Creato da SPG2012 il 25/01/2012

GIOVANI BLOGGATI

Perchè anche i giovani hanno la loro da dire...

 

"Siete ridicoli" : La risposta della Pausini ai commenti sull'incidente in Perù.

Post n°205 pubblicato il 02 Agosto 2014 da SPG2012

Laura Pausini incidente con l'accappatoio sul palco in Perù.

Manovra pubblicitaria?

 

 

"E invece no" Laura non ci sta e si sfoga su facebook!!!

 


Pochi giorni fa ho postato, come tutto il web, l'incidente della cantante, Laura Pausini, sul palco in Perù.

Per chi non avesse appreso la notizia, anche se mi sembra impossibile dato che il video su youtube ha ottenuto tantissime visualizzazioni, farò un breve riassunto.

Alla fine di un suo spettacolo, del suo tour in Messico, si è aperto accidentalmente  l'accappatoio mostrando la nudità della cantante.

Da allora sono nati, commenti, polemiche, sostenitori, contrari, insomma al centro dell'attenzione c'erano due cose:

1) La Pausini senza veli

2) La Pausini che afferma " ce l'ho come tutte, se si è vista si è vista"

Molti hanno ritenuto questa una semplice manovra per aumentare la sua visibilità. Della serie " tutta pubblicità".

Ma Laura non ci sta e sul suo profilo facebook pubblica quanto segue:

"Basta, avete vinto, non reggo più a non commentare la notizia del Perù.
Prima di tutto NON ero nuda, come leggo ormai ovunque, ma è stato un incidente che mi fa molto vergognare, perché non mi sono mai trovata in questa situazione nonostante io chiuda sempre i miei concerti in accappatoio e sia sempre coperta, indossandolo sopra l'ultimo cambio d'abito dello show.
Questa volta c'è stato un piccolo problema, il vestito che indosso nel finale si è rotto e ho potuto mettere solo l'accappatoio nel camerino dietro al palco. Ma ripeto, NON ero nuda.
La cosa che mi fa più impressione è che una cosa del genere abbia avuto un risalto così grande, con parole veramente fuori luogo, in un momento dove ci si dovrebbe concentrare a parlare di argomenti molto più importanti.
E' incommentabile poi chi definisce questo momento di grande imbarazzo per me, come una strategia marketing, come se ne avessi bisogno e non fossi già troppo esposta. Siete ridicoli. Forse vi dimenticate che da 20 anni faccio questo mestiere e non ho mai avuto una caduta.. probabilmente questo vi infastidisce...
Davvero, parliamo di cose serie e con me parliamo di musica, perché io quello faccio, da sempre...e che io ce l'abbia come tutte sinceramente non è una gran novità per nessuno.
Ho chiuso con una battuta per sdrammatizzare un momento che mi aveva davvero trovata impreparata.
Ora trovo magliette con la mia frase, hashtag mondiali e di tutto e di più...Inizierò a riderci sopra, a scherzarci anche io, magari mi metterò la maglietta per sdrammatizzare, ma basta davvero, non è il caso di farne una questione di stato.
Purtroppo le vere notizie riguardano stragi di bambini in paesi che meritano un aiuto e non dovrebbero concentrarsi sulla Pausini in Perù che poi in realtà canta da 20 anni e vince premi ma riceve più attenzione per un accappatoio che si apre al vento piuttosto che per ciò che fa da sempre nello stesso modo e con amore.
Mi trovo in Messico ora per essere giudice al programma The Voice e sarò ancora in Tour nel mondo per un bel po' di tempo, con lo stesso accappatoio che non è un effetto speciale del concerto ma è semplicemente ciò che indosso prima del mio saluto finale da sempre.
Il vestito che dovevo indossare è stato riparato, le canzoni sono pronte per essere condivise con chi mi segue e sa che rientro sempre a fine concerto a salutare in accappatoio e a volte per ricantare una canzone anche a show finito.
Non esistono strategie in questo, c'è solo un cuore, unico, quello che unisce il mio a chi ha deciso di scegliere me, la mia musica, di richiamarmi quando lo spettacolo è finito e non è ancora stanco di aver passato 2 ore insieme a cantare le NOSTRE canzoni.

Ci vediamo il 15 agosto allo Sporting di Montecarlo, il 9 settembre a Verona per il mio terzo concerto in Arena e poi ad ottobre per il tour in Nord America, poi quello appena lanciato in Messico a novembre e a febbraio in Russia e in Australia.
Ciao
Laura"

E voi? Cosa ne pensate? Io personalmente ho trovato eccessivi sia i commenti e le insinuazioni fatte, in merito all'episodio, ma anche la risposta della cantante.

