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Magico battito..

Post n°8273 pubblicato il 23 Gennaio 2018 da nina.monamour

 

 

Nel ventesimo anniversario della morte del figlio il padre ha tappezzato la città di striscioni con una scritta: "Dove sei magico battito?". Il suo desiderio più grande è infatti quello di trovare l'uomo che ha ricevuto il cuore di suoi figlio, morto nella notte fra il 19 e il 20 gennaio del 1998 all'ospedale Orsola di Bologna.

Il papà di Christian ha spiegato a Quilivorno.it che per legge i sanitari non possono diffondere il nome di chi ha ricevuto la donazione. "Voglio solo riascoltare per una volta il cuore di mio figlio battere" ha detto il padre. Dell'uomo che ha ricevuto il cuore però Mario sa che all'epoca aveva 51 anni, oggi ne ha 71 e gode di buona salute. In una lettera aperta postata su Facebook il papà di Christian racconta: "Sono passati 20 lunghi anni da quella maledetta sera,ma nei miei occhi,nella mia memoria sono ancora rimasti e rimarranno per sempre indelebili l'immagini e i ricordi di quei momenti e nei miei ricordi, quella diventerà per sempre la più brutta serata della mia vita,ma per altri genitori, invece si trasformerà in una data bellissima, indimenticabile.

Quella sera, travolto dal dolore, provai anche mentalmente a vivere la felicità di quei genitori, felicità che strideva con l'immenso vuoto che s'apriva nella mia vita,un vuoto che mi avrebbe accompagnato per sempre. Ma in quella sconvolgente serata non potevo assolutamente immaginare che da un dolore così grande e sarebbe nata una storia così meravigliosa e unica. Tanto bella e significativa che dopo 20 anni mi ha portato a desiderare di conoscere colui che in quella indimenticabile serata ricevette il tuo "Magico Battito".

Ho aspettato tutto questo lungo tempo per cercare di esaudire questo mio desiderio,che nasce spontaneo da subito in tutti i genitori che hanno vissuto il mio solito dramma,perché non volevo essere presente nella vita di persone che già avevano tanto sofferto,non volevo e non voglio che loro si sentissero in debito con me. Ma in questo lungo tempo trascorso da quella serata, tutto quello che ho vissuto grazie a te mi ha portato a desiderare di appoggiare la mia mano su quel petto per risentire nuovamente pulsare il tuo "Magico Battito".

E poi, si rivolge all'uomo che ha ricevuto il cuore del figlio: "Vorrei dirgli che Lui ha nel petto il "Magico Battito" di un bellissimo ragazzo che è diventato icona d'amore per tantissime persone. Vorrei raccontargli tutto questo, ma se il mio grande desiderio Christian di risentire il tuo pulsare non s' avvererà, io comunque il tuo "Magico Battito" l'ho udito in tutte quelle volte che alzando gli occhi al cielo io ti mandavo un bacio per ringraziarti dell'aiuto e la forza che mi avevi donato per realizzare una storia così bella e significativa. Ciao amore ti voglio un bene immenso,un giorno ci rincontreremo e staremo insieme per sempre"



Commenti al Post:
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 23/01/18 alle 16:49 via WEB
Un dolore di un padre...che si trasforma in gioia e speranza per altri, un atto di generosità di una famiglia che merita il massimo rispetto e un legittimo desiderio di conoscere colui/ colei che ha ricevuto questo dono, purtroppo le nostre leggi hanno i paraocchi negando qualsiasi contatto fra donante (familiari) e ricevente,. Lieta serata Nina ciao Renzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 14:19 via WEB
Ogni Paese deve decidere fino a che punto è auspicabile mettere in contatto donatori e riceventi, ma io sono convinta che, come regola generale, la cosa migliore sarebbe consentire a entrambe le famiglie di prendere quella decisione, con il supporto dei medici. Per esempio negli Stati Uniti le due parti possono mettersi in contatto se entrambe lo desiderano, ma solo se la volontà è reciproca. Un lieto pomeriggio Renzo.
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 23/01/18 alle 17:39 via WEB
Sai, Nina, sono storie che commuovono. Penso alla tragedia che ha colpito quest'uomo. Una ferita sempre viva e sempre aperta: la perdita di un figlio, Per contro il sapere che il cuore del figlio batte nel petto di un'altra persona dà un senso a un dolore senza fine. Davvero gli auguro di incontrare colui che vive grazie al magico battito del suo figliolo.
Una serena serata, ciao :)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 16:32 via WEB
Ricordi la storia di Marco, di Brindisi, militare dell'Esercito che morì in un incidente sullo scorrimento veloce che da Maglie conduce verso la Gallipoli-Lecce? A distanza di tempo si torna a parlare di Marco, ma per tutt'altro. La storia è delicata e particolare. I suoi genitori, che non hanno mai smesso di pensare al loro ragazzo andato via prematuramente, stanno cercando le persone che, grazie agli organi del loro figlio, per i quali diedero l’assenso all'espianto, oggi, forse, hanno riacquistato il sorriso e, magari, vivono giorni sereni. L’appello è stato lanciato via Internet, sulle pagine di Facebook, per la precisione. La notizia è stata diffusa dall'Ansa, che, riprende le parole della mamma, la quale chiarisce che non intende instaurare un rapporto morboso con coloro che dal sacrificio di Marco hanno ricevuto la vita, ma soltanto cercare di comprendere se l'atto di generosità di cui il figlio é stato protagonista inconsapevole, ha davvero ridato la vita e la felicità a qualcun altro. Poveri genitori che pena che mi fanno, sereno pomeriggio Elena.
 
