Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

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Io so’ io e voi nun siete ..

Post n°8142 pubblicato il 03 Ottobre 2017 da nina.monamour

 

Il 12 Ottobre sarà la giornata nazionale per la sindrome di Down, ma al contempo le legislazioni occidentali consentono pratiche di soppressione eugenetica prenatale su larga scala.

In Inghilterra il 92% dei bambini con sindrome di Down individuati prima della nascita vengono uccisi mediante l’aborto, in Francia siamo al 96% e in Italia le cose non stanno diversamente.
La diagnosi prenatale è utilizzata come una missione militare del tipo “scova e distruggi”. Chi? Il bambino imperfetto, persino quando le imperfezioni sono correggibili come un banale labbro leporino, con tanti saluti per i principi di giustizia e uguaglianza di cui sarebbe permeata la nostra costituzione-più-bella del-mondo.

Si dirà che questa visione è da irrecuperabili pessimisti, ma osservo che non si tratta di essere pessimisti, piuttosto, come disse di sé Plino Corrêa de Oliveira, di essere veri “pessimologhi”, persone in grado di vedere e denunciare i comportamenti pessimi. La legge 194 sull'aborto non è una legge eugenetica, non consente di abortire a causa della malformazione, ma solo se essa costituisce un "grave pericolo" per la salute della donna”, questo è il ritornello che si canta da più parti.

 


Ma se così fosse, se la legge fosse buona ma disapplicata, com’è che in oltre 34 anni dalla sua introduzione non si conosce un caso, dico un solo caso, di condanna per violazione della legge nei casi di aborto eseguiti per malformazione del nascituro? A occhio e croce stiamo parlando di circa 80.000 bambini soppressi a causa di malformazioni diagnosticate, un numero non lontano da quello delle vittime della guerra in Bosnia.

E come mai i Giudici della terza sezione civile della Corte di Cassazione hanno potuto condannare un Ginecologo a risarcire non solo i genitori, ma anche la loro bambina nata con sindrome di Down, stabilendo un singolare nesso di causalità tra la condotta del medico, insufficiente a diagnosticare la malattia, e l’anomalia cromosomica, anche se tutta la scienza medica della Terra, di Marte e dell’intero sistema solare esclude che la trisomia 21 possa instaurarsi per la mancata amniocentesi? Si è stabilito che la mancata amniocentesi ha portato al mancato aborto e il mancato aborto ha coinciso con la vita vissuta con la sindrome di Down.

Dicono che i Giudici non hanno voluto intendere "meglio morto che malato", avranno ragione loro che perdono sapienza da tutti i pori, ma io, donna semplice, nonostante tanti dotti discorsi, non riesco a intenderla che così. Così, l’estraneo che ti vede malato con i suoi occhi e ti giudica indesiderato, allontanandoti dalla sua proprietà, giustamente, si dice che  insulta la civiltà dell’accoglienza del diverso.



Se invece, con le procedure della moderna medicina, ti vedono malato mentre sei nella pancia, il poter farti fuori da parte di chi dovrebbe custodirti è una conquista di civiltà. Magie dei diritti riproduttivi che conferiscono diritto di vita e di morte a un privato cittadino sul più innocente tra gli innocenti e indifeso tra gli indifesi. 

Mi raccomando, non chiamatela ingiustizia, non è eugenetica, no, è per il bene del bambino che avrebbe una vita infelice, è per il bene dei genitori che vedrebbero sconvolti i loro progetti di vita, è per il bene dei fratelli a cui verrebbero sottratte risorse, è per il bene della comunità che non dovrà caricarsi degli oneri di assistenza, è un bene, un bene per tutti, è un pacchetto ben confezionato che però va lasciato così come è, guai ad aprirlo! Si potrebbe correre il rischio di trovarci dentro come sorpresa il Marchese del Grillo che ai bambini non nati spiega la morale della legge sull'aborto, ricordate? 

“Mi dispiace, ma io so’ io e voi nun siete …”.

 

Commenti al Post:
saverio.ancona
saverio.ancona il 03/10/17 alle 16:37 via WEB
Già! Ciao Nina
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 03/10/17 alle 19:58 via WEB
Un abbraccio per augurarti una lieta serata Saverio.
 
