Scatola Nera

C'è un tempo per ogni cosa. Ed anche quel film, magari pizzicherà corde, che neanche pensavi di avere. L'amore non è una coppa da vincere: non è una coccarda da metter sul mobile. Una fotografia di "scene da un matrimonio" da lucidare come argenteria e lasciar ingiallire al Sole. L'amore è un legame umano. Se lo rispetti, se sei sincero, se ti poni in maniera "positiva" nei suoi confronti, allora riuscirai a ricevere senza bisogno di chiedere. Io credo nel mantenere le promesse. Altrimenti non prometti un piffero. Madie ha perfettamente ragione: ci ho sempre creduto anch'io...la semplicità, le piccole cose "impegnano" di più e son ancora più difficili da compiere, perchè con pazienza e tanta, tantissima cura devi mantenere fede a quel sentimento, con cura: Estrema e delicata cura...io mi reputo una persona rigorosa, corretta...prima di rispondere agli altri, devo confrontarmi con la mia coscienza, con i valori in cui credo...in ogni cosa che faccio, ogni parola che uso, cerco sempre di pormi nella maniera più rispettosa e sincera possibile...perchè so cosa significa star male e credo nel patto, nel "non fare ad altri quello che non vuoi sia fatto a Te"....è la mia stella polare...nei confronti di ogni più piccola creatura di Gaia. Ho passato tanto, tantissimo tempo da solo. E puoi esser da solo anche in mezzo ad una folla di persone, aver tante "conoscenze" e nel contempo sentirti sempre in guardia, pronto a parare i colpi di chiunque. Ho lavorato duramente dentro di me, mi son messo alla prova costantemente, ho viaggiato ed osservato. Ho ascoltato discorsi che non mi piacevano. Ma pazientemente mi son seduto ed ho aspettato. Con Pazienza. E riflettevo. Tu e il Mondo. Ed ora la Sintesi di un Io che tornì finlamente in Sè, e per Sè. Non è stato mica facile. Ma so cosa sono, e per quanto possa cambiare, per quanto possa evolvermi, dentro di me, c'è un impronta costante, un daimon che mi segue e rende chiaro il mio cammino. Non posso prevedere il futuro. Ma la mia razionalità cartesiana a quasi 34 anni, mi conduce a fare un bilancio. Parziale, ma sempre un reporting. Devo tener conto anche di questo. Mi metto in gioco. E mi critico. Del fatto che Chissà domani tutto può cambiare, ma non posso tener conto di queste cicatrici che mi porto sul petto ogni volta che mi guardo allo specchio. E di un armatura, pesante, ma necessaria. Sarò sbagliato io, non so cosa dire. Ma necessaria. Perchè la gente è egosita, gioca con le parole, i sentimenti. E non puoi distrarti un attimo. So chi sono e so cosa cerco. Il corpo non m'interessa. Davvero. Non mi è mai interessato. Ed una notte di "attività fisica" non ti toglie quel vuoto d'amore. Quel bisogno innato di amare ed esser amati. Date a Cesare quel che è di Cesare. Nulla di più e Nulla di Meno. Voglio "stare insieme" con una compagna, confidente, amante e amica e non "conquistare" un trofeo di caccia. Voglio anima e corpo. Testa E cuore. O Tutto o niente. Io non scendo in campo. Perchè se non dai Tutto, non dai Nulla. Son così. Prender o Lasciare. "Io non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino alle orecchie degli amanti" (Alda Merini)...e non è mera Poesia, fine a se stessa....è Questione di Vita...non di Morte...Mi accodo all'augurio di Madie..ti auguro di cuore di sbocciare e diventarlo...è ora che la crisalide, divenga farfalla..