SEMPLICE.E.ANGEL

Il corpo è...

Noi siamo, esistiamo, viviamo, ci muoviamo mediante un corpo. Gestiamo le relazioni attraverso di esso, è luogo di amore e di dolore, di bisogni e di desideri. Il corpo é la modalità in cui la persona è resa presente.

Oggi il corpo viene sempre più presentato come immagine di bellezza seducente, perfetta, giovane e forte. La realtà più comune, invece, ce lo mostra meno attraente, con qualche difetto, malato e anche morente.

Il corpo di ciascuno è una memoria, porta insito la sua storia fatta di azioni, di pensieri, di gioia, di piaceri, di sofferenze, di prove, di sconfitte e di vittorie. Con il corpo accogliamo o rifiutiamo, il suo linguaggio comunica ancora prima della parola: sguardi, abbracci, baci... o addirittura violenza.

Ogni corpo è unico, non omologabile, chiede rispetto, attenzione e libertà. Con il passare del tempo la sua "immagine" racconta la vita vissuta, che non è possibile cancellare neppure con la chirurgia estetica.

Il corpo è desiderio di completezza, di unione profonda con l'altro, ma anche di una solitudine inesprimibile perennemente alla ricerca del suo destino futuro.

Il corpo è dono e mistero da percorrere. Friedrich Wilhelm Nietzsche affermava che: "Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza". Ogni domanda e ogni risposta che l'essere umano cerca di darsi, passa dal corpo generando emozioni, sentimenti, ferite o paure da affrontare.

Ci siamo, ma basta poco per assomigliare a quei bellissimi e fragilissimi vasi di cristallo che in un niente si riducono in pezzi, e in un attimo riusciamo a perdere quanto abbiamo sognato e progettato da tanto tempo. Siamo sospesi sul filo del nulla o corpi amati perché desiderati?

"Se Tu non vieni a ricomporre l'uomo,
restiamo al sole disseccate spoglie
che vento a polvere confonde".
(Gino Nogara)

Sicuramente in una forma più o meno esplicita "Siamo tutti dei mendicanti di amore. Qui la nostra verità, la nostra forza e la nostra debolezza. Essere significa amare" (Caterina Benincasa). I nostri corpi non sono materia inerte, pesante, ma parlano, se sappiamo ascoltare, il linguaggio dell'amore vero e ogni piccolo gesto di amore può diventare eterna memoria di un Amore più grande.