Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Il Sabato del Villlaggio..

Post n°8871 pubblicato il 25 Marzo 2020 da nina.monamour

 

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E' vero che si passava il fine settimana in quel modo, però sono dei bei ricordi, più sincerità e amicizia non come oggi, oppure ci si organizzava tutti insieme, sempre la Domenica e si andava in casa di amici a ballare.

La nostra discoteca era un vecchio giradischi ci divertivamo un mondo senza spendere una lira e in totale sicurezza e rispetto. Ahimé erano altri tempi, la società era più responsabile, piu semplice non come oggi dove tutto è dovuto.

Che nostalgia, bisognerebbe ritornare indietro per assaporare bene quanto importante sia la vita, eravamo felici, facevamo 10 km in bicicletta per essere presenti al ballo e quanti amori sbocciavano quando si ballavano i lenti. Eravamo più giovani, ma era tutto più semplice e bello, eravamo più liberi, oggi siamo tutti ingabbiati, crediamo di essere più liberi ma non è affatto così.


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Nel nostro gruppo eravamo in pochi, e con un fischio che solo noi conoscevamo, chiamavamo gli assenti o andavamo a casa a prenderlo. Ora c'è la tecnologia, per carità non la disprezzo, ma allora erano tempi che qualche giovane di oggi non potrà mai conoscere.
Quante risate, confidenze, i primi amori, ma che ne sanno le nuove generazioni? Si stava da Dio.

D'estate al mare tutti insieme ad ascoltare le nostre canzoni preferite, chi di Voi ricorda il mitico

JUK BOX?


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Quante emozioni, ricordi indelebili che faranno sempre parte della nostra vita, e a tal proposito scrisse bene Giacomo Leopardi, quando compose "Il Sabato del Villaggio", ove raccomandava, esortava tutti i giovani, a godere la vita, gioire, esultare, fare follie, adesso che si era giovani. "Domani penserete alla vostra realtà adulta, ma solo domani. Sarete forse disillusi, disincantati, forse".


 

Commenti al Post:
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 18:47 via WEB
Mi auguro che sia come scritto nella vignetta, abbiamo voglia di vivere in serenità, questo maledetto nemico ha messo in ginocchio il mondo! Un sorriso Elena, passa una serena serata(*_*)
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 25/03/20 alle 19:11 via WEB
I momenti belli non li senti quando li ricordi, anche nella mia città si andava in casa a ballare o sui terrazzini (chi li aveva) ed è proprio lì conobbi il mio primo amore che diventò poi mio marito e padre delle piccole Principesse, hai proprio ragione Ninetta, dovremmo amare di più la vita, buona serata.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 19:00 via WEB
E sì, nascevano tanti amori in quel periodo, la maggior parte si è sposata, altri convivono e sono nati tanti bei bambini, sono felice per te, d'altronde te lo meriti Lav, buona serata e buon lavoro cara.
 
exietto
exietto il 25/03/20 alle 21:30 via WEB
io in disco la domenica pomeriggio c'andavo solo quando ero a militare a treviso. Ovviamente non potendo rientrare piu' tardi delle 23.00 (anzi, con l'autobus che passava dalla piazza alle 22.20), non ci rimaneva che la domenica pomeriggio per andar a ballare. baciooo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 18:39 via WEB
Discoteche? Pseudo discoteche vorrai dire Ezio, non so esattamente i tuoi anni, ma le discoteche sono subentrate dopo. Comunque è vero, una volta ci si andava anche il pomeriggio, bei tempi, vero? Come sono cambiate le cose, ma credo in peggio. Un abbraccione e buona serata, hai lavorato oggi?
 
maresogno67
maresogno67 il 25/03/20 alle 22:27 via WEB
belle storie... ciao, gi
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 18:35 via WEB
Storie vissute che non ritorneranno mai più, viverle è stato bellissimo, non mi pento di nulla Gianni, una serena serata.
 