   
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/01/18 alle 18:23 via WEB
Sì, Nina. Sono situazioni strazianti. Da una parte pensi che grazie a 'tuo' figlio altre persone vivono, dall'altra 'tuo' figlio non c'è più e quale dolore più grande per un gentore?
 
     
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 19:49 via WEB
Ciao Elena, ti consiglio un film di qualche anno che parlava delle stesse tematiche in modo intimo e convincente, si chiama "Alza la testa" e consiglio a tutti di vederlo. E spero che il papà di questo angelo volato in cielo si convinca che la donazione è un bene in sé, a prescindere dai destinatari del gesto o dal "successo" degli interventi. Ti auguro una splendida serata cara.
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 23/01/18 alle 17:42 via WEB
Beh, non tutti sono animati da nobili sentimenti, quindi, una volta tanto, non me la sento di criticare molto la legge. Comunque sia, dura lex, sed lex, summum iure, summa iniura, così è e ce tocca abbozzà! :-))) Ciao Nina :-)))))
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 14:54 via WEB
E aveva ragione il grande Cicerone, esasperata giustizia, somma ingiustizia, aforisma giuridico con cui si vuol dire che l'uso rigoroso e indiscriminato di un diritto o l'applicazione rigida di una norma può diventare un'ingiustizia, come in questo caso, buon pomeriggio Valerio.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/01/18 alle 18:06 via WEB
Le regole in tal senso sono ferree e io sono d'accordo: in caso di donazioni non si dovrebbe mai informare i parenti del donatore, circa l'identità del beneficiario. Sono problemi di natura, etica, morale, personale e troppo intimi. Le due parti non sanno nulla di loro e restare in questo angolo buio è la perfezione secondo me. Mentre il solo sapere che una vita continua grazie al figlio, dvrebbe essere sufficiente ad un padre per essere felcissimo e lieto per chi abbia avuto la fortuna di aver ricevuto cotanto dono!!!! E se fosse una brutta persona colui che vive con il cuore del figlio? Il cuore donato rende la vita, non l'anima. Buona sera Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 13:23 via WEB
Non ha senso ma è molto umano, anche oggi, che vige la regola dell'anonimato per cui l'accoppiamento tra donatore e ricevente è tenuto nel massimo segreto, si bisbigliano di storie di incontri, di reciproche curiosità e anche di conseguenti terribili dipendenze psicologiche. Sono storie delicate, che nessuno racconta volentieri. Come quella della madre di un bambino morto in un incidente, che aveva saputo che a ricevere il suo cuore era stato un bimbo della stessa età del suo ed era diventata ossessiva verso di lui, si appostava sotto casa, controllava come fosse vestito, telefonava, insisteva che facesse lo stesso sport che era stato il preferito del figlio. O quella dei genitori che hanno preteso dalla ragazza che aveva ricevuto il cuore della figlia che desse alla sua bambina lo stesso nome della loro, tragicamente deceduta. Ci sono persino stati casi in cui la famiglia del donatore ha chiesto una compensazione economica. Buon pomeriggio Carlé.
 
il_parresiasta
il_parresiasta il 23/01/18 alle 18:21 via WEB
Sarebbe bello, se questo desiderio fosse esaudito...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 20:00 via WEB
Caro Luigi, credo che sia impossibile realizzarlo perchè la legge, per questione di privacy, vieta che sia i familari del defunto sappiano a chi sono stati trapiantati gli organi, sia a chi li ha ricevuti, la provenienza e quindi l'identificazione del soggetto. Certo è una norma molto dura, che io personalmente non condivido, ma attualmente è quella che vige. Non è colpa nostra, buona serata.
 
