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Post n°8876 pubblicato il 30 Marzo 2020 da nina.monamour


La prigione di Alcatraz - Travelfar



Stiamo vivendo un periodo di forzato "isolamento", non siamo abituati visto che ognuno di noi lavora, ha una vita sociale, allo stato attuale non abbiamo rapporti interpersonali e roba varia, ci ritroviamo ad affrontare giornate cercando di occuparci di cose, che prima non facevamo per mancanza di tempo; chi si occupa di girdinaggio, chi di pulire casa da cima a fondo, chi sistema guardaroba, chi legge e chi...come me, spolvera libri e improvvisamente gioisce per qualche libro dimenticato. Bene, è successo a me Sabato, ho pensato di sistemare la mia libreria e toh, mi capita tra le mani un libro dal titolo "Fuga da Alcatraz", e mi fiondo sul divano iniziando a leggere..

Un tempo Alcatraz era la prigione più minacciosa del pianeta, un carcere di massima sicurezza federale posto sull'isola dell'omonima Alcatraz a circa 2 Km, al largo delle coste di San Francisco, California, megli Stai Uniti, da dove la fuga era impossibile. Sono circa 36 i detenuti che hanno cercato di fuggire in passato, ma nessuno è sopravvissuto, ma nel giugno del '62 qualcosa è cambiato. Tre uomini si tuffarono nelle tumultuose acque della baia di San Francisco per fuggire da “The Rock”. Il loro destino era sconosciuto fino a quando la polizia ha ricevuto una misteriosa lettera nel gennaio 2018 che ha cambiato tutto e ha costretto l’FBI a riaprire le indagini. Era un giorno lavorativo come tutti gli altri quando, il dipartimento di polizia di San Francisco ricevette una delle sue lettere più scioccanti di sempre.

La lettera diceva.. “Mi chiamo John Anglin, sono fuggito da Alcatraz nel giugno 1962 con mio fratello Clarence e Frank Morris”.

Il caso della fuga di Alcatraz è uno dei più noti misteri irrisolti della storia americana e i Funzionari dell’epoca avevano dichiarato il decesso di questi tre uomini, avvenuto nelle gelide acque la notte della fuga, ma era una bugia? Questa lettera era vera?

C’era un ulteriore motivo alla base di tutto questo? Il caso dei fuggitivi di Alcatraz ha lasciato perplessi per decenni tutti i livelli di giustizia.

Ma all’improvviso, lo scrittore diceva che poteva finalmente rivelare ciò che realmente accadde quella fatidica notte. Era affidabile? La lettera in questione è stata ricevuta dalla Polizia di San Francisco nel 2013, ma è stata tenuta segreta per anni. Il motivo per cui è rimasta segreta per così tanto tempo è sconosciuto, ma a quanto pare le informazioni a disposizione del Federal Bureau of Investigation erano sufficienti per riaprire l’indagine nel gennaio 2018.

Cosa c’era di così speciale?

Alcatraz è stata la prigione più difficile del pianeta fino alla sua chiusura nel 1963, il carcere di massima sicurezza è stato progettato per impedire ai peggiori criminali di entrare in contatto con il resto della società. Molti prigionieri di Alcatraz avevano provato e non sono riusciti a lasciare l’isola durante i 29 anni in cui è stata utilizzata come casa per questo carcere di massima sicurezza. Come hanno potuto realizzare una fuga così straordinaria da Alcatraz da sfidare e superare tutti i più severi livelli di sicurezza dell’epoca?

Il piano di fuga era semplice, le modalità per farlo, tuttavia, erano quasi impossibili e avrebbero richiesto il coordinamento di un’intera squadra. Non era la prima volta che i prigionieri avevano provato una cosa del genere; decine di detenuti avevano già cercato di fuggire da Alcatraz, quindi come poteva essere diverso? In passato, nessuno degli altri detenuti era stato in grado di realizzare i propri piani.

Dei detenuti che hanno corso il rischio, 23 sono stati catturati, sei sono stati fucilati e uccisi nel tentativo di fuga, due annegati e altri due sono stati semplicemente contrassegnati come “scomparsi o presunti annegati”.

