Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°7752 pubblicato il 13 Novembre 2016 da nina.monamour
Per il porcino silano è stato chiesto il riconoscimento D.O.P., ma non è certo l’unico esemplare presente nel nostro altopiano. A Camigliatello Silano, si è tenuta una interessantissima mostra micologica, nella quale erano esposte le innumerevoli specie di funghi presenti nella nostra Regione. Ad esempio, i vavusi. “Vavusi“, ossia “bavosi“. Certamente il nome non è tra i più invitanti, ma questi funghi della famiglia dei porcini, sebbene meno rari e pregiati, sono apprezzatissimi nella cucina calabrese. Sull’altopiano della Sila crescono oltre 3000 specie di funghi. Più della metà sono commestibili. Come si fa a non amare questi luoghi? I vavusi crescono normalmente nelle pinete, e di pini la Calabria è ricca, per cui questi funghi sono molto usati nella cucina locale, anche perché sono facili da trovare. Il loro nome è dovuto al leggero strato protettivo di liquido lievemente viscido che ricopre la superficie, e che si rimuove facilmente, insieme alla pellicola scura che ricopre la parte superiore. Si elimina la spugna sottostante ed i vavusi sono pronti per essere utilizzati. Per esempio, così.. Ingredienti per 4 persone: 300 gr. di funghi “vavusi” (suillus luteus), 500 gr. di ditali, 2 spicchi di aglio, due cucchiai di olio extra vergine d'oliva, mezzo cucchiaino di prezzemolo tritato, 300 gr. di salsa di pomodoro, un peperoncino e sale. Spazzolate i vavusi (senza passarli in acqua, li farebbe ammorbidire) Separate il gambo dal cappello, tagliate la parte terminale e raschiatene la superficie, poi tagliatelo a dadini Togliete la pellicola superficiale del cappello ed asportate la parte spugnosa. Tagliate anche questa a pezzi. Soffriggete nell’olio gli spicchi d’aglio ed il peperoncino, poi schiacciateli e toglieteli. Mettete i funghi nell’olio ed insaporiteli per un paio di minuti, poi versate il vino bianco e fate evaporare. Aggiungete la salsa di pomodoro, abbassate la fiamma al minimo e coprite con il coperchio. Cuocete i ditali in acqua salata, poi scolateli e versateli nel tegame con i funghi. Amalgamate bene la pasta al condimento e servite con una spolverata di prezzemolo.
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