Indubbiamente nel mondo, come sottolinea la Pausini, stiamo dietro al gossip molto più di quanto seguiamo la notizia.Ma la trovo una reazione esagerata, dato che alla fine, al di la della musica una celebrità si nutre anche di tutto il contorno.

Quando decidi di essere un personaggio pubblico, i riflettori sono puntati su di te, giusto o sbagliato che sia. E per quanto sgradevole, questa è la vita che si sono scelti, e va accettata anche quando al posto degli elogi ci sono le critiche.

Insomma Laura la tua musica non viene messa in discussione, neanche il tuo successo, però dopo aver preso l'episodio con ironia sul palco io avrei evitato di prendermela così tanto. 

 
 
 

Dj Francesco nuovamente papà. La reazione del web.

“Sarò di nuovo papà”.

Cicogna in casa Facchinetti,dj Francesco non riesce più a contenere la sua gioia e informa il web . In arrivo un fratellino/sorellina per la piccola Mia.

 


 

Tre cose, in genere, caratterizzano l’estate: il mare, il sole e il gossip da ombrellone.

Ma questo 2014 non ne vuole sapere di regalarci un po’ di bel tempo e al posto del mare abbiamo le città allagate, il sole gioca a nascondino lasciando il posto alla pioggia e tutto al più possiamo fare gossip da ombrellino.

Cercando di non perdere almeno una delle tradizioni estive, mi sembra giusto dedicarsi ad un po’ di sano spetteguless da blog.

<< Sì è vero, sarò di nuovo papà. Farò tutto quello che posso per fare in modo che la persona più felice per questo regalo sia MIA figlia.
Grazie di cuore per tutti i vostri messaggi.>>

A dichiararlo  è Francesco Facchinetti, per chi non ha ben presente di chi stiamo parlando è il famoso “ porta in alto la mano, sono il tuo capitano”. Figlio di Roby Facchinetti, il cantante dei Pooh? Ex di Alessia Marcuzzi.

Ecco, immaginavo che così avreste capito subito di chi stiamo parlando. Ormai gli uomini di spettacolo si riconoscono dalle  donne con cui sono stati. Comunque dicevamo, il messaggio che avete sopra letto è tratto dal suo profilo facebook. E’ stato proprio lui, infatti, ad informare i suo fans, nonostante abbia rilasciato un’intervista al settimanale Chi, nella quale parla appunto di questa nuova paternità.

L’ormai noto conduttore dei corrieri della sera, famoso programma radiofonico di radio kiss kiss, ha affermato: “Sono felice. Una nuova vita è un dono di Dio, un grande dono. Diventare padre per la seconda volta mi fa sentire al settimo cielo. Mi dedicherò con tutte le forze alla mia compagna e ai miei figli”.

A renderlo padre per la seconda volta sarà la brasiliana Wilma Helena Faissol, la sua fidanzata, che è già al quinto mese di gravidanza.

Un nuovo inizio per Francesco, dopo la fine della sua storia con la conduttrice del Grande Fratello, dalla quale è nata la sua primogenita Mia.

 

 

Intanto sul web è già polemica, tra i pro e i contro, si è aperto un dibattito sulla semplicità con la quale spesso si mettono al mondo i figli. Personalmente credo che oggi la cosa veramente importante sia essere dei buoni genitori, che lo si faccia da innamorati o da separati, al centro deve esserci sempre e solo il bambino. La cosa importante è essere insieme nelle scelte che riguardano i propri figli, al di la se si condivide ancora o meno lo stesso tetto. Per il resto, credo che le storie d’amore finiscano, e che ognuno abbia il diritto di voltare pagina. Forse essere un personaggio pubblico a volte comporta anche dei giudizi, che personalmente non condivido. Questa è una questione molto delicata ed aprire un dibattito, considerato che si tratta della vita di altre persone, sebbene siano sotto i riflettori, non lo condivido.

A questo punto prendo il mio finto cocktail, sulla mia spiaggia assolata, immaginaria, attendendo il prossimo gossip estivo, dal sapore un po’ invernale.

 

 

 

 
 
 

"Il Signor Grey può vederla ora".E voi siete pronti a vederlo?