I membri del gruppo che pianificarono la fuga più famosa furono i fratelli Anglin, Frank Lee Morris e quasi alla fine del piano si accodò un certo Allen West, i cinque uomini avevano le loro celle vicine durante la loro incarcerazione e molto tempo libero per trovare il piano ideale per uscire. Sappiamo che John e Clarence Anglin conoscevano Frank Lee Morris dalla loro incarcerazione ad Atlanta. Ora, ad Alcatraz, il piano richiedeva loro di raccogliere tutto il coraggio e le risorse necessarie.

Frank Lee Morris aveva una mente criminale ed era già scappato di prigione, era furbo, competente e molto intelligente; rimasto orfano all’età di 11 anni, è passato da un affidamento all’altro, ha imparato ad essere indipendente e a prendersi cura di se stesso. Ma Morris era anche un piantagrane, essendo stato condannato per il suo primo crimine all’età di 13 anni. Era destinato alla grandezza, ma non nel modo in cui ci si sarebbe potuto aspettare, il suo nome è passato alla storia come leader della Grande Fuga di Alcatraz.

Dopo che la lettera è stata pubblicata nel gennaio 2018, un funzionario di Washington ha affermato al Washington Post che non credeva che la lettera fosse legittima. Secondo lo stesso articolo, sembra che i Marshal abbiano continuato le loro indagini fino a dimostrare la morte dell’uomo all’età di 99 anni. Tuttavia, quando l’indagine dell’FBI è stata chiusa nel 1979, è stato riferito che dopo 17 anni di ricerca non avevano trovato alcuna prova credibile che questi uomini fossero ancora vivi, negli Stati Uniti o all’estero.

E nessuno sa se la polizia ha contattato l’autore della lettera del 2013, se i tre presunti fuggiaschi fossero vivi, John Anglin avrebbe 86 anni, Clarence Anglin 87 anni, Frank Morris 90 anni e Allen West 88. Risulta, anche alla loro età, che saranno ancora responsabili dei loro crimini per almeno un altro decennio.

 Attualmente, Alcatraz, chiamata anche l'isola della solitudine,  è un museo pubblico ed una delle principali attrazioni turistiche di San Francisco, con 1.500.000 di visitatori all'anno. Attualmente l'ex prigione è mantenuta e restaurata dal Golden Gate National Area del National Park Service.

Buon inizio di settimana..

 

Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 30/03/20 alle 19:49 via WEB
No, il libro non l'ho letto, ma il film omonimo del 1979 con un superbo Clint Eastwood, l'ho visto e rivisto. Posseggo tra l'altro una Tshirt che mia figlia mi porto da S.Francisco, tutta nera con un riquadro rosso e la foto esterna della prigione. Quando la indosso d'estate tutti mi chiedono come era starci da carcerato!!!! Un vaffa e via. AhAhAhAhAh!!!!!!! Il film è molto bello e sapevo che c'era un dettaglio riferito alla riuscita dell'evasione sulla quale nessuno avrebbe mai puntato perché impossibile.Una storia affascinate e molto bella da seguire. Buona evasione....ops.....serata Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 13:26 via WEB
L'evasione è stata perfetta e curata nei minimi dettagli, ma come si dice, “Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco", sono stata "individuata nel mio bunker situato in Aspromonte", dopo due giorni, da un certo virus e posta in detenzione domiciliare, ahahahahahhhhhh, ciao Carlé e sereno Mercoledì.
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 30/03/20 alle 20:20 via WEB
Si narra che anche il famoso Al Capone fu ospite in questo Istituto, e si mostrò così collaborativo ad Alcatraz, tanto che si meritò l’accesso alla banda della prigione, gli Rock Islanders, dove era solito suonare il banjo nei concerti della domenica, buon inizio di settimana Ninetta.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 13:11 via WEB
Non solo Al Capone ma anche l'efferato Robert Franklin Stroud fu "ospite" di questo penitenziario circondato dalle fredde correnti del golfo e inospitale al punto da dover essere rifornito quotidianamente anche di acqua potabile, era questo che faceva di Alcatraz una prigione da cui era praticamente impossibile scappare se non a rischio della vita (che, infatti, non pochi detenuti hanno perso nel tentativo di evadere). Una piacevole giornata e buon lavoro Lav.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 30/03/20 alle 21:47 via WEB
Ho visto Il film... Buona settimana Nina ciao
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 13:14 via WEB
In ritardo Renzo buona settimana anche a te, stamattina piove a dirotto, anche il tempo rema contro di noi, buon pranzo caro.
 
