Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

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L'ignoranza uccide..

Post n°8832 pubblicato il 07 Febbraio 2020 da nina.monamour

 

Risultato immagini per mutilazioni genitali femminili 2020

 

Forse non tutti ricordano che ieri è stata la giornata mondiale contro l’infibulazione e le mutilazioni genitali femminili.

Sono passati un po' di anni da quando alla stampa fu dato il libro verità di Khady Koita “Mutilée” (mutilata), storia personale dell’autrice sfuggita al suo destino, con una ferrea volontà, contro la paura, specialmente di essere additata come “una vergogna per i tuoi figli” quando decideva di ribellarsi al marito cugino parigino imposto dopo la "pratica della purificazione".

Aveva sette anni quando subì l’infame pratica dell’infibulazione nella sua terra senegalese e a 13 quando fu data in sposa. “Una donna su tre” racconta nel libro, è costretta a subire quest’intervento mostruoso, una ogni quindici secondi. Oggi esistono leggi che puniscono con la galera, ma poco è cambiato, non è una questione di remoti paesi sperduti dell’Africa la pratica è assolutamente, nonostante i divieti, praticata in molti, civili paesi europei.

In Gran Bretagna si conta il numero più alto di mutilazioni (per l’alto numero di immigrati). In Italia non va meglio, 40.000 donne hanno subito la pratica e centinaia di miglia di bambine sono ad alto rischio. Perché l’infibulazione non si ferma alle frontiere, da quando nasce ad oggi varca i confini insieme a uomini e donne legati a rituali che nulla hanno anche fare con la religione (come erroneamente si crede), ma solo con semplici convinzioni di inferiorità dell’esistenza femminile.

L’infibulazione, come molte delle mutilazioni genitali, arriva dall'antico Egitto, dove oggi ci sono divieti e leggi apposite e nonostante tutto l’80/90% di donne l'ha subita. Il rischio altissimo è quello delle infezioni, soprattutto considerando i luoghi e i modi in cui si perpetra questo rito brutale. Molte stringendo i denti resistono al dolore lancinante (secondo la cultura di chi la pratica, è doveroso per la donna accostarsi alla vita, con dolore) ma molte perdono la vita insieme ai figli al momento del parto. Senza contare il trauma psicologico che accompagnerà queste bambine a diventare donne con fatica, con dolore assoluto, spesso senza capire perché, pensando sia giusto, inevitabile e continuando la lunga scia di sangue e dolore attraverso altre nascite, e altro dolore

In questo le associazioni fanno un cammino difficoltoso ma fondamentale, per aiutare a superare l’ignoranza su cui tutte le brutalità trovano terreno fertile. La stessa autrice nel libro di cui sopra, è esponente di spicco di una associazione che si impegna nella lotta contro le mutilazioni genitali. Lei stessa continua ad urlare forte che “l’ignoranza uccide”, e che alla base di tutto c’è il bisogno di istruire le donne e anche gli uomini a superare il confine mentale che costringe la donna ad inutile essere prima del matrimonio e a fantoccio nelle mani del marito dopo.

Le donne, in certi ambiti, hanno bisogno di un mano che le sostenga per superare la paura di non resistere, restando fuori dal loro contesto. Questo è il problema più grande, anche quando sono fuori dal loro paese natale, vivono comunque un legame che è un filo stretto con il loro passato. Questo per una questione mentale faticosa da superare, crea una spirale difficile da allentare, che porta a decidere di infierire su piccole che spesso non hanno che pochi mesi.

Istruzione, diffusione di informazione per smantellare errate convinzioni che fanno di piccole donne, donne mutilate per sempre, donne private del piacere, per sempre, donne immerse nel dolore a vita, inconsapevolmente, con la convinzione che “sia giusto così”.

Molto si sta facendo, e si dovrà continuare a fare perché si getti sempre più luce, su zone d’ombra che non possiamo tollerare, riguarda tutte tutti noi. La libertà di essere e di possedere, di decidere di gestire, il proprio corpo.


