PENSIERI E PAROLE

Una delle cause, ma non l’unica, potrebbe essere dettata dal fatto che, nonostante i tuoi sforzi, alla fine non riesci a disinteressarti del giudizio altrui. Anche quando vai contro quegli schemi che ti sei prefissa di infrangere, in realtà lo fai solo di riflesso alle posizioni altrui. Il tuo potrebbe essere solo un modo di essere “contro”, mentre credo che sarebbe meglio che tu fossi semplicemente te stessa. La mia è solo una libera interpretazione del tuo pensiero, quindi non te ne volere se ho scritto delle sciocchezze. Ciao :-)

Sai quale è il problema? Non cerco di andare contro qualcosa o qualcuno.. Dopo tutta una serie di ricerche, arrivate fino al centro della mia stessa anima, mi sono resa conto che non è tanto il giudizio altrui ad infastidirmi (dove anche la parola infastidirmi non è del tutto corretta), ognuno è libero di vedere le cose come meglio crede, è l'impossibilità di scrollarsi di dosso la paura di rivoluzionare se stessi completamente! Purtroppo l'essere figli del nostro tempo e di questa società che tende a farci tenere la testa bassa per una questione di potere, beh non rende le cose facili.. La mia meta è quella di liberarmi della "paura"..e lo sto facendo cercando di trovare dentro di me la mia vera essenza.. :)

Credo che sia importante che tu continui il tuo cammino interiore, alla ricerca di te stessa e di quelle forze che ti permetteranno di “rivoluzionare” la tua vita. Aggiungo soltanto che, spesso, non è necessario che alla rivoluzione seguano delle azioni concrete, a volte basta un cambio di prospettiva. Per intenderci, è inutile scappare in Australia se dentro di noi abbiamo una insoddisfazione a prescindere. Perché se è vero che questa società spesso è soffocante, è anche vero che in essa dobbiamo (soprav)vivere e, in qualche modo, con essa scendere a patti. Certo, è sempre possibile alienarsi dalla società, ma non sempre questa è la soluzione del problema. Comunque, dalle tue parole mi sembra che tu abbia ben chiaro che la soluzione è dentro di te e non nel mondo che ti circonda. :-)

Scappare no.. Hai ragione.. Ma seguire la voce interiore si.. nel senso.. Ti è mai capitato di sentire l'impulso a fare qualcosa? Una prima sensazione priva di qualsiasi intromissione da parte della ragione? Posso garantirti che quelle parole sussurrate alle tue orecchie e quello spostamento viscerale che hai sentito inizialmente non erano altro che un suggerimento..proveniente dalla tua essenza più profonda, quella che ha vissuto già prima di te e della tua stessa nascita.. Io sto cercando di ascoltare più attentamente quella voce, perchè ascoltarla significa riuscire a ritrovare il reale percorso da intraprendere.. quello per cui siamo nati.. quello per cui abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio chiamato vita.. NOn sono più disposta a scendere a compromessi e ritrovarmi a vivere una vita che non mi rispecchierà mai del tutto, ma che è solo sopportabilmente vivibile.. (Scusa, il problema è che io seguo un filo di pensieri che se non si è fatto il mio stesso percorso possono risultare privi di senso) :) Ma sono contenta di rispondere ai tuoi commenti..in questo modo riesco a rielaborare meglio le mie idee..e magari instillo in te una nuova curiosità.. ;)

In effetti, le differenze fra noi possono essere tante, di genere (maschio/femmina), innanzitutto, poi d’età e, infine, caratteriali. Ma, alla fine, il dialogo e la voglia di comprendere prevalgono su tutto, quindi, il piacere del confronto è reciproco. Certo che mi è capitato di avere l’impulso di fare qualcosa e.. l’ho fatta. Fortunatamente, la mia forma mentale non mi suggerisce azioni troppo spericolate, o che prevedano una netta cesura col mio stile di vita attuale, però, quando è stato il momento di prendere alcune decisioni, non mi sono tirato indietro e, a volte, contrariamente al mio carattere riflessivo, le ho prese senza stare troppo a valutare i pro e i contro. A volte mi è andata bene, altre volte mi è andata peggio, ma piangere sul latte versato non serve a niente e a me piace guardare avanti. Detto questo, mi domando cosa t’impedisca di seguire i suggerimenti che ti vengono dal tuo animo. Forse lo iato fra la tua attuale esistenza e quella che ti suggerisce il tuo animo sarebbe troppo profondo da sopportare? Oppure, allo stato delle cose, impossibile da realizzare? Premetto che non ho letto i tuoi post precedenti, per cui, se in un’altra sezione hai già abbondantemente risposto a questo quesito, non me ne volere. :-)

Purtroppo capita di perdere le redini della propria vita.. per tutta una serie di circostanze.. il fatto stesso di legarsi a qualcuno per esempio, non ti permettere di seguire ciò che la tua anima ti suggerisce.. questo perchè in realtà siamo più presi dai miti e dalle tradizioni che da quello che nel profondo vogliamo veramente.. Io non parlo comunque di rinunciare all'amore, ma vederlo da un altro punto di vista.. e qui arriviamo all'intoppo..e non solo per l'amore, ma per qualsiasi cosa che riguardi la vita stessa.. E' difficile da spiegare.. siamo calati in un contesto in cui non siamo soli, grazie al cielo..ma allo stesso tempo questo non essere soli ci condiziona.. Anche quando sono consapevole che la vita dovrebbe essere vissuta diversamente, mi blocco perchè le persone accanto a me non capirebbero e si sentirebbero tradite dal mio nuovo modo di vedere la realtà delle cose.. L'ideale sarebbe concentrarsi su persone che condividano i miei stessi pensieri, ma ti garantisco che ancora è difficile trovarne e soprattutto, non tutti sono pronti ad affrontare le consenguenze di un così radicale cambiamento di prospettiva.. :)

In effetti, se si è legati sentimentalmente a una o più persone, è difficile perseguire i propri obiettivi senza rischiare di imporli agli altri. D’altra parte non è facile, anzi credo che non sia nemmeno possibile, condividere all’unisono con qualcun altro il proprio sentire. Anche quando si tratta di amore, accade sempre che uno dei due compia, se non proprio una rinuncia, un passo in più nella direzione dell’altro. La ricerca del proprio sentire prevede dunque un percorso solitario? Può darsi, anche perché a compiere un viaggio solitario verso i nostri obiettivi non si dovrebbe patire la solitudine.. :-)

La chiave di tutto è la parola inquietudine, temo che non sia facile liberarsene a meno che non si sia predestinati ad una grande felicità. (te lo dice un'anima perennemente inquieta)

Già.. quel senso di instancabile desiderio di ricerca.. di mancanza di qualcosa che risulta essere quasi sempre indefinito.. Il desiderio di fare, senza sapere cosa di preciso! Jane se ci siamo trovate qui tra tante anime, significa che esiste un'affinità..un legame invisibile.. Forse esagero, ma non credo nelle coincidenze.. mai! :)

Sì Lilith, anch'io credo che esista un fil rouge ad unire certe anime...

:)