tanmik
tanmik il 31/03/20 alle 03:09 via WEB
Gli amici sono come lampioni lungo la strada, facilitano il cammino. Mik ti augura un Martedì carico di tanta felicità
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 15:48 via WEB
Lampioni Mik? Sarà, ma quei pochi pseudo amici (non parlo dei miei veri e vecchi amici), vuoi per gelosia o altro, hanno sempre cercato di "ostacolarmi", specie in itinere, altro che facilitare il mio cammino, sei troppo buono caro, svegliati perchè il mondo non è tutto roseo, sereno pomeriggio.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 31/03/20 alle 10:26 via WEB
Anche io come il tuo amico Carlo non ho letto il libro ma ho visto diverse volte il film,trama molto emozionante.Molto interessante la trama che hai scritto su questo famoso carcere.Buona giornata. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 16:06 via WEB
Vorresti forse dire uno dei tanti film Dolce, il primo film "serio sull'argomento è arrivato nel '62, ed è "L'uomo di Alcatraz", che sempre nel '62 vede il grande Burt Lancaster diretto da John Frankenheimer, un sorriso e un piacevole pomeriggio.
 
volami_nel_cuore33
volami_nel_cuore33 il 31/03/20 alle 12:53 via WEB
Non c'è niente di più importante in amore che accettare la fragilità dell'altro, questo è quello che io chiamo dolcezza... e niente è più importante della saggezza che accettare la propria fragilità, questo è quello che si chiama, l'umiltà. Fiorenzo Bufalo Un dolce sorriso giunga fino a te augurandoti un buon martedi....con stima e amicizia...Agnese.... , clikka......
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 17:13 via WEB
Ho sempre pensato e sostenuto che l'umiltà è un pregio, è la semplicità di apprezzare l'esistenza, la vita. Si nota nei piccoli gesti, nelle piccole azioni e nei piccoli pensieri e nelle piccole parole della quotidianità; da non confondere, però, con la finta umiltà di cui si traveste la superbia, quell'ego esorbitante che può anche mascherarsi. Apprezzo la semplicità, mi sento una persona semplice che apprezza le cose semplici della vita, senza pretese. Credo ci siano tantissime cose semplici in questo mondo che dovremmo imparare ad apprezzare, ma che spesso alle anime meno umili sfugge. Un abbraccio Agnese e grazie di esserci sempre, buon pomeriggio.
 
ninograg1
ninograg1 il 31/03/20 alle 20:51 via WEB
a me ricorda si un museo..dedicato al fallimento del sistema sociale
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 17:23 via WEB
In effetti è diventato un museo, un museo pubblico, buon pomrtiggio Nino.
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 01/04/20 alle 07:12 via WEB
Buongiorno e buon 1°aprile.Scusa se è poco...un abbraccio.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 16:27 via WEB
Buongiorno cara, passata la pausa? Sei tornata a deliziarci della tua presenza Diana? Mi auguro di sì, un abbraccione e buon Mercoledì.
 
