Simply Writer Blog

Una leggenda metropolitana narra che noi mamme del sud siamo lievissimamente ansiose. Mah...

Dipenderà dal fatto che cuciniamo per i nostri figli quantità industriali di cibo, sufficienti a cancellare la piaga della fame nel mondo... o dalla fissazione che abbiamo per cappelli/sciarpa/guanti sino alla ricorrenza di san Cataldo... Sinceramente non saprei dirti.

Sta di fatto che ne siamo assolutamente inconsapevoli. Almeno fino a dimostrazione concreta ed inequivocabile dell'esatto contrario...

E così l'altro giorno me n'è successa una che voglio raccontarti.

Rita torna da scuola e mi fa firmare l'ennesimo avviso relativo all'uscita anticipata prevista per le 10.30 del giorno seguente (causa assemblea sindacale). Mi verrebbe da proporre di farci firmare avvisi quando le lezioni si tengono regolarmente, che tra gite, visite guidate, scioperi e assemblee sindacali, i genitori si ritrovano a fare più autografi degli autori di best seller ai firma-copie.

Ad ogni buon conto... l'indomani mia figlia va a scuola ed io inizio a lavorare. Verso le 10 mi squilla il cellulare. Sul display appare la foto di Rita.

PANICO. TUFFO AL CUORE.

Che sarà mai successo?? Perchè sta telefonando? Un terremoto di cui non ho ancora preso coscienza?? Un attacco dell'ISIS presso la scuola di mia figlia???

Passo in rassegna tutti i peggiori scenari possibili e nell'arco di due nanosecondi buoni, mi ritrovo a rispondere: "Amore... dimmi!"

Dall'altra parte replicano: "Buongiorno signora, sono la docente di Rita..."

(GESU'MARIA! Non può neppure parlare personalmente!???

Me l'avranno mica rapita gli alieni???)

Camuffato l'imbarazzo derivato dall'aver chiamato "amore" un'insegnante di mia figlia, col cuore a mille, mi son ricomposta ed ho atteso il prosieguo del racconto... "...siccome sua figlia ha dimenticato il diario a casa, non ho avuto modo di verificare se avesse firmato l'avviso... E' a conoscenza del fatto che oggi usciranno alle 10.30?"

Ne ero a conoscenza, sì. Ma SANTA LA PAZIENZA! Mi son giocata dieci anni di vita! E non ne ho mica più 20!?

Ecco... in queste circostanze prendo coscienza di come si disintegrino in uno schioccar di dita i benefici dei miei percorsi di meditazione.

Un figlio è un figlio. Per quanto tu possa importi di imparare a vivere senza aspettative, serena e fiduciosa, quando c'è di mezzo lui la razionalità va farsi benedire.

E sarà pure un'aggravante il fatto che io sia del sud. Vuoi farmene una colpa?

I figli... so' pezzi 'e core!