tanmik
tanmik il 26/03/20 alle 08:03 via WEB
Le cose più belle nella vita non sono cose. Sono persone, posti, ricordi, sorrisi ed emozioni. --- Metto un bacio sulla mano ...soffio affinche arrivi a te portandoti il mio buongiorno....Mik
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 18:32 via WEB
E già, sono d'accordo con te Mik, una dolce serata caro.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/03/20 alle 09:31 via WEB
'sassina!!!!!! Ma tu guarda questa! Per la serie noi che.....apre capitoli e affonda il kriss malese nei ricordi più belli. AhAhAhAhAhAh!!!!!! Tu non sei ragazza anziana come me, sei più...ragazza che anziana. Noi non avevamo la discoteca, a nessun orario, però avevamo la festa in casa o sul terrazzo: grandi movimenti per tutta la settimana per organizzarla e poi, il sabato o la domenica, si procedeva aspettando gli invitati, ovvero i ragazzi e le ragazze. Ebbene alla fine si cominciava con tredici/quattordici ragazzi e due/tre ragazze e...così terminava!!!!! Un classico delle nostre feste!!!!! Mo' secondo te, come pensi che andassero queste "prime feste" di ragazzini pronti per dar sfogo alle loro fantasie? Due le celebri frasi di quei tempi: "Signorina vuoi uscire a ballare?" questo l'invito, mentre chi voleva partecipare alla festa senza essere invitato ( e noi spesso eravamo segati dalle feste dei più agiati) andavamo giù al portone e si suonava per farci aprire. Di solito si affacciava la mamma dell'organizzatore e chiedeva: "Chi è?" E uno di noi gridava: "Signora, siamo noi!!!!". Quella apriva, e noi ci imbucavamo!!!! Buona giornata Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 19:59 via WEB
Avevo scritto tanto, è andata via la connessione in quanto piove, comunque non pronunciare la parola "assassina", potrebbero i Caramba sentirti, ahahahahhhhh. Sono una ragazza giovane, ancora devo arrivare alla tua terza età, ma non ho problemi ad attenderla, ahahahahhhh, comunque anche da noi c'erano 10 ragazzi e 5 ragazze, ma avevamo la possibilità di scegliere quello che ci piaceva di più, tè Carlè, beccati questa! Per quanto riguarda la Discoteca vai al commento rilasciato ad Elena, amica nostra, così leggerai cosa si intendeva, allora per noi, il termine "discoteca", abbraccione Carlé e una serena serata.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 26/03/20 alle 09:56 via WEB
Un salto nel mio passato, bei ricordi di amicizia sincera e sano divertimento. Buongiorno Nina ciao
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 19:10 via WEB
Dici bene Renzo, sano divertimento, senza malizia o altro, eravamo genuini e semplici e ci bastava poco per divertirci, a volte vorrei gridare al vento.."fammi scendere da questa nuvola e fammi tornare a quando ero una semplice adolescente", ero spensierata, forse un tantino spericolata, ma tutto sommato con la testa sulle spalle come diceva il mio babbo, poverino, serena serata Renzo.
 
gianor1
gianor1 il 26/03/20 alle 17:53 via WEB
Nei periodi difficili della nostra vita è spontaneo ritornare ad un'adolescenza vissuta spontaneamente e con leggerezza. Eiportare alla mente ricordi è parte della nostra esistenza e, spesso, è inevitabile nel bene e nel male. In un certo senso, i ricordi ci legano a quello che amiamo, a chi siamo e a quello che non vogliamo perdere. A quello che ci ha segnato profondamente. Però I ricordi ingannano perché sono edulcorati dagli eventi del presente e dalle trappole della memoria. Abbi cura di te e dei tuoi cari. Gian
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 19:25 via WEB
Comprendo Gian cosa vuoi dire, i ricordi spesso sono "addolciti" dagli eventi, vero anche questo, anche se la vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda, vivere consiste nel costruire ricordi futuri, proprio adesso. E' impossibile controllarli, bloccarli quando arrivano o chiamarli quando li vogliamo, essi si fanno beffe di noi e basta un niente per riattivare la memoria. Senza ricordi però non avremmo un passato e sarebbe come non aver vissuto, i ricordi siamo semplicemente noi, grazie Gian e buona serata.
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 26/03/20 alle 18:07 via WEB
La donzelletta con i fiori in mano s'apprestava a gioire del di' di festa... Non sono mai stata una "discotecara" ma quando mancava qualcuno si andava veramente a suonargli il campanello e lo si chiamava; c'erano i prati e i fiori in bocca; c'era quella meravigliosa sensazione di libertà e di sicurezza. Oggi quando racconto a mie figlie della mia adolescenza provo una stretta al cuore: loro quella libertà non l'hanno vissuta. Buon pomeriggio, Nina :)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 26/03/20 alle 18:30 via WEB
Buonasera Elena voglio chiarire meglio il concetto di "discoteca", ai miei tempi la chiamavamo così ma non era una vera discoteca, bensì un locale che si affittava annualmente e il più bravo di noi ci metteva i fari, si recuperavano vecchi divani, un giradischi e un bellissimo Deejay che all'occcorenza cambiava i dischi e ci si poteva andare anche di mattina. Io ci andavo con le mie sorelle e mio fratello il Sabato pomeriggio, decisioni prese da mio padre. Il mio Liceo era sulla stessa strada e una mattina (quarto Liceo, quindi consapevole di ciò a cosa andavo incontro), mi feci convincere a marinare la scuola e mi recai con il mio ex marito in questo locale e ricordo che mi divertii tanto, senza sapere che mio padre, che era sempre impegnato, quella mattina andò a parlare con il Prof. di Lettere, il quale gli riferì che la Signorina, io, (dava del Lei anche in aula) era assente (quel giorno) ma che ero brava nello studio, specie in Latino.(e meno male, mi salvai dalle ire di mio padre per questa frase). Apriti cielo, fulmini e saette in casa, restrizioni, punizioni e tante altre cose. Se ci penso, oggi, rabbrividisco, ma ero felice, ero al settimo cielo. I ricordi sono tanti e resteranno tutti chiusi in un bel cassetto, grazie Elena e buona serata.
 
