Il Diavolo in Corpo

C'è differenza tra il NON VOLERE e il NON SAPER PECCARE ma con buona pace di SENECA aggiungerei anche l'AVER PAURA di peccare, perché chi non vuole peccare perché intende volontariamente rispettare certi principi è sicuramente da ammirare molto di più di chi li rispetta per paura di ricevere punizioni o di averne una qualche danno psicologico o materiale.
Ogni popolo, a seconda dei costumi e delle religioni oltre che delle tradizioni, usanze, e quant'altro, elabora una sua discipliuna morale, che naturalmente può essere diversa da popolo a popolo e da epoca ad epoca. Certamente la concezione del "peccato" oggi è diversa dal passato e magari per noi italiani è peccato ciò che per altri magari è una virtù, però sostanzialmente le regole etiche e morali nonché religiose, tendono ad evitare che si sfaldi l'unità di un gruppo e di una popolazione, che le spinta istintive o egoistiche tendano a prevaricare i più deboli, o che abitudini sessuali incontrollate possano danneggiare la famiglia o lo sviluppo armonico di una Nazione.
Le REGOLE insomma, anche quelle morali, hanno lo scopo dichiarato o inconscio di garantire soprattutto la sopravvivenza della specie e la sua pacifica convivenza. Poi magari possono essere anche sbagliate e alcune non valere per sempre e per tutti, ma questo è un'altro discorso.
Lutero diceva: "pecca fortiter, sed fortius fide et gaude in Christo"</>, concetto che è stato semplificato in PECCA FORTEMENTE, MA POI PENTITI ALTRETTANTO FORTEMENTE, cosa che sembrerebbe dare una veste diversa al peccato, in realtà Lutero ha usato queta espressione retorica per dire che si può anche peccare, ma ci si deve ricordare che è necessario pentirsi dei propri peccati per tornare nelle grazie di Dio. Insomma non incitava al peccato, ma soprattutto al pentimento.
Tu da che parte sei? Tra quelli che non vogliono peccare, quelli che ne hanno paura o quelli che non sanno peccare?:-)))))))))).
Magari hai una concezione tutta tua del peccato e quindi ti assolvi da sola^_____^.
Ciaoooooooooooooooooo!

Ciao Carlo, diciamo che i sette peccati capitali sono superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira, accidia. Durante il medioevo la Chiesa aveva incluso nei peccati capitali anche la malinconia in quanto questo sentimento indicava il non apprezzare le opere che Dio aveva compiuto per gli uomini (ed io ci sono dentro fino al collo). Considera che fino al secolo scorso la vanità era un peccato capitale, poi è stata inclusa nel peccato della superbia. Se tutti noi ci confessassimo a vicenda i nostri peccati, rideremmo sicuramente per la nostra totale mancanza di originalità. L'importante è pentirsi, e rendirsi conto di aver peccato, buona serata.

Io non c'ero non so che dirti...ciao dolcezza un bacione.

Non hai mai peccato, dolcezza mia?!

nn e' facile stabilirlo Nina, perche tra l'altro,quello che puo essere peccato per te , forse non lo sarebbe per me,a meno che ci rimettiamo al cristianesimo e via, ciao Dolce, buona serata e notte Gigi ciao :))

E già Luigi, hai proprio ragione, ci sono peccati e peccati, un sorriso per una lieta serata.

Non entro in merito del peccato. Non servono religioni per classificarlo, uno sa benissimo quando agisce male. Lieta serata Nina ciao Renzo

Sono d'accordo con te Renzo, ognuno di noi sa bene quando agisce male o agisce bene, dipende il tutto dalla nostra coscienza. Un sorriso e buona serata.

Nina un bel dilemma...in quel caso li non si può dire di non volere....io personalmente li non mi chiedo se è peccato, tanto uno più uno meno..ih. .ih..ih...Nina un saluto e buona serata, C.

Grazie Carlo e buona serata.

Il peccato non esiste c'è solo crudeltà verso chi subisce un torto...tutti vorremmo fare cose che l'etica o morale a volte ci vieta ed impedisce ......cerchiamo di essere soprattutto esseri responsabili con un minimo di umanità .....buona serata Nina. Jo

Buonasera Jo, il peccato sta solo nel far male agli altri senza necessità. Tutti gli altri peccati sono sciocchezze inventate, come far del male a sé stessi non è peccaminoso, è solo stupido. Un abbraccio e trascorri una lieta notte.

Dipende come si sente il peccato ...buonanotte Nina *___*

Piu' che sentire il peccato, è come lo vivi Nagi! Per me il peccato è tutto ciò che oscura l’anima. Sei d'accordo con me?! Un sorriso e buona serata.

In quel periodo, l'unico peccato davvero "mortale" era di contraddire il tiranno di turno...per il resto si davano tutti "da fare" più o meno come ai nostri tempi...o forse ancor di più...se penso alle Vestali Sacre dell'Amore che dedicavano la loro esistenza, nei loro Templi, nel soddisfare (a gratis) con le loro "Arti sacre", le impellenti necessità dell'uomo...;))) Rudy

Come scriveva Oscar Wilde, i peccati della carne non sono nulla. Sono malattie che i medici curano, se proprio devono essere curate. Solo i peccati dell’anima sono vergognosi. Detto ciò ti auguro di trascorrere una buona serata ma non nel peccato della carne, ah..ah..ciao Rudy!!

penso che ci fosse stato un significato diverso di Peccato,ma c'era.buona giornata. :-) Dolce

Ciao Dolce, certi peccati sono così belli che sarebbe un peccato non peccare, vero?! Un sorriso..

Ma che post difficile filosofico teologioc ecc. e nn sei una..filosofa al contrario di me!! il peccato è sempre esistito anche in tempo amtichi perchè è nato con l'uomo.. In grecia ad esempio era peccato la prepotenza la violena il prevaricare chiamata in greco UBRIS e si pagava... ma comunque argomento difficile. io no so che dire di me. importante è..non avere complessi di colpa ma poi alla fine pecco poco..purtroppo. ah ah ha ciao. nina ciao.gino

Caro Gino, non dire, "Ho peccato, e che cosa mi è successo?", perché il Signore è paziente. Non esser troppo sicuro del perdono tanto da aggiungere peccato a peccato. Non dire "la sua misericordia è grande; mi perdonerà i molti peccati", perché presso di lui ci sono misericordia e ira, il suo sdegno si riverserà sui peccatori. (Siracide, Antico Testamento)

Ma che peccato ! Ah ah ah ti auguro una bella serata Nina !

L’unico peccato è la mediocrità, ah..ah..ciao Eric, buona serata.