Commenti al Post:
avvbia
avvbia il 07/02/20 alle 12:41 via WEB
Una pratica orrenda,atroce,incredibile. Si hai un bel dire che tutte le,,, culture sono buone. Quest che propaga e difende simili brutalità NO. hai ragione l'ignoranza e la stupidità sono da bandire ciao. gino
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 15:32 via WEB
Il futuro ha bisogno di leggerezze, non di ombre insanguinate in nome di un Dio che, probabilmente, nulla ne sa, ma come fanno a dormire queste persone la sera? Mah, buon pomeriggio Ginetto.
 
   
avvbia
avvbia il 09/02/20 alle 18:42 via WEB
e..buon fine settimana..e grazie.. e stasera tiferai per la mia squadra..naturalmente,ciaooooo.
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 09/02/20 alle 19:04 via WEB
Sai che non ricordo il nome della tua squadra? Spero che sia come la mai, la grande Juve Ginetto, ahahahahahhh, buona serata e sereno inizio di settimana.
 
joeblack1963
joeblack1963 il 07/02/20 alle 13:28 via WEB
Veramente l'ignoranza è una cosa schifosa Baci Umby
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 16:25 via WEB
Non si può infatti Umby pensare di sradicare il fenomeno senza riuscire a cambiare la realtà, spesso di arretratezza culturale ed economica, dove vivono le donne che vi sono sottoposte. Il primo passo è quello di convincere i leader religiosi o i capi tribù dell'atrocità di tali pratiche fugando le credenze religiose che ad essa si accompagnano. Occorre poi sviluppare una maggiore indipendenza economica delle donne, permettendo loro di accedere alla scuola ed al mondo del lavoro. Grazie caro e felice w.e.
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 07/02/20 alle 13:48 via WEB
Sono nate diverse istituzioni con lo scopo di combattere questa pratica tradizionale. L'Italia fornisce il proprio contributo alla lotta contro questa mutilazione con l'adesione a diverse convenzioni internazionali per la protezione della donna e della bambina, come la Dichiarazione universale dei diritti umani, la Convenzione per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne, la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradani. Nessuno può essere sottoposto a torture né a pene o trattamenti inumani o degradanti, buon fine settimana Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 15:50 via WEB
Si dovrebbe essere meno ignoranti, a cosa servono tutte queste Convenzioni se la mattanza continua senza sosta? La pratica dell'infibulazione è frutto di un senso di proprietà distorto, la donna è una proprietà dell'uomo al pari di una capra e, come tale, bisogna garantire che al momento del matrimonio sia illibata. Sono le madri che mettono a repentaglio la vita stessa delle figlie, le privano del piacere dell'amore e ne rendono difficile e antigieniche funzioni normali come urinare o liberarsi del flusso mestruale per consegnarle "nuove" al compratore a cui bisognerà anche anche fare omaggio di una dote. Si chiama matrimonio secondo la tradizione tribale, ma in realtà è l'acquisto di una schiava, solo a pensarci mi viene la pelle d'oca, povere bambine, tutto ciò è assurdo Lav., buon w.e.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 07/02/20 alle 14:06 via WEB
Anni fa lessi un libro su questa pratica orribile, rimasi sconvolta per come venga praticata senza il minimo rispetto per queste povere bimbe che avranno un futuro di dolore immenso. Un abbraccio e buon pomeriggio. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 16:12 via WEB
Altro che dolore, si porteranno a vita una cicatrice perenne nel corpo e nello spirito. Igiene zero, vengono utilizzate delle lame usate già decine di volte, e, nelle zone desertiche, vengono usate le spine di una pianta per ricucire la ferita. Le bambine sottoposte a tali pratiche sono frequentemente soggette ad infezioni anche mortali e per due settimane le loro gambe vengono legate insieme per evitare che, muovendole, si scucia la ferita, il che comporta un dolore inenarrabile ed un trauma che accompagnerà la vittima per tutta la vita. Allora io mi chiedo, che colpa hanno queste donne? E' disumano tutto ciò Dolce, buon pomeriggio.
 
mastro.zero
mastro.zero il 07/02/20 alle 14:35 via WEB
Usanze, credenze assurde. La religione fa solo danni a mio avviso.
Noto che sono molte le donne che hanno commentato questo tuo articolo, come al solito pieno di verità.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 15:24 via WEB
La religione? Se la religione è quel certo signor Abu (Bakr al Baghdadi) che il tempo passa e il Credo matura e, spesso, cambia. Questo fenomeno da baraccone è il capo dell'Isil il neonato Stato islamico dell'Irak e del Levante, che ordina questa mattanza, un barbuto giovanottone sulla quarantina che, invece di pensare alla pace e al futuro dei propri figli, spara cavolate fuoritempo e offensive per l'intelligenza e la libertà dell'uomo e della donna. Bisognerebbe dirgli che certe porcate, oggi, sono considerate addirittura e menomale, dei Crimini contro l'Umanità. Bisogna mettere anche questo, nella lista dei peccati e dei reati per cui bisogna intervenire con forza e lungimiranza in quelle terre. In quei conflitti abbiamo l'obbligo di fare avanzare il progresso, la democrazia, il rispetto dei diritti umani, a tutti i costi! Un abbraccio Mastro.
 