tanmik
tanmik il 27/03/20 alle 06:46 via WEB
La donna più felice è quella nel cui animo non c’è alcuna traccia di cattiveria. (Platone) Dolce venerdì con tanti abbracci…Mik ^^^
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 27/03/20 alle 18:05 via WEB
E Platone, come sempre, aveva ragione, buon fine settimana Mik, un abbraccio.
 
ninograg1
ninograg1 il 27/03/20 alle 08:15 via WEB
e leopardi di disillusioni se ne intendeva, vero? però non posso non pensare che dobbiamo volgere lo sguardo al presente, bello o brutto che sia per noi, e se possibile al futuro: il passato dovrebbe servire, soo, a impararne le lezioni e gli errori
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 27/03/20 alle 18:45 via WEB
Ai tempi del Liceo amavo pazzamente il Leopardi, si potrebbe a questo punto definirlo un disilluso, consapevole del fatto che la vita sensibile e concreta è fatta di dolore e sofferenza e che, nonostante ci si affanni, la natura e la morte compiranno il loro corso, e la vita scivola via, lenta e inesorabile. Se si fosse fermato qui, allora certo, Leopardi sarebbe stato un pessimista; egli però propone un'alternativa, che è quella dell'immaginazione, della poesia, dell'arte, attraverso queste l'uomo ha una via di fuga e di ribellione alla dittatura della natura, del tempo e del mondo sensibile, che altrimenti ci schiaccia con la sua ineluttabilità. Leopardi allora non è pessimista, è un disilluso come hai scritto pure tu, il presente ci fa paura Nino e non oso cercare di immaginare, solo per un momento, al futuro. Un tranquillo fine settimana Nino.
 
zacarias5
zacarias5 il 27/03/20 alle 09:03 via WEB
I ricordi sono qualcosa di magico che si trova dentro di noi ed è molto importante riuscire a conservarli il più possibile per non dimenticare.. Buongiorno,Nina Non capita tutti i giorni di poter salvare l’Italia restando sul divano.. Buon Weekend! *** clik ***
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 27/03/20 alle 18:10 via WEB
Giusto ciò che scrivi Marco, non capita tutti giorni "poter contribuire" a salvare il nostro Paese restando spaparanzati su un divano, tra l'altro stare "forzatamente" in casa è nell'interesse di tutti noi, è importante anche e soprattutto per il benessere collettivo, ma non a questo prezzo, non so come ne usciremo, ma credo tutti malconci, mah, un sorriso e sereno w.e.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 27/03/20 alle 09:37 via WEB
Bei tempi quelli cara Nina che non ritorneranno più.Ne ho tanta nostalgia.Serena giornata. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 27/03/20 alle 18:20 via WEB
Non possono mai più ritornare, in quanto i giovani oggi non sono come eravamo noi, ormai sono sopraffatti dalla tecnologia, niente rapporti interpersonali, niente carezze, niente tramonti, niente romanticismo, non leggono, insomma trovo tutto ciò usando solo un vocabolo "devastante", passa un buon w.e. Dolce.
 
eric.trigance
eric.trigance il 27/03/20 alle 15:00 via WEB
Era veramente un bel tempo...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 27/03/20 alle 18:28 via WEB
Erano anni belli, i concerti, i vari Piper, le minigonne, le prime rivoluzioni, quanti ricordi, ciao Eric anche la Francia è blindata, adesso il virus è diventato "mondiale", sereno w.e.
 
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