 

I numeri parlano chiaro, tra critiche ed elogi, sono le cifre a decretare la trilogia “Cinquanta sfumature” di E.L. James (pseudonimo di Erika Leonard)  un successo incredibile.  L'intera serie ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo e i diritti sono stati venduti in 37 paesi.

Secondo Amazon, E.L. James è riuscita a vendere  il doppio di Harry Potter, guadagnando così il titolo di opera più venduta dell’ultimo decennio tramite la libreria più grande del mondo. Oltre 4 milioni di copie vendute, tra stampati ed e-book, da marzo 2012, quando è iniziata la distribuzione.

La Nielsen Bookscan ha asserito che il “porno soft” della scrittrice britannica ha battuto nelle vendite Dan Brown, ogni singolo volume della saga di Harry Potter e di tutte le edizioni della Bibbia.

Il fenomeno Christian Grey e la sua avvincente storia con Anastasia Steele ( protagonisti principali della trilogia) a distanza di due anni dall’uscita dell’ultimo libro è ancora vivo. Nato sul web, un successo reso possibile anche dal passaparola sui social, continua a far parlare di se, soprattutto ora che è stato reso pubblico il trailer del film che uscirà a San Valentino 2015.


La regia di Sam Taylor-Johnson , di sicuro ha faticato nella trasposizione del romanzo sul grande schermo,dove Jamie Dornan e Dakota Johnson, daranno vita  a Christian e Anastasia  e al loro amore “complicato” che scivolerà , al suono sensualissimo di Crazy In Love di Beyoncé (riadattata per l’occasione), il 12 febbraio  2015.

Intanto negli Stati Uniti, il Parents Television Council ha protestato per il passaggio in tv del trailer sulla Nbc alle 20, considerando le scene troppo eccessive, anche se da una prima visione il video “ammicca” senza contenere esplicite scene hot, al di la di giocattoli erotici e frustini non sembra esserci molto da censurare.

Erika Leonard ha descritto il suo libro affermando : ”E’ semplicemente una storia d’amore con un pizzico di pepe in piu’, un pizzico di sesso”. Anche se è stato definito un ‘mommy porn’, ad oggi è tra i film più attesi della nuova stagione cinematografica.

Si è discusso a lungo sul limite d’età che dovrebbe avere, anche se è chiaro a tutti che le lettrici non rientrano sicuramente solo nella fascia over 17/18. Dunque vietarlo ai minori porterebbe sicuramente a un calo degli spettatori.

Il punto è che nel 2014, dove ogni pubblicità televisiva ha esplicite allusioni sessuali, una società che basa tutto sulle apparenze, sul fisico, sulla sessualità, ha davvero ora ritegno e contegno, fingendo un perbenismo inesistente, attraverso la censura di un  film?

Siamo proprio come il cane che si morde la coda. Ci sono cartelloni pubblicitari che inducono le ragazze di oggi a pensare che una donna per farsi strada nel mondo deve mostrare il suo corpo, lasciamo adolescenti al pc senza controllo per ore, dandogli la possibilità di avere libero accesso alle cose peggiori sul web, e stiamo davvero pensando di censurare un film, perché con contenuto erotico ( non porno).

Personalmente ho sempre creduto che il male della società siano i taboo, sicuramente non giustifico gli eccessi, ma la conoscenza in generale è un’arma potente. Per evitare devi conoscere. Le cose teoricamente nocive non vanno nascoste, non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia, perché quella è la cosa peggiore che possiamo fare. Il dialogo e l’apertura sono la chiave giusta. Attenzione non dico che da domani andremo in giro tutti nudi, senza il rispetto per gli altri, ma dal mio punto di vista ci sono cose ben peggiori che necessitano della nostra attenzione e non un film che non ritengo diseducativo o “scandaloso” o peggio ancora denigrante per la figura femminile ( come ha detto qualcuno).

Ma infondo tutto questo parlarne non fa altro che portare della pubblicità gratuita, perché è stato proprio il “chiacchiericcio” che ha spinto me a leggerlo e sono certa che la curiosità suscitata da tutti i commenti che ci sono stati intorno è stata la fortuna dell’autrice e a questo punto penso che sarà anche il successo della pellicola.


 

 

 
 
 

La Pausini come mamma l'ha fatta sul palco in Perù: incidente hot!

"Marco se ne è andato e non ritorna più".... Chi di noi non l'ha ascoltata o cantata almeno una volta?