corradino55
corradino55 il 07/02/20 alle 15:50 via WEB
x rendere spiritualmente pura la donna,,,???oppure anche in occidente ...tipo in ingh.o alcune etnine americane se fatta ,,,quando la donna vedevano invasa da spiriti maligni..oggi vietata ,,nel mondo civile ..solo alcune etnie sub sahariane viene fatta x preservare verginita' allo sposo,,,,e una cosa schifosa,,,solamente,,,se si pensa come viene praticata,,,io x ripicca ci cucivo ano libero solo 2 cm,,x def,con dolore a chi vuole applicata sta' usanza..la saluto nina e dolce weekend..
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 16:44 via WEB
Le mutilazioni genitali sono classificate come una forma di violenza contro le donne che, per la prima volta, viene riconosciuta come una forma di violazione dei diritti umani da tutelare con le norme di diritto internazionale.
 
ninograg1
ninograg1 il 07/02/20 alle 16:55 via WEB
verissimo.. che aggiungere che il post non ha già detto?
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 17:46 via WEB
Nulla Nino, ma mi sento di aggiungere che non è da tanto tempo che il mondo si è accorto e sta combattendo, forse non troppo efficacemente, questo turpe fenomeno delle mutilazioni femminili, passa un sereno w.e.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 07/02/20 alle 17:01 via WEB
Naturalmente condivido e mi associo ai commenti precedenti. E' una barbarie che va combattuta. Buon fine settimana Nina ciao
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 17:23 via WEB
Nonostante, in anni recenti, sia cresciuta l'attenzione e la sensibilità riguardo il dramma vissuto da milioni di donne e bambine, la situazione drammatica che vige ancora in tanti paesi del continente africano ed asiatico è ben lungi dal potersi dire risolta. Gli obiettivi sono ambiziosi ed il tempo scorre inesorabile, scandito dall'orrore dell'ennesima bambina mutilata, buon w.e. Renzo.
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/02/20 alle 18:17 via WEB
Una delle forme di violenza sul corpo della donna più aberrante. E hgai ragione quando dici che l'ignoranza uccide. Perchè a conti fatti quello sta alla base di questa bestiale pratica è solo ignoranza. Buon fine settimana, Nina :)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 19:05 via WEB
Il primo passo verso un mondo senza queste barbarie è combattere (e non finirò mai di ripeterlo) l'ignoranza, la maggior parte della gente sa poco o niente a riguardo e tende spesso ad associarle alla religione islamica, credenza errata che non fa altro che buttare benzina sul falò razzista che, ahimè, sembra animare molti cuori italiani. Nonostante la maggior parte di queste usanze siano perpetrate nel continente africano, esse non sono limitate a quest’area geografica, ci sono anche tanti altri paesi come gli Stai Uniti. Solo perché queste mutilazioni sono (relativamente) lontane dai nostri focolari, non significa che non siano un problema. L'unica arma in nostro possesso è l'informazione e come sempre, l'omertà non serve a nulla, buon w.e. anche a te Elena.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/02/20 alle 18:41 via WEB
Un argomento che purtroppo mi lascia ancora interdetto e che mi intristisce come pochi ormai. Non voglio dilungarmi, qualche lacrima potrebbe rigarmi il volto e non vorrei che mia moglie mi scoprisse visto che ogni tanto viene a controllarmi. Dico solo che la mia rabbia è contro noi stessi, noi "occidentali" capaci, centinaia e centinaia di anni fa, di intraprendere le guerre sante e di non essere stati pronti a comprendere che la civiltà è un dono prezioso. Si diventa civili grazie alla cultura, alla arti, al piacere delle belle cose naturali e alla grande possibilità di arrivare primi ed essere avanti agli altri, pronti a trasmettere il proprio sapere e la propria cultura a chi purtroppo sia rimasto indietro. A parte le guerre mondiali e le esigenze imperialiste, chi si è mai preso la briga di aiutare gli altri? Tutti alla conquista delle risorse naturali occorrenti, ma di vera e propria evangelizzazione culturale e sociale, non ne ho mai vista. Abbiamo una grande convenienza noi occidentali: che quelli rimasti indietro ci restino a vita. Questo è il principio fondamentale della società moderna. E laggiù o altrove, si continua con metodi e sistemi per le quali si dovrebbero scatenare le guerre: solo per liberare le donne vittime di atrocità. Di qualunque genere, e solo per questo, varrebbe la pena fare una guerra. Scegliessero loro le armi! Buona serata Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/02/20 alle 19:41 via WEB
Non posso che essere d'accordo con te Carlè, il numero preciso è sconosciuto, ma secondo una recente ricerca dell'Unicef, ad oggi sono almeno 200 milioni le donne che hanno subito queste mutilazioni, residenti principalmente in 29 stati africani. Nonostante queste pratiche siano illegali in 42 paesi e l'incidenza di casi stia diminuendo, si stima che ogni anno circa 3 milioni di donne e bambine siano sottoposte a inutili dolori e umiliazioni. Perché? Non ci sono veramente parole per esprimere la rabbia che provo nel leggere alcuni articoli e mi chiedo quale Dio possa essere così crudele da chiedere tali mutilazioni. Quei personaggi che dicono di interpretare il volere di un Dio debbono essere bruciati vivi, unica soluzione di sicuro effetto. Spero solo che l'Islam esterno al " Califfato" provveda a rimettere sulla retta via quel deficiente barbuto e vestito di nero, buon fine settimana caro.
 
