Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Beauty for a Better Life ..

Post n°8416 pubblicato il 07 Giugno 2018 da nina.monamour

 

 

Daniele ha iniziato tagliando barbe e capelli quand’era in carcere a Regina Coeli e ora sogna di aprire il suo barber shop. Irene, invece, adora le acconciature, la considera una forma d’arte "a suo modo". Daniele e Irene sono due allievi della prima edizione di "Dacci un taglio", il corso professionale biennale per acconciatori finanziato e organizzato da l’Oréal Italia e rivolto a 14 ragazzi, tra i 17 e i 35 anni, ospiti della comunità di recupero di San Patrignano, che dal 1978 accoglie persone che soffrono di dipendenze e marginalizzazione sociale per aiutarle a ricostruirsi un futuro attraverso un percorso di riabilitazione.

Il corso, presentato nella sede della comunità a Coriano, nel riminese, è riconosciuto ufficialmente dalla Regione Emilia-Romagna, comprende un monte di 1.800 ore, cioè 1.100 ore di lezione e 700 ore di stage, e si conclude con una certificazione che consentirà ai partecipanti, cioè ai ragazzi della comunità, di esercitare la professione una volta terminato il loro percorso di recupero.

Tra le materie insegnate ai ragazzi, diagnosi del capello, hairstyle, customer relationship management in salone e business management, per imparare, non solo a curare i capelli dei clienti, ma anche a gestire, un giorno, la propria attività.

Quello di l’Oréal e quello di San Patrignano apparentemente sono due mondi distanti, invece oggi si puo' affermare che tra i due c’è stata una contaminazione positiva e virtuosa. L'Oréal si è inserita con delicatezza incontrando le ragazze per insegnare loro a prendersi cura di sé, a valorizzarsi e a recuperare quella femminilità sana che avevano perso. Hanno poi voluto spostare l’asticella più in alto, aprendo lo spazio della relazione con la sfera professionale per dare ai ragazzi la preparazione ad affrontare il mondo come da sempre San Patrignano fa in altri contesti.

Il fare configura poco a poco un bagaglio di competenze che appartiene ai singoli, veicolo per la conquista della loro autonomia. Oggi mi piace pensare che il futuro è di chi cura e protegge la bellezza, intesa come amore per il prossimo, per la vita, per i traguardi personali e professionali che grazie a l’Oréal si puo' dare ai ragazzi.



Il corso è gratuito e finanziato da l’Oréal Italia e dalla Fondazione l’Oréal che si sono fatti carico dei costi di gestione, della fornitura del materiale di lavoro per ciascun partecipante, della strutturazione dell’offerta formativa, la supervisione di percorsi di formazione e lezioni in aula/salone, condotti dalla divisione l’Oréal Professionnel, la fornitura di prodotti per parrucchieri e la relativa formazione tecnica, la consulenza sulle novità di prodotto e styling.

L’Oréal, attraverso la sua rete di clienti e commerciale, si occuperà inoltre, a fine corso, di reperire sul territorio opportunità di stage e di apprendistato supervisionando la ricerca di lavoro dei partecipanti e promuovendo per loro il reinserimento nel mondo del lavoro.



L’obiettivo di questo progetto non è solo quello di fornire un servizio all’interno comunità, ma preparare questi ragazzi ad un nuovo mestiere, una professione che è appagante ed è affascinante e opera in un mercato molto importante, quello dei saloni e della bellezza, che in Italia vale poco meno di 8 miliardi di euro.

La bellezza e la cura di sé sono una parte importante nel percorso di auto-ricostruzione esistenziale e di inclusione sociale. Per questo la Fondazione L’Oréal è impegnata nello sviluppo di iniziative a supporto delle persone vulnerabili che si trovino a dover superare situazioni particolarmente difficili, per aiutarle a sentirsi e vivere meglio.