Ne è passata di acqua sotto i ponti,da quando la Pausini, appena ventenne cantava il suo dispiacere per quell'amore finito. Oggi lei è una grandissima artista internazionale, ha portato la sua musica in tutto il mondo, ed ora si trova in Sud America. Qui sta vivendo una nuova esperienza come giudice a  “La voz Mexico” insieme a Ricky Martin, mentre continua ad esibirsi per il suo tour. Ed è proprio durante una delle esibizioni che la cantante italiana ha avuto un piccolo imprevisto.

Sul gran finale, Laura in accappatoio che canta "Jamàs abandoné”, non si accorge che l'indumento si è aperto, svelando la mancanza di biancheria intima.


Tra le risate e le urla divertite dei fans, resasi conto dell'accaduto, la cantante lo richiude immediatamente e a quel punto la prende con ironia e afferma:

" Se si è vista, si è vista. Io ce l’ho come tutte le altre. Buonanotte a tutti!"

E tra gli applausi esce di scena con un gran sorriso, mentre oggi dal Perù all'Italia non si parla d'altro, e il video dell'accaduto ha già avuto tantissime visualizzazioni.

Oltre 45 milioni di dischi venduti, circa, e alla fine si scopre che anche la Pausini, come mamma l'ha fatta ,è come tutte le altre !!!!

 
 
 

Quei lunghi capelli biondi.

Post n°201 pubblicato il 28 Luglio 2014 da SPG2012
 

<<Caterina morta per i capelli troppo lunghi>>.


Sono questi i titoli che oggi si possono leggere sul web o ascoltare al telegiornale.

Una vicenda sconcertante in tutti i sensi, a partire dalla giovane età della vittima. Solo 19 anni, di certo coetanea della maggior parte delle persone che spesso frequentano questo blog, uno spazio dedicato ai giovani, al fine di dar loro voce.

Spesso noi crediamo di avere tutta la vita davanti, poi leggi queste notizie e pensi che come canta Vasco “La vita è un brivido che vola via”, e poco importa quanti anni hai.

Uno scontro frontale causato dai lunghi capelli di Caterina che si sono impigliati nel volante.

 "Mia figlia aveva i capelli folti e lunghi – spiega il padre – le si sono impigliati nel volante, forse per un movimento brusco del capo. Pietro, che guidava, ha sterzato e poi ha controsterzato per non finire nel fosso".

Nonostante i tentativi del fratello, alla guida, l’impatto frontale con un’altra vettura è stato letale. La ragazza, ricoverata venerdì sera, è deceduta all’ospedale di Pordenone.

foto:trovata sul web

Un sorriso contagioso, quello che ha stampato in volto, sulle foto presenti sul suo profilo Facebook.

Una ventenne come tante, impegnata anche in Parrocchia, volata via troppo presto, in un modo che ancora lascia tutti sgomenti e che  ci ricorda quanto la vita sia fragile.

"Dietro non si torna, non si può tornare giù.

Quando ormai si vola non si può cadere più"



 

 
 
 

La nostra generazione

Post n°200 pubblicato il 25 Luglio 2014 da SPG2012
 

 

Un' immagine trovata in giro per il web.

La domanda che mi passa per la testa è :

è questa la generazione di oggi???

 
 
 

Che estate è?

Post n°199 pubblicato il 21 Luglio 2014 da SPG2012
 

 

La scuola è finita da un bel pò,

la maturità è ormai lontana,

la sessione estiva sta volgendo al termine.

Qualcuno ha già iniziato,

altri stanno per iniziare,

altri ancora devono aspettare un pò.

Insomma l'estate sta arrivando  per tutti, chi più chi meno, partirà.

E voi che tipi siete?

Mare o montagna?

Hotel o campeggio?

Insomma qual'è la vostra vacanza ideale, o quella che avete già fatto, o quella che dovete ancora fare??

Io al momento mi sto dedicando al campeggio, con qualche comfort in più della semplice tendina, ma pur sempre immersa nella natra. O quasi.

Il mio spirito di adattamento mi consente di ambientarmi in quasi tutti i luoghi, con semplicità, perchè alla fin fine quello che conta è la compagnia.

Certo in una giornata ventilata come questa e tutte le nuvole che ci sono in cielo, direi che di estate c'è ben poco.

Ma quest'anno va così, e infondo direi che possiamo solo fare in modo che ci vada bene!

Godiamoci il sole quando c'è e inventiamoci il modo di passare il tempo quando la pioggia decide di giungere!

 

 
 
 

Diplomati, e adesso?

Post n°198 pubblicato il 16 Luglio 2014 da SPG2012
 

Estate 2010, la più bella della mia vita.