tanmik
tanmik il 08/02/20 alle 05:57 via WEB
Ti auguro un week end pieno d'amore...Mik.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/02/20 alle 16:42 via WEB
Anche a te Mik (^_^)
 
Mario939
Mario939 il 08/02/20 alle 09:24 via WEB
Buongiorno e Buon fine settimana, splendida Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/02/20 alle 16:43 via WEB
Che lo sia anche per te Mario, ben tornato.
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 08/02/20 alle 19:32 via WEB
Posso solo dire che è un'usanza arcaica che non si riesce a sdradicare.Sapevo che l'infibulazione viene praticata da mamme e nonne anche in Italia da gente extracomunitaria.Certo che siamo ancora all'età della pietra nonostante le lotte fatte da noi donne occidentali.L'ignoranza???????Da spostarla con la vanga!Domattina ti aspetto con le sigarette,le terrò d'emergenza per nottate di carenza improvvisa:)L'indirizzo è preciso,mi farò trovare sveglia per accoglierti,ti offro il caffè:)Buona serata e a domani:)Ciao Nina!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/02/20 alle 14:17 via WEB
In Italia sono fino a 80mila le donne immigrate vittime della pratica disumana della mutilazione genitale femminile. Sono spaventosi i risultati delle stime di alcune Università esposte nella ricerca. Sebbene negli ultimi anni alcuni Paesi abbiano finalmente messo al bando le mutilazioni genitali femminili, ancora troppe donne, e in particolare bambine e ragazze giovanissime, in più di 30 Paesi al mondo, soprattutto in Africa, Asia e Medio Oriente, sono condannate a portarsi dietro per sempre le gravissime conseguenze fisiche e psicologiche di una prassi discriminatoria, che viola chiaramente i loro diritti umani fondamentali e distrugge irreversibilmente il loro futuro, grazie per il caffé Diana, era squisito, buon relax Diana.
 
luigi20200
luigi20200 il 08/02/20 alle 19:43 via WEB
La ignoranza e assai e si può anche vendere ...buona serata....
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/02/20 alle 13:53 via WEB
Beato colui che è ignorante, non si fa poi così tanti problemi, si gode la vita, buona Domenica Luigi.
 
tanmik
tanmik il 09/02/20 alle 06:29 via WEB
Vivi questa domenica sorridendo perche quando sorrisi accade sempre qualcosa di bello.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/02/20 alle 14:19 via WEB
Grazie dell'augurio caro, sempre gentile, buon relax domenicale.
 
tanmik
tanmik il 09/02/20 alle 06:30 via WEB
Con un sorriso affettuoso ti auguro una domenica meravigliosa...Mik.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/02/20 alle 13:47 via WEB
Anche a te serena Domenica Mik.
 
exietto
exietto il 09/02/20 alle 22:19 via WEB
No, non lo sapevo che era il suo giorno. Ogni giorno è dedicato a qualcosa, e cosi talvolta non lo so, non mi giunge la notizia. Vero tutto quanto commenti. Si è fatto, ma in certe popolazioni non si riesce ad "entrare" diciamo cosi, con un altra cultura che la loro. UN ABBRACCIO
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 09/02/20 alle 23:03 via WEB
Mi dipiace dover dire che queste usanze succedono anche in Italia, da exxtracomunitari che vivono nen suolo italiano e sono sempre di più frequenti, non c'è bisogno di andare in alcuni paesi africani!
 
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