Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Alto Medioevo..

Post n°8479 pubblicato il 07 Agosto 2018 da nina.monamour

 

Risultati immagini per alto adige e la lingua

 

 Il motivo della massiccia presenza di persone che parlano tedesco in Alto Adige è storico, se infatti il territorio delle Alpi dapprima apparteneva all'impero romano, poi è passato sotto il regno degli Ostrogoti e successivamente sotto quello dei Longobardi, fino a subire un processo digermanizzazione totale durante il periodo noto come Alto Medioevo.

La zona dell'Alto Adige rimase quindi all'Austria fino al 1919, anno in cuidivenne nuovamente territorio italiano. Con la battaglia d Vittorio Veneto nell'ottobre del 1918, gli italiani lanciarono l'offensiva decisivaall'esercito austro-ungarico, che crollò.

I vincitori del primo conflitto mondiale si riunirono nella conferenza di pace di Parigi nel 1919 e qui venne concesso all'Italia di estendere il proprio territorio fino allo spartiacque alpino; all'Italia venne quindi annesso l'Alto Adige e la sua popolazione germanofona.

Il discorso in realtà è molto più importante di quanto sembri, in quelle zone durante il fascismo

Risultati immagini per fascismo

 

hanno visto scomparire dalla loro vita, la propria lingua ed i propri nomi, compresi quelli personali. Tutto fu tradotto in italiano, a caso e molto spesso, inventando topomini geografici senza alcun riscontro.

In pratica in Alto Adige un buon 60-65% dei nomi italiani che vedete/leggete è di orgini fascista e non sono traduzioni dal tedesco, ma opere di libera fantasia, data che la loro lingua è un'altra, ha senso che venga chiesto che determinati luoghi siano riconosciuti esclusivamente con il loro nome VERO.

Ma, cavolo, lascia le indicazioni anche in italiano, non ti costa nulla, così mi fai capire che sei un povero bambinone che fa i capricci e poi per dimostrare cosa? Anche perché il territorio è Italia e quindi per quale motivo un turista italiano debba imparare il tedesco? Posso capire se sto a Kitzbuhel o aBerlino, ma a Brunico o Merano no.


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Poi un'altra cosa che mi fa rodere veramente è la spocchia in certi paesi quando entri in un negozio e ti rispondono in tedesco. Parecchi nomi di paesi montani tirolesi in quella fase di passaggio post-guerra per accordi al fascismo italiano furono tradotti in "malo modo" a tavolino dal duce italiano stesso e in molti casi furono traduzioni veramente di cattivo gusto e di pessimo suono linguistico.

Come Foels che diventò "Fiè" che cavolo c'entrava non si sa...

Deutschnofen diventò un assusrdo Nova Ponente

Welschnofenun incomprensibile Nova Levante

Karersee diventò un "bruttino" "Carezza"

così come AUER divenne un assurdo "ORA", quindi c'è un paese che si chiama"ORA" (il suo nome originale era AUER).

Insomma l'elenco delle traduzioni di cattivo gusto del duce è parecchio lunga; traduzioni malfatte, che non tenevano conto dell'origine storica del nome, nomi di paesini che in tedesco avevano una storia e un motivo d'essere, tradotti da un duce senza alcun gusto rompendo quindi l'efficacia e la sensatezza di una storia millenaria.



Risultati immagini per alto adige


Un po' come se qualcuno imponesse che da oggi ROMA si dovrà chiamare "RHOMENENINEMINA",oppure come se Segrate debba chiamarsi "SEGRETERIIDNEMBZZET",traduzioni che niente avevano a che spartire con l'origine storica tedesca delnome locale! 

Concordo quindi con il pensiero di far scomparire tali nomi e ritornare solo ai nomi "originali" che però hanno la loro storia e tradizione!


Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 07/08/18 alle 18:49 via WEB
Nulla è cambiato in oltre cinquant'anni: io ho passato per sette anni consecutivi, ogni estate, a S. Candido (INNICHEN). Una immersione giovanile che ha avuto i suoi piccoli momenti di insofferenza e di difficoltà ambientale e sociale. Ma fatta subito la comitiva italiana dopo appena tre giorni, abbiamo (puntualmente) ogni estate conservato amicizie italiane e molto belle. Dei signori del posto non ce ne siamo mai fregati e i rapporti non li abbiamo mai curati. Nessuna buona volontà da parte loro e niente predisposizione da parte nostra che eravamo una ventina di persone di tutte le parti d'Italia. Nonostante tutto sono stati i migliori anni della mia gioventù. Quello che sostieni, nonostante io manchi da molto tempo, lo condivido perché credo non sia cambiato niente. Bye bye Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/08/18 alle 21:20 via WEB
Mi associo a chi definisce la qualità della vita in Alto Adige abbastanza normale, in considerazione soprattutto del territorio e della sua storia. Si fanno molte cose e si cerca di farle bene. Se le confrontiamo, però, con il resto dell'Italia, allora diventano eccezionali. E qui sta l'inghippo a Bolzano costruiscono l'inceneritore pur con il 70% di differenziata e nessuno protesta, a Napoli la differenziata è praticamente inesistente ma l'inceneritore non si può costruire altrimenti apriti cielo chissà chi ha ragione. L'Alto Adige è una felice enclave dove la popolazione si riconosce nei valori della comunità e ama il proprio territorio. La cultura di montagna e agro-pastorale, la cultura e la lingua tedesca con la conseguente capacità di rapportarsi ad altre esperienze (Austria e Germania), hanno favorito uno sviluppo attento dell'ambiente, sensibile, contemporaneamente, alla tradizione e alle novità del mondo più avanzato.Per le ragioni suddette, però, non è un modello ripetibile nel resto d'Italia e, soprattutto, applicabile agli italiani. Notte Carlé
 