il_parresiasta
il_parresiasta il 03/10/17 alle 17:14 via WEB
Le Persone down? Sono dolci, tenere, affettuose... ecc., ecc. ecc. Si dice così, non è vero? Eppure, quando sono ancora nel grembo delle loro madri sono solo una “malattia” da estirpare. IPOCRITI, questo siamo! Parli di leggi, di giudici! Dimmi, Nina, sono forse i giudici o i parlamentari, che le leggi le fanno, ad insorgere come iene quando si parla di modificare la legge 194? NO! Tu sai meglio di me chi “insorge”. Ancora, è forse la legge 194 che impone di abortire? NO! Sono i medici che subito lo propongono, sono i genitori che acconsentono, quando non sono proprio loro a chiederlo! Come Plino Corrêa de Oliveira, anche io nel mio piccolo, sono un vero “pessimologho”, ma prima ancora di sentirmi persona “in grado di vedere e denunciare i comportamenti pessimi” voglio denunciare palesemente e con veemenza l’IPOCRISIA imperante. Che ciascuno si guardi dentro, che ognuno si specchi nella propria coscienza. Diceva Santa Teresa di Calcutta: “Se una madre può uccidere il proprio bambino, cosa mi impedisce di uccidere te e a te di uccidere me? Nulla”. Grazie, Nina, per questa riflessione.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 03/10/17 alle 19:21 via WEB
Carissimo Luigi, intanto ti ringrazio della tua presenza, le disabilità di queste persone non sono un limite, anzi gli consentono di sfruttare al meglio ogni occasione gli si presenti davanti in modo coraggioso e dinamico. Inoltre, ho potuto notare che sanno apprezzare molto di più il valore della vita, la mancanza totale o parziale di uno o più sensi, non gli permettono di arrendersi davanti alle difficoltà, anzi sono motivati a dimostrare il loro valore. Altro che tenerli chiusi in casa. Buona serata Luigi, a presto.
 
   
il_parresiasta
il_parresiasta il 05/10/17 alle 17:34 via WEB
Con un pizzico di "sana vanità", lasciami dire, carissima Nina, che noi disabili siamo proprio così: arrendersi mai, finché la vita batterà nel cuore.
 
NonnoRenzo0
NonnoRenzo0 il 03/10/17 alle 17:48 via WEB
A volte mi chiedo chi è il malato, il diverso, ma non so trovare la risposta....so solo che il diritto alla vita non deve essere negato a nessuno Lieta serata Nina ciao Renzo
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 03/10/17 alle 19:35 via WEB
Buonasera Renzo, hai proprio ragione, dici bene chi è il malato o il diverso, intanto non bisogna isolarli, maltrattarli o giudicarli solo perché presentano anomalie e difetti fisici. Ho avuto la possibilità di stare e di lavorare come Assistente Sociale, a contatto con queste persone e posso affermare che sono fantastiche, capaci di provare emozioni e sentimenti proprio come le persone normali. I malati siamo noi e anche irrecuperabili, un sorriso Renzo.
 
g1b9
g1b9 il 03/10/17 alle 18:07 via WEB
Tutti questi aborti per malformazioni non sono contemplati nella legge, la quale, tuttavia, in quel danno alla salute della madre è riuscita a farci entrare di tutto e di più. Nessuno ha mai fatto obiezioni, dopotutto fa troppo comodo ed è anche deresponsabilizzante. Buona serata, con simpatia e stima! Giovanna
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 03/10/17 alle 20:10 via WEB
Il diritto alla vita non deve essere negato a nessuno, perchè la sindrome di Down, in futuro, potrebbe essere evitata. Una delle più comuni anomalie cromosomiche dell'uomo potrebbe dunque essere sconfitta attraverso un nuovo trattamento su cui stanno lavorando, se non erro, alcuni Scienziati della University of Massachusetts Medical School di Worcester. La rilevazione degli aborti volontari effettuati in base alla legge 194/1981 non considera le cause che hanno portato alla decisione di abortire o, se questa informazione viene rilevata, non viene diffusa con le statistiche ufficiali. L’unica tabella disponibile riguarda le motivazioni dell’aborto nel caso delle mamme minorenni, una statistica riportata nella relazione annuale del Ministro della Giustizia sull’applicazione della legge, dove tuttavia si distinguono solo le motivazioni “socio-economiche”, “psicologiche” e “sanitarie”, senza entrare nello specifico. E’ comunque sicuramente vero che un certo numero di aborti volontari è causato da un controllo pre-natale che ha diagnosticato la presenza o il rischio di una sindrome di Down.Grazie Giovanna, anche tu mi sei simpatica, a presto.
 