olgy120
olgy120 il 23/01/18 alle 18:49 via WEB
La donazione degli organi è una bella cosa.Buona serata...
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 20:17 via WEB
Ciao Olga credo che sia un gesto di infinita generosià e amore verso il prossimo! Salvare la vita di un altro essere vivente è una cosa meravigliosa e ringrazio tutti quelli che lo hanno fatto, anche se non ci sono più. Comunque credo che queste persone continueranno sempre a vivere, e anche per la famaglia credo sia una consolazione enorme pensare che la vita di un proprio caro sia servita a salverne altre! Un pò di ottimismo non guasta, buona serata cara.
 
exietto
exietto il 23/01/18 alle 21:22 via WEB
leggo Monellaccio e si, penso che abbia ragione, che è giusto non sapere chi riceve il dono. Perche' , leggendo la lettera del padre, trovo, giustamente per lui ma ingiustamente per chi ha ricevuto il cuore, che il cuore "quasi" gli appartiene .. Se da una parte c'e' la possibilità di una nuova splendida amicizia, dall' altra c'e' anche il rischio di un attaccamento morboso oppur di "appartenenza" di quel cuore che potrebbe sfociare in cose un po rischiose. UN CARO ABBRACCIO
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 16:15 via WEB
Ma è bene conoscere chi ti ha donato la vita? Spesso i familiari dei donatori di organi, e i riceventi, desiderano incontrarsi, ma normalmente i sanitari scoraggiano o impediscono simili incontri per evitare vari problemi, passa un sereno pomeriggio Ezio.
 
   
exietto
exietto il 26/01/18 alle 21:38 via WEB
ecco, appunto: questo incontro è scoraggiato. Sicuramente forse frutto di esperienze sbagliate di incontri. UN ABBRACCIO
 
nagi51
nagi51 il 23/01/18 alle 21:57 via WEB
Dolore immenso ..credo che non ne esista altri cosi ...questo papà ha un sacrosanto bisogno di risentire il cuore di suo figlio ma anche l'altro ha il diritto di rimanere in silenzio ...buonanotte Nina . :-)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 16:49 via WEB
Ciao Nagi, il rischio per questo padre possono essere tanti, come rimanere deluso dal "beneficiario" del gesto; il rischio di provare una sana ed umana invidia per colui che è sopravvissuto grazie alla donazione; il rischio di ritrovarsi, magari senza volerlo, a valutare se questa persona "meriti" il dono di Christian. E' straziante ma c'è la legge sulla privacy, sereno pomeriggio.
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 24/01/18 alle 00:30 via WEB
Penso che sia giusto così, cioè, chi dona non deve sapere a chi va, chi riceve non deve sapere di chi è, se uno fa quel tipo di donazione lo sa prima come sono le regole, altrimenti fa a meno di donare. Il ricevente in questo lasso di tempo può anche essere mancato, allora è meglio così, anche per evitare nuovi traumi. Nina, splendida notte con tanti bei sogni, C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 16:59 via WEB
Io credo che l'unica speranza dei genitori sopravvissuti ai loro figli sia che il dolore che provano per la perdita del loro caro si possa trasformare nel tempo in un bellissimo ricordo, a presto Carlo.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 24/01/18 alle 09:57 via WEB
Comprendo la sensibilità,ma secondo la riservatezza dei dati e dei documenti informatici che trattano, la donazione è esclusivamente ai fini della donazione.I dati nei registri sono crittografati e sono protetti con un provvedimento approvato al 30 marzo 2017.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 16:07 via WEB
I donatori di organi, fra l'altro chiamati quasi sempre ad una donazione involontaria, è bene rimangano anonimi come anonimi dovrebbero rimanere i donatori di qualsiasi altra cosa. Si dona per il piacere di donare e non per ricevere ringraziamenti o peggio, ricompense. Nel caso dei trapiantati, il rischio di trovarsi assillati dal parente inconsolabile del defunto è più che probabile, ecco perché è giusto che sia così.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 24/01/18 alle 09:58 via WEB
Una buona giornata Nina..Buon lavoro
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 16:07 via WEB
Buon pomeriggio Patty (^_^)
 
Semplicegeisha
Semplicegeisha il 24/01/18 alle 20:21 via WEB
E' un gesto d'altruismo senz'altro ed è una bella cosa poter comunque aiutare gente bisognosa soprattutto se si tratta di bambini perchè io sono molto sensibile su quello ed anche io voglio fare questo gesto d'altruismo e donare i miei organi perchè comunque da morti non è che c'è ne facciamo molto intanto però, altre persone magari che hanno delle speranze ancora sarebbero vitali per loro perciò dico di si!! Buona serata Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/18 alle 22:01 via WEB
A favore della donazione degli organi lo sono anche io. Non ho esperienze a riguardo ma lo ritengo un importante e meritevole gesto di umanità. Notte stellata Lavinia.
 
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