avvbia
avvbia il 07/08/18 alle 19:20 via WEB
Sono dì'accordo con te. un'altra delle...stravaganze del duce. ps ma con sicure ferie,sto caldo,ste vacanze ti periti su queste reminiscenze storiche?? ah ah ha ciao. gino
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/08/18 alle 20:40 via WEB
Che l'Alto Adige sia un paese bilingue, questo è noto a tutti, e lo si può notare dai cartelli, dalla segnaletica stradale e dalle indicazioni in italiano. Noi del Sud lo percepiamo ancora di più questo caldo rovente, spelndida serata estiva Ginetto.
 
woodenship
woodenship il 07/08/18 alle 19:39 via WEB
Dispute di bassa lega con soluzioni raffazzonate per non dire di pessimo gusto,mia cara nina.In tutta Europa,per non dire nel mondo,si hanno situazioni del genere:porzioni di territori che passano da una nazione all'altra con relativi cambi nella toponomastica e nelle denominazioni di pesi e paeselli.Seguendo le rivendicazioni tardo nostalgiche di certi individui,si dovrebbe tornare a nomi antichi di migliaia di anni pure.Altro esempio è stata lìoperazione portata avanti in Russia per cancellare le tracce del periodo sovietico(settanta anni circa,non un giorno).Un periodo così denso di avvenimenti e cambiamenti da essere impossibile di cancellare con un semplice cambio di nome.Come s'è tentato di fare,ad es.con Leningrado,il cui nome fu cancellato per tornare al vecchio San Pietroburgo.Così Leningrado rimarrà sempre tale nel nome e nella storia,soprattutto per l'assedio che subi durante la seconda guerra mondiale che provocò centinaia di migliaia di morti..........Un bacio scintillante di stelle cadenti..........W........
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 07/08/18 alle 20:53 via WEB
Ciao Sal, pensa che in Alto Adige c'è anche un terzo gruppo di lingua, il ladino. È la più antica lingua della regione dolomitica, nata ai tempi della conquista romana delle Alpi. Il ladino è una miscela di cultura celtica con il retico ed il latino, sviluppato nel 1° secolo dopo Cristo. Il ladino era allora la lingua più diffusa sulle Alpi e si parlava dal Danubio al Lago di Garda e dal Ticino a Trieste. Durante la grande migrazione dei Bavari e dei Longobardi, in cui invasero e si stabilirono nella regione alpina, il ladino fu quasi cancellato ed mantenuto solo in pochissime valli interne. A lungo considerato parte del dialetto italiano, affermazione del tutto errata, fu l'italiano a nascere solo poche centinaia di anni dopo. Oggi il ladino, in Alto Adige, è però considerato la terza lingua ed è riconosciuto a pieno come lingua regionale. Viene insegnato anche nelle scuole come materia obbligatoria, ma esistono anche riviste e libri in lingua ladina. Sono circa 30.000 i madrelingua ladini, infatti il gruppo ladino è uno dei gruppi linguistici più piccoli in Europa. Un tempo era facile "sbrogliare la matassa", adesso non più e per fortuna! Un bacio scintillante Sal.
 
nagi51
nagi51 il 07/08/18 alle 23:15 via WEB
Una bella lezione di storia..buonanotte Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 13:15 via WEB
Ho alcuni amici in Alto Adige e quando posso, vado a trovarli anche per ammirare le vallate, le colline che ti mettono buon umore. Buona giornata Nagi (^_*)
 
tanmik
tanmik il 08/08/18 alle 07:00 via WEB
Non arrendersi mai, perché quando si pensa che tutto sia finito, è il momento in cui tutto ha inizio. Un abbraccio per un mercoledi all’insegna del buon umore….MIK/**__** -----
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 13:39 via WEB
Mai arrendersi! Un abbraccio per te Mik.
 