Vince198
Vince198 il 03/10/17 alle 19:37 via WEB
Non discuto certe sentenze altrimenti sarei estremamente caustico, tuttavia sono certo, anzi certissimo che queste persone sono piene di una così grande dose di umanità e di dolcezza, che potrebbero colmare l'anima di migliaia di persone che non sanno cosa sono quelle peculiarità.
Lo dico a ragion veduta in quanto a non troppi km da casa mia c'è un centro dove giornalmente vengono portate e seguite queste persone da volontari specializzati, gente in gamba!
M'è capitato di trovarmici qualche volta (conosco alcuni educatori) e non ti dico: mi accolgono con un grande sorriso, alcuni sono oltremodo affettuosi, mi fanno tante di quelle domande che in qualche caso non riesco neanche a comprendere per difetti di pronuncia di questi ragazzi e cerco di fare il possibile per non deludere quei ragazzi, eppure in mezzo a loro sto di un bene che non ti dico. Non conoscono la malinconia, sono sempre pronti a far battute, sorridere, hanno voglia di vivere, anche se a modo loro, cercando di adeguarsi al mondo esterno.
Chi pensa di rincorrere, seppur legalmente, strane idee anteguerra di un omino con i baffetti di Braunau am Inn (n.d.r. razza ariana), per me è bene che cambi non stato, ma pianeta.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 19:48 via WEB
Il primo problema della mancata inclusione delle persone con sindrome di Down sta nel muro innalzato dai presunti normodotati, a partire dagli stereotipi che banalizzano fenomeni fisici e intellettivi. I ragazzi e gli adulti con disabilità intellettiva hanno bisogno di persone intorno a loro agili e attive nell'accogliere e sviluppare il loro mondo interiore, coscienti che spesso le apparenze sono fuorvianti, buona serata Vince.
 
   
Vince198
Vince198 il 05/10/17 alle 09:43 via WEB
E già! "Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi." (Albert Einstein)
 
riccardo20_04
riccardo20_04 il 03/10/17 alle 19:41 via WEB
Chi vive ogni giorno questa condizione, e tu lo sai bene Nina, sulla propria pelle non si accontenta degli spot in tv o dei filmati su internet. Resta il fatto, però, che il primo passo per vincere battaglie come questa si fa con la sensibilizzazione. E che se la gente si abitua a vedere in televisione persone che fino a trent'anni fa venivano tenute, per vergogna, dentro casa, questo non può che essere un fatto positivo, serena serata.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 20:19 via WEB
E' evidente che nella maggior parte dei casi quanto più le persone con la sindrome di Down si avvicinano all'età adulta, tanto più emergono nel confronto con i coetanei le loro difficoltà in termini di autonomia; e questo accade anche in funzione di quanto il contesto sociale con il quale si confrontano è capace di valorizzarne le abilità e le capacità : dunque nel momento in cui queste persone escono dal percorso scolastico, nel quale esiste comunque un patrimonio di esperienze e di pratiche dell'inclusione, e si confrontano con un mondo del lavoro, nel quale l'inclusione è pressoché inesistente, si trovano ad essere "obiettivamente" più disabili. Buona serata caro..
 
volami_nel_cuore33
volami_nel_cuore33 il 03/10/17 alle 19:45 via WEB
ho lavorato tanto tempo fa con loro e garantisco che sono semplicemente straordinari..intelligenti e molto sensibili meglio di noi che ci crediamo normali...un sorriso per te ^_***cara Nina e un abbraccio ad ogni bimbo del mondo.. buona serata cara ..smuackkkkkk Agnese....
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 03/10/17 alle 20:53 via WEB
Molte cose per fortuna sono cambiate e oggi, le persone con sindrome di Down vanno a scuola, partecipano, qualcuno lavora e questo grazie al loro impegno e a quello di chi è al loro fianco, grazie Agnese e splendida serata.
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 03/10/17 alle 20:46 via WEB
Il più grande dei miracoli è essere, semplicemente essere. Per sentirlo, non hai bisogno di essere né ricco, né colto, né famoso. Essere semplicemente! Il fatto che tu sei è il massimo tra i misteri. Perché sei? Perché esisti? Per nessun motivo: non l’hai guadagnato, non l’hai neppure chiesto! E’ semplicemente accaduto. (Osho) Serena serata e sorridente risveglio. Sal PS. Vista la mia professione è un argomento che mi sta particolarmente a cuore e per cui potrei parlare per ore. Credo, però che ai nostri politici come a molti perbenisti della nostra società, occorrerebbe rivolgere più di una domanda...Non credi? Ciao, Sal
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 19:00 via WEB
Io personalmente non ho mai creduto ai miracoli Sal, una deliziosa serata.
 
nagi51
nagi51 il 03/10/17 alle 23:16 via WEB
Un argomento molto scottante ..non trovo le parole ...buonanotte Nina . :-)
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 18:30 via WEB
Infatti è un argomento molto ma molto delicato, ma scambiare delle idee è sempre positivo, una serena serata Nagi.
 