indimenticabileio
indimenticabileio il 01/04/20 alle 09:00 via WEB
...il problema della fuga dal carcere una volta elusi i controlli era arrivare sani e salvi sulla riva opposta... nella baia di San Francisco ci sono parecchi pescecani che nuotano indisturbati a volte anche molto vicino a riva ( non esistono stabilimenti balneari come da noi per il pericolo di diventare letteralmente cibo per pesci ) ed è molto rischioso anche solo entrare in acqua pur essendo la riva non troppo distante. La storia di quell'isola è molto più affascinate di quella raccontata nel libro vi sono stati diversi avvenimenti che hanno cercato di farne un simbolo soprattutto da parte dei nativi nord americani che la occuparono intendendo così far valere il loro diritto ad una propria terra ( di questo vi è ancora traccia sui muri esterni di alcune scritte inneggianti alla rivolta ) I film come i libri sono molto importanti non solo per la loro valore artistico ma ( per me ) come un modo per accendere la curiosità sull'argomento...per approfondire la coscenza delle cose...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 18:31 via WEB
Sarebbe un madornale equivoco immaginare la libertà come assoluta, sarebbe il modo più sicuro per liquidarla, dichiarandone l'assurdità. Nessuno è mai del tutto indipendente dalle situazioni, dagli altri, dalla sua stessa storia. Pretendere di essere liberi di fare tutto ciò che si desidera è evidentemente al di là della portata dell’essere umano. In effeti nel Novembre, i nativi celebrano ad Alcatraz la ricorrenza dell'occupazione dell'isolotto nella baia di San Francisco realizzata per un anno e mezzo tra il '69 e il '71, un momento così significativo che è stato ribattezzato il Thanksgiving Day degli indiani, per alcuni anni, anzi, è stato il loro "Unthankgiving Day", ma come tutte le belle iniziative, sfociò in varie tragedie. È facile ridurre Alcatraz ad un evento per lo più simbolico, ma la verità è che lo spirito e il sogno di Alcatraz non sono mai morti, si sono semplicemente spostati su altri terreni di lotta. Sovranità indigena, riparazioni, giustizia ambientale, la lotta per i diritti umani fondamentali erano le istanze per le quali lottavano allora i nativi, le stesse per cui combattono oggi. Grazie del tuo passaggio, buona serata.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 01/04/20 alle 16:44 via WEB
Avevo visto il film.Che cosa si ricerca nel passato di Alcatraz o nel virus invisibile? La verità è una materia insidiosa nella ricerca della colpa.La verità nella libertà è l'unica conoscenza che abbia significato.L'impegno politico è nel ricostruire consapevolmente una società.Una società che ha carceri come Alcatraz e apparenti strutture politiche è mancante di educazione civica alla base.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 17:56 via WEB
La parola "Libertà" è una delle parole più importanti della nostra vita, credo che sia il dono più prezioso e più importante che una persona possa avere, mi ritengo fortunata perchè vivo in un paese dove sono libera di parlare e pensare, purtroppo in altre parti del mondo non è così, in particolar modo le donne. I detenuti hanno goduto di una forma di libertà distorta, che li ha portati ad abusare, in qualsiasi senso, della libertà degli altri. Forse, anzi quasi sicuramente, i detenuti hanno tempo per riflettere, per fermarsi a meditare, hanno, buon per loro, (chi lo sa fare) un ritmo di vita piu lento e sono coloro che sono in prigione perchè hanno commesso un qualsiasi delitto, mentre noi, di cosa siamo colpevoli, di quale delitto siamo accusati? Ed ecco il virus, un nemico invisibile che arriva improvvisamente togliendoti quella famosa libertà che come tutti dovremmo avere, smettiamola di vivere questa vita così frenetica che non ci dà tempo di soffermarci un attimo a pensare! E togliendoti la libertà, togliendoci affetti, ti fa vivere nella paura. E poi l'educazione civica in questi Istituti Penitenziari non è mai esistita e non è stata mai al centro di attenzioni da parte della politica e la cosa non mi sorprende più di tanto.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 01/04/20 alle 16:46 via WEB
Ti auguro una buona giornata...nel reale e virtuale Nina:)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 01/04/20 alle 17:57 via WEB
Buona serata anche a te Patty, ben tornata.
 
gianor1
gianor1 il 01/04/20 alle 20:25 via WEB
Ho sempre amato i presupposti della filosofia greca anche perchè sono ancora il fondamento della nostra civiltà occidentale. Platone e Aristotele, furono tra i primi a concordare speculazione delle idee e ricerca della verità delle cose. Per Platone le cose sono imitazioni mutabili e imperfette delle idee, che rappresentano un modello unico e perfetto delle cose molteplici di cui si ha esperienza sulla terra. Aristotele che fu seguace di Platone attribuisce all'etica il compito di ricercare un principio eterno, immutabile e razionale che spieghi questo carattere finalista del mondo: cioè la verità delle cose. Queste lezioni nel mondo contemporaneo vanno dissolvendosi in una giustizia debole con i forti e assurda con i poveri. Gian
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 03/04/20 alle 18:03 via WEB
La verità delle cose, queste lezioni nel mondo contemporaneo vanno dissolvendosi in una giustizia debole con i forti e assurda con i poveri Gian, buona serata.
 
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