Dopo essermi affannata tanto sui libri, finalmente, ho raggiunto il mio obiettivo: il diploma!!!!!

La maturità è il periodo più stressante ma al tempo stesso più bello che io ricordi.

Le uscite, i pomeriggi di studio, l'ansia, la gita di quinto. Tutti ricordi bellissimi, cose che resteranno nel cuore e non ritorneranno.

Quelle cose che in serate noiose ti ritroverai a rispolverare.

Dopo l'uscita dei quadri è iniziata davvero la mia spensieratissima estate.

Vivere tutto con una tranquillità pazzesca, come se non ci fosse un domani, porto ancora sulla pelle, tatuati in modo invisibile, quei momenti.

I giorni sono passati, la pelle si è abbronzata, e settembre è giunto.

La domanda più importante ha preso a gironzolarmi in testa: " adesso cosa faccio?".

Fino ad allora avevo sempre saputo cosa volevo fare, io volevo diventare una giornalista, per tanti anni mi ero impegnata negli studi di ragioneria, che odiavo tanto da eccedere, perchè dovevo studiare sempre più degli altri.

Io che ho sempre amato una buona lettura, faticavo a capire i calcoli, un meccanismo semplice e naturale del quale non sono dotata.

Discussioni, liti, e alla fine io mi sono arresa a quello che sembrava essere il mio destino: la facoltà di economia!

Oggi mi rendo conto che il dispetto l'ho fatto a me stessa, non ai miei genitori che ci tenevano tanto che io facessi quella scelta.

Il mio consiglio? Godetevi questo periodo, divertitevi, vivete l'estate che resterà nella storia, poi fermatevi e riflettete.

Scegliete seguendo le vostre passioni, dovunque vi portino, battetevi per ciò che volete fare, per chi volete diventare.

Io non ho lottato abbastanza per i miei sogni, ho lasciato che ancora una volta fossero gli altri a decidere per me, non ho avuto il coraggio di dire: NO!

Questa per voi sarà una grande estate, tempo permettendo, godetevela!



#unastudentessadisperatachehasmessodisognaretroppopresto

 
 
 

La striscia della discordia

 

Confine con Israele: 59 km.

Confine con l’ Egitto: 13 km.

fonte: wikipedia

 

 

Quella che state guardando in foto è esattamente una “striscia”. Stiamo parlando di Gaza, un territorio autonomo e autogovernato dal 2005; 360 km² di superficie popolata da circa 1.645.500 abitanti di etnia araba, reclamata dall'Autorità Palestinese come parte dei Territori palestinesi.

Per comprendere bene cosa sta accadendo dobbiamo fare un passo indietro e arrivare agli inizi del Novecento, quando è iniziato il conflitto arabo- israeliano, per ragioni storico- politiche, etniche e religiose.

Nato come uno scontro politico su ambizioni territoriali, nel corso del tempo si è tramutato in un più circoscritto conflitto regionale israelo-palestinese, tutto incentrato sul riconoscimento o meno dell’indipendenza dello Stato palestinese.

Ed è qui che si inserisce la lotta per la “striscia di Gaza”, con il lancio dei primi razzi, nell’aprile del 2001 verso Israele.

Oggi 2014 si continua la conte delle vittime, inseguito all’ennesimo conflitto, che ha visto 194 morti e più di 1400 feriti in soli sette giorni.


 

Il mondo continua ad assistere a tutto questo senza fare assolutamente nulla, dopo che la proposta egiziana di cessare il fuoco è durata solo sei ore. << "Se il contenuto di questa proposta di tregua è quello che sembra, si tratta di una resa e noi la rifiutiamo senza appello. La nostra battaglia contro il nemico si intensificherà", si legge nel comunicato diffuso dalle Brigate Ezzedin al-Qassam.>>


 

La crudeltà delle immagini che si trovano sul web non può nemmeno minimamente avvicinarsi a quello che sta accadendo. Ci sentiamo lontani dal conflitto, riteniamo che sia distante da noi , ma nel 2014 possiamo permettere che vittime innocenti paghino per qualcosa che ormai va avanti da troppi anni?

fonte: foto trovata sul web

 

 

 

"Ogni morte d’uomo mi riduce, perché io faccio parte dell’umanità.
E, dunque, non chiedere mai per chi suona la campana.
Essa suona per te."

 

Ernest Hemingway

 

Forse quando ci renderemo conto della veridicità di queste parole, lette distrattamente sui banchi di scuola, capiremo che alla fine di questa guerra avremo perso tutti.

