Il Diavolo in Corpo

Ciao, da dove digiti?

“Davvero non ti piace nessuna delle persone che ti abbiamo mostrato? Guarda attentamente, potresti perdere un’opportunità enorme!”

Questo è ciò che ti appare se ti trovi su una chat di incontri e stai visionando le foto di possibili “prede” da incontrare. Dopo una decina di foto scartate: “Sembra che tu non sia pronta ad incontrare nessuno per oggi. Forse è meglio tornarci su domani?”

E se potessi, risponderesti: “Ma i vardasti bonu i facci i chiddi chi mi sta proponendu?!?”
Si perché, in chat del genere, la prima cosa che aiuta la ricerca è la foto. Se davanti a te si palesa l’immagine di un Pozzi Ginori in carne ed ossa, il pensiero di scambiarci 4 chiacchiere nemmeno ti sfiorerà!

Essendo io donna, single e ancora (per poco ahimè) in un’età che vede il xxx come numero iniziale, ad un certo punto della mia vita, colta da improvvisa curiosità, volli entrare in questo zoo di specie rare.

Non l’avissi mai fattu! Perchè una volta creato un profilo più o meno corrispondente alla realtà (non è chi una ci poti diri tutti i cosi, no? Sapimu i vai cu su i genti!!!), inserito un paio di foto di una tizia che ha perlomeno lo stesso colore dei tuoi occhi o il taglio dei capelli come il tuo (anche perché si no non ti faci vidiri chiddi i l’autri) e inserita una breve descrizione sulla tua personalità (è inutili chi ‘nci mintiti chi amate leggere e che vi appassiona la fisica quantistica, è già tantu si sannu leggiri!)  ti ritroverai sommersa da messaggi di benvenuto.

Solitamente dopo le domande “rompi ghiaccio”, quali nome, età, città di residenza, intorno alla 5/6 domanda i più ardimentosi chiedono candidamente: "Quanto porti di seno?" ..

E a te, dopo un attimo di perplessità, verrebbe da rispondere.. "Sai, ho risolto da poco noleggiando un risciò con pechinese di serie".. ah..ah... ma tanto il lui del momento non la capirebbe mai e tu sarai costretta a dare i numeri ed è lì che ti giochi il sequel della chattata.

Perché se sei piatta come l’elettroencefalogramma del tuo interlocutore, quest’ultimo sparirà come per magia, ma se malauguratamente hai almeno una terza, lo stesso si trasformerà in una zecca bulimica! E sarai tu a dover evaporare per non rischiare di  diventare antiacido dipendente.

Questo sempre se sei una donna che ha un minimo di sinapsi, perché se la protagonista è un’oca giuliva e pure un pò maxxxla, il gioco è fatto!
Si perché, parliamoci chiaro, si chatta per fare nuove conoscenze, ma il motivo di sottofondo è il sesso. Nulla in contrario se dall’altra parte dello schermo ci fosse una/o all’altezza dei nostri desideri.

Ma torniamo ai  books di questi avventurieri degli incontri virtuali.
Dopo aver sfogliato decine di profili, la cosa che colpisce è l’uso spropositato di foto false.
I personaggi famosi più in voga sono, per le femminucce: Belen (con e senza farfalla), Federica Pellegrini (non sannu mancu cu è ma ci piaci u tagghju di capiddi),  le varie troniste di “Uomini e Donne” e le ex concorrenti del Grande Fratello. 

Per i maschietti invece troviamo tra i primi posti: Roul Bova, Robert de Niro (puru ccà ignoranza totale ma fa figo) e, come prima, i concorrenti dei vari programmi acefalitici delle reti Mediaset.

Non ci crederete ma ci sono pure quelli che hanno il coraggio di mettere le loro foto reali.
Giuro, non è sempre una scelta azzeccata.

Perché ci sono alcuni che secondo me non hanno specchi in casa, altrimenti non si spiega il perché di tanta ingenuità. La cosa bella è che assumono pose da modelli e magari hannu na panza du diametru da rotonda i Cesari (una piazza famosa della mia città dove si gusta il miglior gelato).

Altri hanno espressioni ridicole, come quelli che, convinti di essere sexy da paura, mettono le labbra a "cxxu i jaddina".

E ti verrebbe da scrivergli: "Bellu ma tò mamma u paniculu tu lancia oppuru  u becchi i dda nterra?”
Non disperate però, perché in mezzo ad una miriade di casi patologici, arriva la volta che spunta fuori uno con una foto carina, con lui che magari suona la chitarra davanti al fuoco di un falò,

in grado persino di costruire una frase con tanto di soggetto, verbo e predicato: un miracolo!

Lui, dopo un paio di conversazioni notturne, allietate da qualche files di musica condiviso, che durante il giorno ascolterai continuamente, ti inviterà ad uscire. E tu accetterai, sentendoti emozionata come una quindicenne al suo primo appuntamento.

Ripeterai a te stessa: "E' del Toro! La Bilancia va d’accordissimo col Toro, poi ci piacciono le canzoni dei Modà e nel 2000 eravamo entrambi a Roma per il Giubileo.”

Sei pronta, attendi solo il suo segnale che si trova in macchina sotto ad aspettarti... Eccolo, sms di lui: "Scendi! :)".. Sms di risposta: "..Si ..  ".  

Telefonata di lui (dopo 45 minuti di attesa).. "Senti bella, vidi chi mi chiamau me cuginu chi ‘nc’haiu a turnari a machina, pirchì matinu avi a ghjri mi leva u porcu o macellu e haiu a passari puru mi mentu a ‘nnafta si no non c’ha fazzu mi ‘nchianu a munti. Non t’ha sentiri, ‘ndi sintimu dumani sira supra a Badù!!!"