lucre611
lucre611 il 08/08/18 alle 07:12 via WEB
Mussolini in passato Nina in passato ha fatto cose grandiose !
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 13:42 via WEB
Così dicono le persone che hanno vissuto il periodo del fascismo, io non c'ero. Un sorriso Lucre.
 
lucre611
lucre611 il 08/08/18 alle 07:16 via WEB
Nina scuole autostrade !
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 13:28 via WEB
Oltre che scuole e autostrade, ci vorrebbero parchi, giardini, circoli ricreativi, piscine, campi da calcio ecc..ecc..
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 08/08/18 alle 07:26 via WEB
Ciao. Oggi un Tributo al grande Lucio Dalla che ricordo oltre che con il post che gli ho dedicato e la cover, con questa sua citazione: " Andare senza meta e vagare per i paesi e le città sognare ad occhi aperti anche per ore così incontrai la musica per non lasciarla mai e questa sì che è libertà (Zingaro, 2001) Sorriso, Sal
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 13:27 via WEB
Il grande Lucio, hai fatto bene a ricordarlo con un post, buon pranzo Sal.
 
rudy51_2016
rudy51_2016 il 08/08/18 alle 08:05 via WEB
Sono appena tornato da Bozen (Bolzano) ed ero alloggiato all'Hotel Stadt (Città) in piazza Walther Von Der Vogelweide...:))) Rudy
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 13:38 via WEB
Certo che ti tratti "bene" Rudy, piazza Walther è considerata il salotto di Bolzano e un albergo nelle vicinanze costa sui 170/180 € a notte, passa un lieto pomeriggio.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 08/08/18 alle 10:08 via WEB
Retaggi di un passato triste sotto molti aspetti...essere privati della propria identità fa male posso capire gli Atesini anche se per loro noi Veneti siamo i terroni del Nord...è segno di civiltà mantenere le lingue locali. Sono d'accordo con te siamo in italia e dobbiamo rispettare la lingua ufficiale scritta e parlata. Buona giornata Nina, ciao Renzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 13:45 via WEB
E' giusto che sia così Renzo, unica lingua, l'Alto Adige fa parte della penisola italiana., poi ognuno di Loro se vogliono parlare il poprio dialetto può farlo in casa propria.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 08/08/18 alle 14:24 via WEB
Post molto interessante.Anche io sono del parere che tornino i nomi di una volta in questi splendidi paesi dell'Alto Adige.Buon pomeriggio. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 18:02 via WEB
Ciao Dolce, abbiamo fatto uno guerra, qui due sono le cose, o ognuno va per la sua strada come vogliono i leghisti oppure iniziamo a ricostruire una patria, abolendo regioni e province (tutte), parlando solo in italiano e avendo meno stato e più federalismo. Questo lo si può fare con le buone o con le cattive. Un abbraccio cara.
 
   
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 09/08/18 alle 09:20 via WEB
Concordo.By.
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 09/08/18 alle 10:43 via WEB
Ne ero certa, buona giornata Dolce.
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/08/18 alle 17:09 via WEB
Per dimostrare che non vogliono sentirsi italiani eppure non sono neppure austriaci.
Il bilinguismo è la loro forza. E' comunque una forza conoscere due lingue. Tirarsela, invece, è una debolezza. E alcuni nomi sono uno scioglilingua. Mi sta bene i cartelli in due lingue, meno quando qualcuno fa finta di non capire l'italiano e poi gli parli in tedesco e quasi per miracolo s'illuminano d'immenso. Parola di Edelweiss ;))
C'è una valle, poco più su di Merano ( la Val Martello, stupendissima!) in cui si parla solo tedesco. E a San Vigilio di Marebbe le casette hanno bandiera tedesca se i proprietari parlano tedesco e bandiera ladina se si sentono di etnia ladina. Convivono molto pacificamente.
Buona giornata, Nina :)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/08/18 alle 17:50 via WEB
L'Alto Adige, o almeno, la parte di popolazione più pesante politicamente, vede l'italia ancora come stato invasore, quindi bisogna assolutamente distinguersi dall'italia. Questo naturalmente ha dei lati positivi, come l'attenzione all'ambiente, ma anche negativi, come la rigidità nel voler mantenere distaccate le popolazioni di madrelingua tedesca e italiana, guardando il multilinguismo come un insulto invece che come una grandiosa opportunità culturale, fino ad arrivare ad episodi di razzismo strisciante e vergognoso. Il punto comunque non è l'eccellenza altoatesina di per sé (gli sprechi e i cattivi investimenti ci sono) ma il fatto che nel resto d'italia le cose fanno incredibilmente schifo. ed è vero che l'Alto Adige ha un trattamento economico molto favorito, ma è vero anche che i soldi li spende bene, guardiao, appunto la Sicilia, regione autonoma pure quella, ma è ridotta una schifezza. Buon pomeriggio Elena.
 
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