Non dobbiamo lasciare che questa sia solo una sterile notizia da mettere in prima pagina, che finirà sul fondo di un giornale in pochi giorni, quando ci sarà qualcosa che farà più gola ai media. Oggi abbiamo la possibilità di dire la nostra, i social, il web, spesso sembrano nemici pericolosi, ma in queste situazioni possono essere validi alleati. Il mondo deve tirar fuori la testa dalla sabbia e lottare perché questo conflitto abbia fine:

“Stop Bombing Gaza!”

La verità è che anche se non siamo noi a sganciare quelle bombe, fin quando staremo fermi, saremo tutti complici di quelle morti!!!!!

 

 
 
 

Nuove dipendenze

Post n°196 pubblicato il 13 Luglio 2014 da SPG2012
 

Osservate bene questa immagine che ho trovato sul web

Fatto?

Ok. Di certo avete sorriso, infondo l'immagine è carina, molti di voi, come me, hanno pensato:" cavolo è vero".

Bene approfondiamo meglio la questione, perchè è appena stata immortalata la nostra generazione e la cosa è grave.

Chi vi scrive è una cosidetta "iphone dipendente", una grave dipendenza da cellulare adoperato per fare tutto, tranne che per telefonare.

Su per giù le espressioni che vedete nella foto sono le mie, soprattutto perchè il momento in cui la batteria diventa rossa, in genere, è quello in cui il telefono mi serve.

Analizziamo insieme la giornata tipo.

1. Mi sveglio, il cellulare è ancora in carica: 100%. Ancora nel letto controllo notifiche, rispondo a qualche gruppo e amico su whatsapp, giro veloce su facebook, un paio di rapidi mi piace.

2. Vado a fare colazione, se sono a genio, fotografo il caffè, modifico la foto, la posto su qualche social, auguro buongiorno. Intanto altri tizi come me, davanti alla loro colazione, mettono mi piace al mio buongiono ( e mentre lo sto scrivendo a voi, deduco che sto rasentando effettivamente la follia).

3. Mi preparo, mentre scambio messaggi vocali, con qualcuno. La batteria inizia la sua lenta discesa. Ed esco di casa che siamo già all'80%. Ma sembra ancora un buon risultato.

4. Arrivi in facoltà, la lezione è troppo noiosa, allora giri su fb, scrivi su whatsapp, e posti qualche foto fatta in aula con altri compagni che sono più annoiati di te. Partono i commenti con il tuo compagno di banco sotto le foto. ( Si lo so cosa state pensando, siete vicini e vi scrivete? E' illogico, non ci sono dubbi)

5. Dopo due ore di lezione decisamente il telefono è arrivato già al 50% e infondo è ancora tanto, ma non si capisce come dove e perchè improvvisamente la batteria inizia la sua discesa.

Bene non ricordo precisamente cosa accade nel mentre so solo che quando il telefono mi avverte che ho solo il 21% di batteria,inevitabilmente è il momento in cui mi serve.

Ed inevitabilmente sono fregata, dato che per dimostrare a me stessa che non ne sono dipendente ho scelto di non comprare il caricatore da usare in macchina, ed è in quel momento che mi maledico, pensando che l'unico attimo della giornata in cui mi serve si spegne e devo tornare a casa per ricaricarlo. 

Ok questa è una giornata tipo, come tante. Perchè lo scrivo qui? Non sono così ipocrita da guardare quell'immagine, ridere, e pensare che io ne sia esclusa. Io ci son dentro e come.

L'altro giorno a tavola con amici c'è stato un attimo di silenzio, ho alzato gli occhi dal mio telefono e ho visto che tutti controllavano i propri smartphone. Crediamo di controllare la tecnologia e invece è lei che ci tiene in pugno.

Abbiamo perso interesse negli altri, quando una situazione è scomoda ci rifugiamo dietro a quel piccolo schermo, siamo la generazione che cerca le prese della corrente per ricaricare i propri telefoni.

Noi siamo quelli che fotografano ciò che mangiano, ciò che beviamo, ciò che facciamo. Ma la domanda importante è : Ci divertiamo mentre lo stiamo facendo o è solo una foto da condividere con altri milioni di persone come noi?

Non so ancora rispondere, però spero di essere quella che viene fotografata mentre contempla un tramonto, piuttosto che essere quella che lo fotografa.

Vi farò sapere come andrà a finire!

#dipendentedaisocial

 
 
 

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