diogene51
diogene51 il 04/10/17 alle 00:07 via WEB
Personalmente sospendo il giudizio tenendo presente che tutti son pieni di affettuosità quando si parla dei figli down degli altri, ma, quando una gravidanza della famiglia è in corso, incrociano le dita, fanno tutte le analisi possibili e spesso prendono una decisione forse impopolare. Chi ha figli down, come figli autistici, sente con tragicità e angoscia che non potranno essere sempre loro accanto. Se non hanno altri figli o parenti che se ne possano occupare dopo di loro, e se non hanno rilevanti beni di fortuna penseranno, come è ovvio, che dopo la loro morte il loro povero figlio sarà affidato ad una istituzione, che so, una casa famiglia, dove, per bravi che siano gli operatori, non riceverà più un affetto compatibile né potrà andarsene per condurre una esistenza autonoma. Questi pensieri mi sono presenti ora, considerando un caso simile di amici che mi è in mente. Per questo sospendo il mio giudizio. Buona serata, Nina!
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 20:32 via WEB
Anche loro sono persone in grado di fare, come qualsiasi altra persona normale. Anche i down vogliono vivere il loro tempo, guardare al futuro, stare insieme agli altri. Ci sono anche Loro in questa società e vogliono avere la nostra vita e lavorare. Sappiamo che non è facile, ma ce la dobbiamo fare. Una lezione di saggezza, uno stimolo a crescere tutti insieme. D'altronde ce lo aveva già insegnato Italo Calvino e il suo pensiero ora campeggia all'ingresso del centro di una certa via.. "Io cammino per un bosco di larici, ed ogni mio passo è storia. Io penso, io amo, io agisco e questa è storia. Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti. E tutte le cose che farò prima di morire saranno pezzetti di storia e tutti i pensieri di adesso faranno la storia di domani, che ti pare Renato?!
 
brizolatcarlodri0902
brizolatcarlodri0902 il 04/10/17 alle 00:35 via WEB
Bisognerebbe mettersi nei panni di quei genitori, io non sono all'altezza di giudicare e mi fermo qui. Nina serena notte e sogni d'oro. C.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 19:10 via WEB
Non ne parliamo, eppure Carlo, da oltre 12 anni, si celebra la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down, con l'obiettivo di promuovere una cultura della diversità, abbattere i pregiudizi, difendere i diritti delle persone affette e favorirne l'autonomia e la piena inclusione nel contesto sociale nel quale vivono. Ci vuole tanto?
 
tanmik
tanmik il 04/10/17 alle 07:39 via WEB
Il vero amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai. Un mercoledì pieno di sole e di gioia per Te...MIK
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 20:33 via WEB
Buona searata Mik, con gioia...
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 04/10/17 alle 10:03 via WEB
Stare accanto ed assistere una persona Down non è facile ma nello stesso tempo ti da tante soddisfazioni a scuola, lavoro, e nel rapportarsi con gli altri.Lo dico per esperienza personale avendo una sorella disabile. Buona giornata. :-) Dolce
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 18:36 via WEB
Meno male cara Dolce che l'Italia in merito all'integrazione dei bambini disabili, è molto avanti rispetto a molti paesi del Nord, come ad esempio la Germania, dove i bambini disabili frequentano ancora scuole speciali, una colorata serata
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/10/17 alle 10:54 via WEB
Ho un caso in famiglia, un cugino e so cosa significhi. E' grande, troppo grande ormai, vive e al tempo non v'erano grandi rimedi per loro. Oggi la scienza si affanna come per altre patologie gravi e in attesa di risoluzioni. Non facciamo mancare a tutti loro un piccolo aiuto che se dato da tutti, sarebbe un grandissimo sostegno. Ciao Nina.
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 19:23 via WEB
Hai proprio ragione Carlè, la sindrome di Down può essere scoperta direttamente alla nascita guardando alcune caratteristiche fisiche del neonato (ad esempio gli occhi a forma di mandorla, la forma delle mani e dei piedi, ecc.) e facendo poi alcuni esami del sangue.
 
eric.trigance
eric.trigance il 04/10/17 alle 11:36 via WEB
Ecco un argomento molto serioso e molto grave, non so se c'è una risposta valida senza pregiudizio. Abbiamo la stessa cosa in Francia... Buona giornata Nina !
 
 
nina.monamour
nina.monamour il 04/10/17 alle 20:58 via WEB
Sono persone, prima che persone nate con la sindrome di Down hanno la voglia che abbiamo tutti di crescere, realizzarci, affacciarci al mondo del lavoro, metter su famiglia, essere parte integrante della società. Ma spesso, per fare tutto questo, chi nasce con questa condizione deve affrontare ostacoli che in molti neanche vediamo, che mettono a repentaglio il loro ventaglio di opportunità e con esse il diritto di scegliere e poter vivere tutto al 100%, buona serata...
 
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