Il progetto "Beauty for a Better Life" prevede un programma internazionale di training gratuiti di elevata qualità per formare ai mestieri della bellezza le persone in difficoltà. Il programma è già stato sviluppato in trenta paesi, consentendo a circa 4.000 persone ogni anno di raccogliere queste opportunità di formazione, reintegrandosi nella società.

La partnership con San Patrignano in Italia è un passo importante che, alla luce della riconosciuta competenza della comunità nei processi di riabilitazione dalle dipendenze, consente a sempre più persone di trarre il maggior beneficio da questi programmi.

Commenti al Post:
olgy120
olgy120 il 07/06/18 alle 15:23 via WEB
Buon pomeriggio Nina!
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/06/18 alle 17:14 via WEB
Ecco, se c'è una associazione, un ente o una struttura che apprezzo per il lavoro svolto in tantissimi anni, è proprio S. Patrignano. Posto giusto, capace di avviare i recuperi e reinserire in società i sogggetti penalizzati dalla vita. Bella operazione di marketing, un mestiere è sempre un mestiere e impararlo serve a metttere in saccoccia la possibilità di crearsi un posto in società e lavorare con serenità. Bella serata Nina.
 
Quivisunusdepopulo
Quivisunusdepopulo il 07/06/18 alle 20:03 via WEB
Ciao Nina, San Patrignano è nel suo settore l'iniziativa più riuscita, io ricordo di aver incontrato i suoi ragazzi alle esposizioni cinofile dove arrivavano per presentare i riesenschnauzer prodotti dal loro allevamento, attività che certamenre li impegnava anche con la preparazione alle prove di lavoro e li distoglieva dalle loro debolezze promuovendo l'affetto reciproco con animali molto sensibili, intelligenti ed attaccatissimi ai rispettivi padroni. Cordiali saluti
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/06/18 alle 14:56 via WEB
Farina, strutto, bicarbonato, sale e acqua. Pascoli la definì "il pane, anzi il cibo nazionale dei romagnoli", oggi è conosciuta più comunemente come piadina. All'olio o tradizionale, integrale o farcita, è annoverata tra gli street food italiani per eccellenza. San Patrignano, da sempre impegnata nella valorizzazione del proprio territorio, ha inaugurato la nuova piadineria, uno scorcio di Romagna nel cuore di Milano (presso il centro commerciale Piazza Portello) in cui gustare prodotti tradizionali come lo squacquerone D.O.P., il pecorino, la caciotta o i taglieri di prosciutto crudo da accompagnare ad un calice di vino. Un locale per un pranzo veloce, una merenda, un aperitivo o una cena d'asporto.Tutte le materie prime arrivano rigorosamente da San Patrignano, tutto quello che esce dalla cucina passa dalle mani dei ragazzi della Comunità. Come vedi Quivi, le iniziative non mancano lieto pomeriggio.
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/06/18 alle 21:46 via WEB
Wonderful venture for a better life! :)
Di San Patrignano se ne sono dette troppe, a volte a sproposito: un applauso a Muccioli e a coloro che c'hanno creduto. E' encomiabile ridare dignità a chi l'ha persa e reintegrare al lavoro è grande impresa. Se poi il lavoro restituisce anche l'autostima, il prendersi cura di se stessi e, attraverso le competenze acquisite, anche della bellezza altrui è davvero un'iniziativa stupenda!
Buonissima serata, un sorriso :)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/06/18 alle 14:45 via WEB
San Patrignano presenta oltre 50 settori di vita e formazione, dove i ragazzi vengono inseriti in base alla disponibilità di persone che possano affiancare il nuovo entrato e in base alla sua propensione. Imparare al meglio una professione consente ad ogni ragazzo di crescere nell’autostima e nei rapporti interpersonali. E' inoltre una chiave d'accesso per reinserirsi a pieno titolo nella società. Parallelamente ad ogni ragazzo viene data la possibilità di riprendere gli studi abbandonati in passato ad ogni livello e grado scolastico. Bisogana ridare dignità (come ben dici) a queste persone buon pomeriggio Elena.
 
