. Informati vedrai che molti comunistoni sanno tutto di religione e sotto sotto la amano... perchè in fondo sono preti pure loro: preti di un luogo di culto ateo appunto.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
Spitama
Spitama il 26/09/11 alle 19:17 via WEB
...cara Calipsom la "guerra fredda" è finita da un pezzo, e il muro di Berlino è caduto più di vent'anni fa ! Eppure tu vedi ancora orde di "rossi", che si riuniscono nei loro luoghi di culto (vedi sedi di partito) per adorare il loro Dio Marx. Se non erro, pure il nostro Presidente del consiglio la pensa così! Io nel mio post parlavo di religioni e non di ideologie. Si diventa di destra o di sinistra non dalla nascita, ma dopo essersi fatta un propria opinione, giusta o sbagliata che sia. Però, quando si tratta di fede religiosa, questo logica comportamentale viene totalmente ignorata. Io per esempio mica sono nato ateo, anzi per anni ho fatto il chirichetto e frequentato una parocchia. Poi, come spesso capita, crescendo nella vita, si cambiano ideali, sentimenti, ideologie, e perché no anche i sentimenti religiosi. Forse la mia visione atea della vita sarà sbagliata, ma l'ho maturata, informandomi, leggendo, ascoltando le varie campane. Nel tempo, ho anche riaffrontato lo studio della Bibbia e del Vangelo, ma con uno spirito più critico. Se poi, infine sono arrivato a concludere che non esiste alcuna divinità, l'ho maturato senza alcuna coercizione. E ti garantisco che non frequento, e per giunta non conosco, nessun luogo dove si possano esprimere certe eresie !
(Rispondi)
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