maresogno67
maresogno67 il 07/06/18 alle 21:52 via WEB
i cambiamenti sono importanti
 
diogene51
diogene51 il 07/06/18 alle 22:51 via WEB
Ci sono varie comunità che reinseriscono gli ex tossicodipendenti, magari minori e più "locali". Per esempio Exodus di Don Mazzi o Mondo X di Don Gelmini (che non so se è ancora vivo). Fanno spesso un ottimo lavoro e sono strutture preziose. Felice notte, Nina!
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 08/06/18 alle 00:09 via WEB
Ritengo che come lavoro sia una scelta giusta, nel ramo ci sarà sempre lavoro e nessun robot potrà sostituire la mano dell'uomo. Dolce notte, C.
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 08/06/18 alle 00:12 via WEB
Sono circa 1300 le persone ospitate all'interno della comunità San Patrignano. Dal 1978 ne sono passate più di 25000, anno in cui Vincenzo Muccioli inaugurò questo luogo custodito tra i colli riminesi. Una comunità che sembra essere volutamente allontanata dallo stordimento e dal chiasso, che la celeberrima città offre costantemente ai giovani, che vogliono rifugiarsi in sballo e divertimento, notte Nina.
 
tanmik
tanmik il 08/06/18 alle 05:33 via WEB
Ogni giorno della vita è unico, ma abbiamo bisogno che accada qualcosa che ci tocchi per ricordarcelo. Per la maggior parte di noi è qualcosa che non si vede, ma si percepisce nel cuore. Un super sorriso @_@*****************dal cuore e un abbraccio Mik/^__^/*_*/smackkkkkkk------ https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQwCWL_xaZ2XjXJe1CUCfP2i4zHJFt0t42jy1HUdpMOmguJUTAH
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 08/06/18 alle 05:51 via WEB
Ciao. Il tempo è troppo lento per coloro che aspettano, troppo rapido per coloro che temono, troppo lungo per coloro che piangono, troppo breve per coloro che celebrano. Ma per chi ama, il tempo è l'eternità. Sorriso per una serena giornata, Sal PS. Quando talune iniziative hanno valore bisogna solo e soltanto riflettere su qunato tutti si possa offrire anche un nostro piccolo contributo...
 
rudy51_2016
rudy51_2016 il 08/06/18 alle 07:54 via WEB
L'essenziale è che ci diano veramente un taglio a furti, rapine, spaccio e consumo di droghe...!!! Rudy
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 08/06/18 alle 09:40 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con il corso biennale.Il programma di riabilitazione ,nell'attività formativa è una grande opportunità di inserimento.Sono certa che le idee e i progetti permettono di migliorare la qualità di vita di molti ragazzi.Sono incontri non solo di formazione professionale,ma nei quali si riprende la vita sociale.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/06/18 alle 15:17 via WEB
Il percorso terapeutico è essenzialmente educativo e riabilitativo; la persona non viene considerata affetta da una "malattia" e non vengono, quindi, utilizzati trattamenti farmacologici per la dipendenza. Sono invece attuati interventi psicoterapeutici e/o psichiatrici, qualora siano ritenuti necessari per trattare problematiche individuali specifiche.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 08/06/18 alle 09:40 via WEB
Ti auguro una buona giornata cara Nina..Buon lavoro
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/06/18 alle 15:18 via WEB
Buon pomeriggio anche a te Patty.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 08/06/18 alle 15:08 via WEB
Complimenti alla l' Oreal Italia che ha dato l'opportunita' ai ragazzi e ragazze di San Patrignno di inserirsi nel mondo del lavoro. Speriamo che i risultati diano i loro frutti. Buon pomeriggio. Un abbraccio. :-) Dolce
 
molto.personale
molto.personale il 08/06/18 alle 16:01 via WEB
Ti lascio un sorriso nell'augurarti un rilassante fine settimana ^_^
 
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